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domenica 25 marzo 2012

"Bestiario Stravagante" di Massimiliano Prandini [Rating AA-]




Titolo: Bestiario Stravagante
Autore: Massimiliano Prandini
Genere: Raccolta racconti Fantasy/Horror
Pag: 143
Rating: AA-
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Anch'io, come probabilmente quelli che seguiranno regolarmente questo blog, sono stufo delle grandi casi editrici italiane. La quasi totalità delle proposte sono di genere "mainstream" che tradotto in parole spicciole significa "devono garantire un'ottima rendita finanziaria".
La cosa, fin qui, sarebbe accettabile: le CE non sono enti di beneficienza ed in quanto tali devono vendere centinaia/migliaia di libri per non chiudere bottega.
Pero' mi domando: esistono DECINE di sotto-generi del fantastico, come faranno a prendere piede in Italia se non vengono tradotti da chi puo' farlo?
La verità, purtroppo, è che si seguono le mode dell'estero, in particolar modo dei paesi a lingua inglese. Percio', al momento, la scena del fantastico è dominata dagli Urban Fantasy YA, molto urban e poco fantasy.
Mi sono quindi rivolto altrove per cercare testi interessanti, visto che non ho nè il tempo e nemmeno la voglia di tradurre dall'inglese romanzi interi. 

Ho trovato due differenti strade da percorrere:
1) le CE medio/piccole, specializzate nelle proposte "alternative". La migliore, attualmente, ritengo sia la Asengard. Purtroppo il suo catalogo è poco ampio. Belle proposte, con in evidenza autori italiani, ma ce ne sono veramente pochi da leggere, per colpa dei recenti "problemi" di questa CE.
2) la seconda scelta, che interesserà maggiormente i lettori di questo blog, è quella degli autori emergenti.
Lo confesso, fino a poco tempo fa ero uno di loro: appartenevo a quel gigantesco gruppo di persone i quali bollano gli autori emergenti e le autopubblicazioni in generale come "spazzatura", a prescindere dal genere, dal nome dell'autore, dagli argomenti trattati, ma soprattutto senza aver mai letto una singola riga di queste opere. 
Per fortuna posso dirvi che mi sbagliavo. E non di poco. Da quando ho iniziato ad interessarmi di autori emergenti sono emerse due caratteristiche preponderanti, una negativa ed una positiva.
La negativa riguarda il livello della scrittura. La mancanza, molte volte, dell'editing si fa sentire. Purtroppo questi lavori possono arrivare a costare anche migliaia di euro nelle versione più curate, quindi si puo' capire la riluttanza degli autori a spendere una cifra simile per quello che è, a tutti gli effetti, un passatempo. I più fortunati vengono aiutati in questo compito dalle piccole case editrici che decidono di pubblicarli, molti invece ricorrono al beta-reading e alcuni nemmeno a quello.
Il grande pregio che ho fin'ora riscontrato in queste opere riesce a mitigare il livello generale della scrittura, a farne da contrappeso se vogliamo. Non è nient'altro che la novità.
Non la definirei proprio originalità, in quanto non ho la possibilità di sapere se certe strade erano già state tentate da altri autori (anche stranieri), ma per chi, come me, viene dall'editoria mainstream, si possono considerare come delle gradevoli ventate di aria fresca. 
Uno dei migliori esempi in tal senso è il libro che mi appresto a recensire: Bestiario Stravagante.
Questo ebook è un insieme di 13 storie scritte dal "noto" Massimiliano Prandini. Per chi non lo conoscesse, fa parte del progetto XomegaP, uno dei migliori laboratori di scrittura a livello italiano.
Il suo libro, devo ammetterlo, mi ha favorevolmente impressionato. E' l'incarnazione della novità di cui parlavo precedentemente. Seppur con alti e bassi, quasi tutti i suoi racconti sono geniali. Non è facile scrivere una storia con un inizio, uno svolgimento ed una fine in nemmeno 10 pagine di testo, ed è ancora più difficile pensare a qualcosa di diverso dal solito, senza risultare forzato o illeggibile a causa del poco spazio a disposizione.
Ebbene, Massimiliano con grande maestria riesce perfettamente nell'intento. Le sue storie hanno come protagoniste le "bestie" del titolo: alcune volte si scoprono essere nient'altro che esseri umani fin troppo realistici.
Il genere varia dall'horror puro al fantasy, per arrivare al quasi-comico, favorendo così un'ampia varietà di lettura, utile per non risultare pesante con l'avanzare delle pagine. Anzi, per dirla tutta, ho letteralmente divorato questi racconti.
Un'ottimo esempio, dunque, per smentire la tesi "autori emergenti = ...lasciamo perdere". 
Ovviamente non è tutto oro quel che luccica, altrimenti avrebbe preso il voto pieno nel rating.
Vediamo un po' di cose che, a mio avviso, non funzionano.
1) Il primo racconto. E' palesemente il peggiore tra tutti. Non sono convinto della scelta di metterlo per primo. Andava bene uno qualsiasi, ma non capisco perchè proprio quello: in una raccolta di storie è fondamentale attirare il lettore fin dalle prima pagine, forse ancor di più rispetto ai romanzi. Non è che sia una schifezza, intendiamoci, pero' è troppo lineare e sotto-tono rispetto agli altri.
2) I finali scontati. Già da metà della storia si puo' intuire come andrà a finire la stessa. Purtroppo questo è uno dei difetti più ricorrenti del fantastico moderno. Non è facile porvi rimedio, lo capisco, pero' bisogna necessariamente cercare di "ingannare" il lettore fino alla fine, per farlo restare incollato al libro.
3) E' evidente che Massimiliano non difetta certamente di tecnica e fantasia, credo sia chiaro a chiunque abbia letto il libro. Per questo poteva osare di più. Storie ancora più cupe, più folli, più dark avrebbero garantito al romanzo una maggiore caratterizzazione.
Questa pero' è un'opinione estremamente soggettiva, quindi se non avete i miei stessi gusti non potrete considerare l'ultimo punto come un fattore negativo. 
Cosa aspettate, quindi, ad imbarcarvi verso questo viaggio un po' folle, ma incredibilmente appassionante?
Come per tutti i libri che appariranno qui su InfinitiMondi, anche questo è disponibile gratuitamente al download.
Leggetelo e fatemi sapere cosa ne pensate. Divulgate il verbo degli scrittori emergenti in tutti i siti/forum/blog che seguite. Fate sapere a tutti che esiste un mondo completamente gratuito, in cui poter trovare delle novità di genere fantastico.
scrittorindipendenti.com è nato proprio con lo scopo di far conoscere il mondo delle autopubblicazioni e degli scrittori emergenti alle numerose persone che ancora ne sono all'oscuro. Qui da noi tutte le opere con dowload gratuito troveranno il loro spazio e otterranno così un mezzo per raggiungere centinaia di persone.
Direi che non è malaccio. Se avete uno scritto e desiderate farlo conoscere, basta segnalarlo via mail o qui sul blog e prometto che provvederemo a leggerlo e a valutarlo.
Pubblicità gratuita, cosa volete di più?

