un portale verso mondi "altri"

Il chioschetto dell'ebook propone:

sabato 29 marzo 2014

Info di servizio: nasce http://evasioneletteraria.blogspot.it/



Evasioneletteraria? 
Di che si tratta? 
Semplice: "un contenitore sconclusionato per tutto quello che aiuta ad estraniarsi dalla realtà, senza dover ricorrere all'utilizzo di sostanze psicotrope"


Due le finalità in estrema sintesi:

  1. (che non credo interessi a molti) Raccogliere recensioni, appunti, spunti e quant'altro aiuti a scoprire "Mondi altri" (in modo legale...).
  2. Raccogliere tutto il materiale che ci viene segnalato direttamente dagli autori che si autoproducono e che per motivi di tempo non riesce a venir recensito e valutato da scrittorindipendenti.com. Un modo insomma per gli autori indie di trovare uno spazio di visibilità per le proprie opere, in attesa che vengano recensite. Questo credo possa interessare a molti di coloro che seguono questo blog e quindi vi rimando alla paginetta delle info per le indicazioni del caso.

venerdì 28 marzo 2014

Ebook: Meridiano di Sangue - Cormac McCarthy

Link acquisto



Descrizione:
 In questo romanzo, siamo al confine tra Stati Uniti e Messico nel 1850, una banda di cacciatori di scalpi lascia dietro di sé una scia di sangue, sullo sfondo di una natura grandiosa e impassibile. Li comanda il corpulento giudice Holden, "enorme, bianco e glabro come un infante smisurato": un predicatore e filosofo dei deserti che trascina con sé una corte di spostati, mezzosangue e reietti armati fino ai denti, in una spirale di ferocia e morte. Con loro c'è anche un ragazzo quattordicenne: sarà quella la sua iniziazione alle spietate leggi del West, tra agguati, lunghe marce, bivacchi desolati, notti di bagordi. È il mistero del Male e della violenza la grande ossessione di McCarthy, che fa lievitare le sue storie d'orrore ad altezze epiche, sulle orme di Faulkner, cui la critica lo ha spesso avvicinato.



Commento:

Il racconto della vita di un giovane nel vecchio West. Un’eterna partita a poker al tavolo con la Dea Bendata e la Triste Mietitrice, dove ogni ingresso in un saloon potrebbe essere solo l’anticamera di quello eterno in un cimitero. Dove ogni bevuta può finire in massacro e la vita perde la propria sacralità svilendo in valore fino a monettizzare meno di un paio di stivali di buona fattura.

Memorabile la scena dell’assalto dei Comanche acconciati come un’orda grottesca di cavalieri dell’apocalisse. Mille colori dipinti sui volti dei guerrieri e sui musi dei cavalli. Un accozzaglia di armi e vesti. Veli da sposa e calze a rete, bombette, giubbe e gualdrappe in un orgia di caos e furia demolitrice.

Un caleidoscopio di violenza allucinata.
Personaggi memorabili come il Giudice o l’imprevedibile Glanton dal grilletto facile e privo di coscienza. E’ lui a condurre l’accozzaglia di uomini divenute belve in giro per il West a caccia di scalpi di pellerossa in cambio di denaro.
Ad ogni modo menzione speciale merita il Giudice, e le sue disquisizioni che alternano saggi memorabili e preziosi, a teorie che trabordano deliro di onnipotenza. Veramente riuscitissimo, e capace di mettere in moto il cervello del lettore.

A mio avviso, a tratti la prosa si fa parecchio complessa, con periodi lunghi e vocaboli che definire ricercati è poco. Una lettura non certo adatta ad un affollato scompartimento di treno o quando c’è una bimba di 2 anni che ti urla nelle orecchie. 
Questa complessità riesce comunque a donare immagini profonde e capaci di imprimersi nella memoria, quindi chi non si spaventa verrà ripagato ampiamente. L’importante è sapere a cosa si va incontro. 
Per gli amanti del western e delle emozioni forti, imperdibile!



