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venerdì 30 gennaio 2015

"Codex Gilgamesh" di Uberto Ceretoli [Rating 7,5]

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TITOLO: Codex Gilgamesh

AUTORE: Uberto Ceretoli

CASA EDITRICE: Dunwich Edizioni

PREZZO: 2,49 € e-book

PAGINE: 334







TRAMA:
Uruk, 1890. Eudora, Cacciatrice di Sua Maestà la Regina Vittoria, è incaricata di catturare il barone Victor von Frankenstein, accusato di furti e necrofilia e fuggito da Londra su una nave volante progettata da Leonardo da Vinci. Eudora ha una sola certezza: il dottore vuole riportare in vita l'Esercito degli Immortali di Gilgamesh e lei è l'unica che può fermarlo.

"Vi offro l’immortalità. Conoscete qualcuno disposto a pagarvi di più per i vostri servigi?" - barone Victor von Frankenstein, Londra, 1890



RECENSIONE:
Oggi vi presento il romanzo steampunk “Codex Gilgamesh” di Uberto Ceretoli, autore che avevo avuto modo di apprezzare nei suoi precedenti scritti fantasy Il Sigillo del Vento e il Sigillo della Terra, editi da Asengard Edizioni.

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La bontà di quei romanzi mi ha convinto a testare con curiosità anche questo Codex Gilgamesh.
Per completezza vi segnalo che Ceretoli ha anche pubblicato Il Sigillo del Fuoco, testo edito da indipendente a seguito dell’incorporazione della Asengard Edizioni nella società Castello Editore con conseguente cambio della linea editoriale.

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Torniamo a noi e concentriamoci su questo romanzo steampunk.
Inizio dicendovi che l’autore mostra subito una duttilità eccellente. Nessun problema nel cambio di genere trattato che peraltro calza alla perfezione con la sua prosa ricercata e ricca di termini desueti che ben si adattano alla descrizione del periodo vittoriano ritratto nell’opera.
La vicenda è ricca di spunti e mescola personaggi “reali” rivisitati a personaggi frutto dell’immaginazione del Ceretoli in un mix molto interessante, capace di donare realismo a una vicenda ucronica che coinvolge Stati, servizi segreti e macchine a vapore.
A questo realismo contribuisce grandemente l’opera di ricerca effettuata dall’autore, evidenziata dai continui riferimenti presenti nel testo e che aiuta a immedesimarsi in personaggi credibili e ben delineati: Cleopatra, il Barone Von Frankestein, Gilgamesh e i suoi immortali, Leonardo Da vinci, Tesla e Spring-Heeled Jack, una sorta di Dr Jekyll e Mister Hyde (il mio preferito in assoluto), per citare solo quelli non inventati ex novo dall’autore. Fra questi invece troviamo l’irresistibile Eudora, cacciatrice al servizio della Regina Vittoria, un agente segreto, donna forte, capace di sfruttare la propria irresistibile bellezza per perseguire i fini della patria ma anche i suoi personali, che non sempre sono così limpidi come ci si potrebbe attendere dall’eroina di turno. E questo è un altro punto a favore del romanzo. Ogni personaggio è mosso da ideali e obbiettivi forti, trasposti con azioni che possono essere più o meno condivisibili, ma che contribuiscono a far calare il lettore nel “punto di vista” del personaggio, addolcendolo e contribuendo a mescolare i ruoli.   
Le vicende ci trasporteranno da una Londra fumosa in balia del progresso e della rivoluzione industriale sino all’Impero Ottomano, alla caccia di tesori sepolti in un tourbillon di avventure, tradimenti, amori in procinto di sbocciare e altri destinati a tramontare ancor prima di esser consumati.
Piacevole, insomma.
Fra le righe ci sono anche interessanti spunti di riflessione sulle conseguenze del progresso che ha caratterizzato il periodo, e se vogliamo anche su temi come la ricerca scientifica, i limiti che si dovrebbe porre o meno, la precarietà delle nostre conoscenze in tutti i campi dello scibile e nella Storia in particolare.
Personalmente trovo che per un testo d’evasione sia importante concedere qualche cameo a tematiche di questo livello e di certo Ceretoli non delude neanche da questo punto di vista.
Uno degli aspetti che mi preme segnalare è che nel corso della narrazione anche i “cattivi” mostrino aspetti capaci di farli apparire sotto un’ottica diversa, assumendo tratti che stemperano il loro ruolo di “nemico designato” e contribuiscono ad aumentare il coinvolgimento del lettore.
Che dire quindi, se non che Ceretoli si conferma, e nel mio personalissimo taccuino degli appunti rimane una delle migliori penne del panorama italico, e che senza nulla togliere alla Dunwich Edizioni (che peraltro ci presenta un ebook molto curato, privo di refusi, con una copertina accattivante e una politica di prezzo lungimirante), meriterebbe un palcoscenico ancor più vasto.
Dopo tutta questa sviolinata devo trovare qualche ombra in un romanzo, che come avrete capito non ha tradito le mie pur elevate attese, e che si legge letteralmente tutto d’un fiato: il finale… aperto.
La vicenda ha una sua conclusione, intendiamoci, ma molto viene lasciato in sospeso presagendo un possibile sequel.
Voto finale 7,5 e un plauso a Ceretoli!