Unexist


sabato 17 marzo 2012

"La Bambina dei Sogni" di Carlo Menzinger di Preussenthal [Rating A]



Titolo: La Bambina dei Sogni
Autore: Carlo Menzinger
Genere: Thriller
Pag: 266
Rating: A

 

 

Carlo Menzinger non è certo un autore alle prime armi e questo traspare dalla cura dell’intero romanzo.
Ha deciso di seguire la via del copyleft, concedendo i suoi lavori gratuitamente ai suoi lettori e facendo di questa sua scelta una vera e propria bandiera.
Troverete tutto sul suo sito personale, compresi i suoi lavori precedenti all’ebook che mi appresto ad analizzare: www.menzinger.too.it

Comunque non perdiamoci in filippiche sulla moralità del gesto e sulla filosofia che sta alla base di tale mirabile scelta, perché ciò che più ci interessa in questa sede è il suo ebook gratuito: La Bambina dei Sogni.
Si tratta di un thriller avvincente, in grado di riportare alla mente le opere inquietanti e stralunate di quel vecchio marpione di Lovecraft, paventando l’esistenza di creature sovrannaturali, sempre pronte a cogliere ghiotte occasioni per far ammattire la gente! 
Questa volta voglio spiazzarvi, esplicitandovi subito il mio rating, e le motivazioni che non hanno fatto ottenere a questo testo una valutazione maggiore.
La Bambina dei Sogni, Rating A, pieno.
Non ho gradito l’incipit del romanzo, tutto qui. Mi è parso un po’ troppo forzato.
Capisco la necessità, tutta attuale, e che io non riesco a condividere, di partire subito con l’azione, ma in questo caso specifico mi pare si sia esagerato, affrettando gli eventi, fin quasi a renderli fittizi e poco credibili.
E’ l’unica critica vera che muovo al romanzo ed, essendo basata unicamente sul gusto personale, spero proprio non incida sulla vostra voglia di leggere l’ebook che rimane di ottimo livello.
Probabilmente ad altri questo inizio sprint farà l’effetto opposto, ma tant’è!
La vicenda ci viene narrata in prima persona dal protagonista, Paolo, un padre di famiglia qualunque, come si suol dire, un uomo medio, metodico, con i piedi ben piantati per terra, razionale e con le virtù e i vizi comuni a tutti noi.
Ai fini del romanzo questa caratterizzazione è fondamentale, per renderlo credibile e familiare, spingendoci ad immedesimarci con lui in modo del tutto naturale.
I monologhi interiori, di cui è costituito gran parte del romanzo, non stancano ed anzi sono calibrati in modo tale da far procedere lo slittamento del raziocinio del protagonista in modo graduale e impercettibile, “un passetto alla volta”, fino al finale che non vi svelerò certo su queste pagine!
Tutto ruota attorno a una bambina e sui presunti poteri che essa possiede.