Non posso esimermi dal citare almeno una delle frasi-chicca del Giudice:
“La legge morale è un’invenzione dell'umanità per deprivare il forte a vantaggio del debole. La legge storica la sovverte di continuo. Nessuna verifica estrema potrà mai determinare se un punto di vista morale sia corretto o erroneo.”

Quanta saggezza in queste parole. Una ventata a spazzare l'ipocrisia imperante! Meraviglioso.


BIG vs Indie
Ad opporsi a Cormac McCarthy il nostrano Alfredo Mogavero con la sua raccolta di racconti weird western "Six Shots". 

domenica 23 marzo 2014

Soman Chainani - THE SCHOOL FOR GOOD AND EVIL







Nota Redazione: con la recensione che segue, a cura di Irene Grazzini, riprendiamo il nostro appuntamento legato ai romanzi stranieri di grande successo, ancora non tradotti in Italia. Romanzi che possono fornire spunti importanti per gli autori nostrani sulle probabili "tendenze" future nel nostro paese.





Autore: Soman Chainani
Casa editrice: Harper (USA)
Anno di pubblicazione: 2013

Genere: fantasy








 “Quest’anno le migliori amiche Sophie e Agatha scopriranno cosa significa essere studenti della misteriosa Scuola del Bene e del Male, dove ragazzi e ragazze sono istruiti per diventare eroi o cattivi. Con i suoi vestiti rosa e la sua devozione verso le “buone azioni”, Sophie sa che avrà il massimo dei voti nella Scuola del Bene e che diventerà una principessa delle favole. Invece Agatha, con le sue ciocche disordinate, un gatto cattivo e l’avversione per la vicinanza di chiunque, sembra destinata alla Scuola del Male.
Ma quando le due ragazze sono portate negli Endless Woods, la loro sorte si inverte: Sophie viene gettata nella Scuola del Male per studiare Abbruttimento, Maledizioni di Morte e Addestramento di Famigli, mentre Agatha si ritrova nella Scuola del Bene tra bei principi, lezioni di Etichetta per Principesse e Comunicazione Animale. Ma se questo errore fosse la chiave per capire chi sono davveroSophie e Agatha...?
"The School for Good and Evilè un viaggio epico in un nuovo e abbagliante mondo, dove l’unico modo per uscire da una fiaba... è vivere attraverso di essa!”
Questa è la quarta di copertina di un romanzo per ragazzi, New York Times bestseller 2013, e meritatamente. L’ho conosciuto perché è stato curato dal punto di vista grafico da un famoso illustratore italiano, Iacopo Bruno, l’ho acquistato quasi per gioco su amazon e me lo sono fatto spedire dall’America. E dopo la prima pagina... non sono più riuscita a smettere di leggerlo, fino alla fine. The School for Good and Evil lascia con il fiato sospeso sia per l’ambientazione frizzante e originale, sia per i personaggi, che hanno una profondità inusuale in un romanzo per ragazzi. Sophie e Agata non sono “tipi”, la buona e la cattiva (o viceversa?), anzi, sono degli “anti-tipi”, che ribaltano ciò che il lettore (e gli altri personaggi) si aspetta da loro.
Anche l’intreccio narrativo è molto ben curato, con colpi di scena che lasciano davvero sconcertati, ma che assumono sempre un preciso significato. E il finale... wonderful!
Peccato però che non si tratti di un vero e proprio finale, come ho scoperto in seguito: Chainani progetta una trilogia e il 15 Aprile 2014 uscirà il secondo volume della saga: The School for Good and Evil: a world without princes.
In attesa che il romanzo giunga, forse, anche in Italia, vi invito a darci un’occhiata, tanto è un inglese molto semplice e immediato. E scusate, adesso vado a prenotare il secondo libro su amazon...

Irene Grazzini