domenica 18 gennaio 2015

Serie Tv: Black Sails

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Oggi voglio parlarvi di una serie tv con la quale mi sono baloccato negli ultimi giorni e che a mio avviso è passata (colpevolmente) inosservata dalle nostre parti, senza ricevere il giusto plauso. Si tratta di Black Sails.
Ok, l’ambientazione può non piacere (possibile? Io non riesco a crederlo…), trattandosi di bucanieri e corsari, che certamente non vanno molto di moda ultimamente. In effetti, tralasciando la saga del capitano Sparrow, le ultime pellicole basate su questo tema storico probabilmente risultano essere ancora in bianco e nero.
Black Sails ha il pregio di portarci a rivivere anni in cui coraggio, spirito d’avventura e desiderio di libertà avevano ancora un senso, mostrando al contempo i rischi che l’imboccare tali strade comportava.
Violenza, passioni, pulsioni indomabili furoreggiano negli splendidi scenari costituiti da Nassau e dai paradisi caraibici.

domenica 11 gennaio 2015

Disfida nr. 14: Le storie della salamandra di Paolo Durando

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Titolo opera: Le storie della salamandra

Editore: Abel Books

Autore: Paolo Durando

Formato: ebook

Genere: fantascienza

Prezzo: 4,99 euro

Sinossi: 

La salamandra, nel corso della storia, ha assunto vari significati simbolici, connessi alla resurrezione e al dominio del fuoco. Nascita, ritorno, divenire sono le chiavi della sua sgusciante energia. Il filo conduttore dei quattro racconti di questo ebook è la pluralità degli "io" e dei tempi. Che si tratti di civiltà aliene, universi paralleli o evoluzioni del futuro, si torna sempre e comunque al "conosci te stesso" di antica memoria, dove accettiamo di vivere e morire ogni volta, nel mutare delle esperienze e delle domande.

giovedì 1 gennaio 2015

"S. La Nave di Teseo" di J.J. Abrams e Doug Dorst [Rating 8]

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Data l’eccezionalità (intesa come unicità) del libro in questione, oggi non vi parlo di un autore indipendente ma dell’ultimo lavoro di JJ Abrams, produttore, regista e sceneggiatore della fortunata serie “Lost”.
Lo faccio perché il Mister è riuscito anche questa volta a dar vita a qualcosa di veramente originale e innovativo, offrendoci (ok, costa più di 30 Euro…) questo meraviglioso oggetto: La Nave di Teseo.


Anzitutto ricordiamo da cosa origina questo libro (copio da wikipedia): Il paradosso della Nave di Teseo

Il paradosso della nave di Teseo esprime la questione metafisica dell'effettiva persistenza dell'identità originaria, per un'entità le cui parti cambiano nel tempo; in altre parole, se un tutto unico rimane davvero se stesso (oppure no) dopo che, col passare del tempo, tutti i suoi pezzi componenti sono cambiati (con altri uguali o simili).
Si narra che la nave in legno sulla quale viaggiò il mitico eroe greco Teseo fosse conservata intatta nel corso degli anni, sostituendone le parti che via via si deterioravano. Giunse quindi un momento in cui tutte le parti usate in origine per costruirla erano state sostituite, benché la nave stessa conservasse esattamente la sua forma originaria.
Ragionando su tale situazione (la nave è stata completamente sostituita, ma allo stesso tempo la nave è rimasta la nave di Teseo), la questione che ci si può porre è: la nave di Teseo si è conservata oppure no? Ovvero: l'entità (la nave), modificata nella sostanza ma senza variazioni nella forma, è ancora proprio la stessa entità? O le somiglia soltanto?
Tale questione si può facilmente applicare a innumerevoli altri casi; per esempio alla scrupolosa conservazione di alcuni antichi templi giapponesi (anch'essi principalmente in legno, come la nave di Teseo), per i quali ci si può domandare se siano ancora templi originali.
Si può anche rivolgere il paradosso riguardo all'identità della nostra stessa persona, che nel corso degli anni cambia ampiamente, sia nella sostanza che la compone sia nella sua forma, ma nonostante ciò sembra rimanere quella stessa persona.