Certo, il tema dei pargoli con poteri tali di farli apparire come mostri, è un clichè già visto, ma almeno nel mio caso, sempre capace di far correre un brivido lungo la schiena…
Insomma, influenza i sogni, la piccola, senza sapere neanche bene come, né perché. Elena è una bimba, orfana per giunta, e ancora deve imparare tutto della vita, compresi i rischi derivanti dalla bomba psichica che si trova suo malgrado a possedere e maneggiare.
Paolo si trova nella condizione di essere “prescelto” dall’adorabile esserino mostruoso e suo malgrado scopre di non potersene più separare.
Da qui nasce l’iniziale affanno innanzi alla scoperta dei poteri di Elena e dai possibili rischi ad essi collegati. L’angoscia del padre dibattuto fra l’amore per la sua famiglia, e il desiderio di proteggerla, e quello per l’orfanella pericolosa, permea tutta l’opera, coinvolgendo il lettore in un equazione priva di soluzioni.
L’autore ricrea bene il clima ansiogeno, stupendoci con l’utilizzo di stereotipi lovecraftiani di entità dormienti, eppure sempre in agguato, in modo originale e attuale.
L’abilità di Menzinger sta tutta nel lasciare sempre uno spiraglio alla possibilità, seppure remota, che la vicenda possa essere nonostante tutto domata grazie alla frusta della razionalità, o che tutto possa solo essere il frutto dell’immaginazione del protagonista.
Il lettore rimane nel dubbio, e ogni volta che tenta di imboccare una via convinto di poter uscire dal labirinto onirico eretto da Menzinger, si trova punto e a capo, perché una nuova vicenda stravolge le sue convinzioni.
I confini fra realtà e sogno con l’incedere del testo si fanno labili, come la razionalità del protagonista minata dalle notti insonni e non solo...
L’autore l’ha ben studiato insomma questo romanzo e non potrebbe essere altrimenti. Supportato dalla sua prosa fluida non ha difficoltà a catturarci e a farci leggere d’un fiato la sua opera.
Non sono un esperto del genere, non credo sia il massimo dell’originalità, ma il modo in cui il tutto viene orchestrato, ha reso la lettura assolutamente godibile.
Complimenti quindi all’autore, e grazie per l’ebook regalo, perché di questo si tratta, non dimentichiamocelo!

sabato 10 marzo 2012

Campagna di primavera: Reclutamento Autori

Mi pare ispiri sufficiente fiducia...


Chiamata alle armi!

La campagna di primavera è alle porte, l'arruolamento di nuovi autori è aperto.

Hai scritto un romanzo catalogabile come letteratura d'evasione? Fantasy, horror o fantascienza? Ma anche thriller o storico suvvia, perchè no?

Sei stufo di aspettare una risposta dall'ultima delle più misserabili case editrici, così come dalla sontuosa e irraggiungibile big di turno? L'attesa ti ha reso una belva irascibile?

Credi che i contratti capestro dei piccoli editori free siano delle benemerite prese in giro? Chi dovrebbe sborsare 20 euro per il tuo tomo se non i tuoi parenti più stretti e gli amici, solo quelli veri peraltro?

Firmeresti per ottenere cosa in cambio?!

Distribuzione zero, promozione zero, perdita dei diritti a cedere l'ebook in lettura gratuita... insomma, decisamente meglio sarebbe un patto col diavolo a questo punto, no? Almeno vendere la tua anima ti darebbe un ritorno immediato!

Eppure io so cosa vai cercando... non puoi fregarmi perchè ci sono passato io stesso: l'attestato di scrittore.


Confessalo!

E' questo che cerchi e lo cerchi da qualsiasi ditta che si vanti del titolo di casa editrice.

Poco importa che sia sconosciuta e forse costituita da imprenditori mediocri e/o letterati di basso profilo, ma sicuramente con le pezze al culo e dal piagnisteo facile. Sono degli editori e quindi possono certificarti come scrittore, questo ti interessa, vero? E’ questo che vai cercando e questa cerca ti ha reso cieco (e nevrastenico)!

Allora fermati un attimo a rifletterci su seriamente.

Non credi forse che l'unico attestato che conti, te lo possano dare solo i lettori, con i loro commenti e apprezzamenti e critiche anche?