Se il duplice obbiettivo di JJ Abrams era quello di rendere omaggio al libro come oggetto in se e “reinventarne” le modalità di fruizione, beh, già dopo poche pagine credo nessuno possa avere dubbi sul fatto che ci sia riuscito in pieno.
Appena estratta dal suo cofanetto, rompendo il prezioso sigillo che la custodisce, “La Nave di Teseo” si svela come un artefatto “magico”, una riproduzione curatissima di un libro vecchio di sessant’anni (La nave di Teseo, l’ultimo scritto pubblicato nel 1949 da V.M. Straka), con tanto di pagine ingiallite, timbri ed etichettature della biblioteca dalla quale si suppone i due lettori co-protagonisti della vicenda si siano scambiati l’oggetto.

C'è di tutto lì dentro!

Inutile negarlo, nessuno di noi può aver resistito a dare una sbirciata agli oggetti che si trovano a gonfiare le pagine del manufatto prima ancora di iniziare a leggerlo: cartoline, stampe, riproduzioni di documenti, fotografie, interi fogli protocollo ecc. impreziosiscono il contenuto del libro.
Inoltre le scritte colorate ai margini del testo, i commenti rilasciati dai due sopra citati, che in alcune pagine sono talmente fitti da costituire un vero e proprio secondo testo, balzano all’occhio incuriosendo sin da subito.
Arriviamo quindi all’inizio della lettura con aspettative innegabilmente elevate e con il velato timore che tutto questo “palco” possa finire con il deluderci brutalmente…
Cosa scopriamo quindi iniziando il cammino?
Il fatto che in giro per l’etere non si riescano a trovare recensioni mi ha colpito perché l’attesa e il clamore suscitato dall’uscita del libro è certamente notevole e sui forum non sono in pochi ad attendere pareri, più o meno autorevoli, prima di imbarcarsi nell’investimento su questo libro.
Io mi faccio coraggio e ci provo quindi anche se sospetto che siano in parecchi ad averlo finito ma ad attendere che sia qualcun altro a rompere il ghiaccio, magari stando lì ad alambiccarsi sui possibili diversi significati attribuibili alle vicende. E se invece il tutto fosse molto più semplice di quello che ci attendevamo? Certo, causa digestioni laboriose e alzate di gomito caratteristiche del periodo di feste che stiamo vivendo, potrei essermi perso qualcosa, qualche significato recondito, qualche doppio/triplo senso, qualche realtà parallela, insomma, credo che ognuno avrà una percezione diversa della storia narrata, a seconda che a prevalere sia quella dei due “commentatori” piuttosto che quella del romanzo in se o quella di Straka stesso…
Torniamo a noi, quindi senza aggiungere confusione alla confusione…
Cosa scopriamo quindi iniziando il cammino?
Anzitutto che la lettura non è per nulla semplice, nel senso che non ci sono istruzioni sul come affrontare il testo, quindi starà al singolo lettore decidere come procedere.
Leggo prima il romanzo vero e proprio e poi tutte le note? O viceversa? Oppure cerco di leggere di pari passo testo e relativi appunti? Sì perché gli appunti che il ricercatore (Eric) e la studentessa/bibliotecaria (Jen) si scambiano alle volte divagano, lasciando sin da subito intendere che questo loro rapporto “particolare” sia destinato a sfociare in qualcosa di ben più concreto, ma rendendo più arduo il compito per noi lettori.
Storie che s’intrecciano e si ripropongono su diversi livelli quindi con spunti e indizi che saltano fuori all’improvviso e che sarà bene tener presenti anche se al momento ci parranno di poco conto.
Ma cos’è quindi “La Nave di Teseo”? E’ molte cose. Una caccia all’uomo, a un’organizzazione misteriosa, a un tesoro, alla scoperta di se stessi e all’amore. Forse. Sicuramente un viaggio, capace di coinvolgerci in modo nuovo e impegnarci su diversi fronti d’indagine, in simultanea.
Questa è un’innovazione notevole e ben riuscita, che ci farà sperimentare un modo veramente nuovo di affrontare la lettura di un romanzo. La cura con cui è assemblato il tutto poi è veramente superlativa.
L’avventura si mischia alla riflessione su temi importanti, capaci da soli di accalappiare l’attenzione del lettore, e che l’autore invece si diverte a mescolare e proporre sui diversi “piani di lettura” presenti nel libro.
La prosa dell’autore è modellata a riprodurre un testo di una sessantina d’anni fa, con l’utilizzo apposito di alcuni termini desueti che contribuiscono a dar credibilità al tutto e a sottolineare le differenze esistenti fra il “tempo del testo” e quello dei commenti dei due ragazzi che parlano di mail e sms. Interessante, anche perché il linguaggio si evolve di pari passo con l’avanzamento della vicenda che si sposta in periodi differenti.     
Eppure il voto finale che mi sento di dare non supera un pur pregiato 8.
Dove stanno quindi i problemi?
Considerando che per l’oggetto in se, la cura con il quale è stato realizzato e l’idea brillante che ne sta alla base, un bel 9 non glielo avrebbe tolto nessuno, l’amaro in bocca me lo ha lasciato il romanzo vero e proprio, che a mio parere non eccelle, rimanendo un testo piuttosto piatto, quasi sempre oscurato dalle note a margine, e incapace di “mostrare i muscoli”.
L’impressione è che ciò che incita il lettore a proseguire spedito non sia la storia narrata ne “la Nave di Teseo”, ma la curiosità di scoprire gli intrecci delle vicende frutto della ricerca dei due ragazzi e delle note a piè di pagina del traduttore del testo (non posso andare oltre per non rischiare di rovinarvi le sorprese), privando il testo di una vita autonoma degna. Questa almeno è la mia personale impressione e non credo fosse una scelta voluta, bensì una carenza del romanzo in sé che manca di brillantezza e verve paragonabili all’originalità del tutto. Certo è funzionale al progetto globale, e in questa veste va bene così. Se invece avesse dovuto reggersi da solo, come un romanzo tradizionale, a mio avviso non sarebbe certo spiccato dalla massa dei romanzi in circolazione.
Il protagonista, S. come da titolo dell’opera, è un uomo senza passato e senza ricordi. Si trova catapultato in un mondo (uno solo?), che presenta le caratteristiche spazio temporali del nostro, ma nel quale s’innestano eventi/luoghi “bizzarri” che originano scelte complesse, ancor più per un personaggio privo delle basi date dalla sua esistenza precedente al “vuoto di memoria”. Si troverà così coinvolto in una sorta di rivolta collettiva contro un potente che incarna da solo l’insieme dei Poteri Forti che inquinano il nostro mondo. Su questa battaglia si snoda l’intera opera “La Nave di Teseo”, riuscendo al contempo a originare almeno tre filoni di lettura paralleli, perché la battaglia del protagonista è comune con quella che si suppone abbia combattuto Straka, così come quella che sta combattendo il ricercatore Eric (e le rispettive compagne dei tre).
Non si tratta certo di un brutto romanzo, intendiamoci, ma non a livello delle aspettative, mancando di quei guizzi, sia stilistici che di trama, tali da farlo assurgere a capolavoro in sé.
Ad ogni modo nel complesso “il pacchetto” merita indubbiamente di essere provato e il costo è giustificato sia dalla mole di allegati sia dall’unicità del prodotto.
Ho qualche dubbio sulla versione ebook che francamente dubito conceda di fruire della stessa esperienza.
Per concludere quindi consiglierei a chiunque di effettuare questo investimento per provare qualcosa di realmente diverso e coinvolgente. Sono certo che il tutto possa piacere sia a chi è in cerca di avventura, sia a chi brama una storia d’amore travagliata, oppure a chi sia incline alla speculazione e alla ricerca di significati reconditi o ami la riflessione fine a se stessa sulla natura umana e i suoi misteri.
Buona lettura quindi e fateci sapere i vostri pareri!