Non sono forse questi a giudicare se la tua opera valga o meno la pena di essere letta? Se sia il caso di investire il loro tempo a esplorare il mondo da te ricreato?
Io credo proprio di sì!
Non sei stufo di sentirti ripetere che il file che avevi inviato è andato misteriosamente smarrito? O che le opere in lettura sono troppe e occorre dell'altro tempo?
Chi ha avuto modo di leggere i testi che girano per il marasma di internet sa perfettamente che per bocciare un opera basta una pagina, anzi poche righe invero.
UNA SOLA PAGINA E' PIU' CHE SUFFICIENTE PER CAPIRE SE SI PUO ANDARE OLTRE.
Allora tutti questi mesi a che servono ai veri "professionisti" delle case editrici?!
Svegliamoci per cortesia e passiamo oltre.
Non dicono tutti che in questo paese ci sono più aspiranti scrittori che lettori? Allora basta organizzarci, diamine!
Sei pieno d'energia e desiderio che i lettori possano ricevere il tuo manoscritto? Aneli i loro commenti più di ogni altra cosa ( ...quasi, eh, non esageriamo)?
Bene i presupposti ci sono tutti.
Proprio te cercavo.
Rompi gli indugi, autopubblicati in modo intelligente, passa a www.scrittorindipendenti.com e assieme otterremo molto più di quanto la gran parte delle piccole (e medie?) case editrici possano sognarsi di offrirti.
Certo, dovrai rimboccarti le maniche bello, ma se ami scrivere e leggere non dovrebbe essere uno sforzo eccessivo, anzi!
Scrittorindipendenti.com è appena nato, quindi l'occasione è ancor più ghiotta, perchè i primi che ne entreranno a far parte avranno la possibilità di influenzarne e plasmarne la struttra interna, come meglio crederanno.
Non sono qui a dettar leggi, sia chiaro, anzi!
Voglio che scrittorindipendenti.com sia una casa comune, un palazzo anzi, pronto ad accogliere tutti! Con diversi ruoli e con diverse prospettive, certo, ma aperta a tutti coloro che intendano collaborare per un obbiettivo comune: crescere come scrittori e divenire lettori consapevoli.
Una certezza immutabile, però ce l'ho: il risultato che possono avere alcuni autori collaborando a un medesimo progetto è di certo superiore a quello che i medesimi possono raggiungere muovendosi in solitario, con il proprio sito e con il proprio spaziare in internet.
Vorrei costituire un primo zoccolo duro di auotri/partner/certificatori (dalle 5 alle 7 persone al massimo), dopo di che potremo navigare a vele spiegate!
Nelle mie intenzioni questi magnifici 5/7 andranno a formare anche il Comitato di Lettura, che valuterà la bontà o meno delle opere che ci verranno sottoposte, in futuro, comprese le mie.
Mica voglio tirarmi fuori dalla selezione.
Sarà questo organo a stabilire collegialmente i testi che potranno fregiarsi del “marchio di qualità” scrittorindipendenti.com e che verranno anche proposti alle librerie indipendenti convenzionate.
Il tutto all'insegna dei piccoli passi... ma con l'auspicio di grandi risultati!

Ricapitolando, pochi requisiti quindi per rispondere alla chiamata:

  • amare la lettura e la scrittura

  • avere un testo pronto alla pubblicazione o un "semilavorato" che necessiti di una revisione finale, oppure essere interessati a produrlo, oppure ancora averlo gia pubblicato in ebook gratuito...

  • essere disposti a leggere testi di altri autori nelle vostre medesime condizioni, commentarli, recensirli o fare da beta reader, sapendo che altrettanto potrete ottenere voi!

  • essere disponibili a far crescere il comune progetto scrittorindipendenti.com, che vorrebbe col tempo avere i propri presidi su anobii, facebook, yabooks ecc...


Se questi erano i requisiti e ritenete di possederli non esitate a inviarmi le vostre candidature su admin@scrittorindipendenti.com

In un prossimo post pubblicherò le condizioni ufficiali di cui gli autori partner di scrittorindipendenti.com potranno godere con quello che sarà il nostro Print on demand di riferimento.
E' un primo passo importante (e concreto), che dimostra cosa si possa ottenere con un minimo di determinazione e intraprendenza.
Fortunatamente anche nel mondo dell'editoria si trovano persone disponibili e lungimiranti.

Per qualsiasi domanda postate pure qui sotto. Risponderò a tutti e forse i chiarimenti serviranno anche ad altri!

sabato 3 marzo 2012

"Prometeo e la Guerra 1935" di Alessandro Girola [Rating A-]


Titolo: Prometeo e la guerra 1935
Autore: Alessandro Girola
Genere: Thriller/ucronico
Pag: 171
Rating: A-










Breve digressione fuori luogo…
Una cosa che tengo a precisare sin da subito è la mia difficoltà ad accettare giudizi assoluti che tanto spesso si sentono decantare dai tromboni più o meno affermati soprattutto nel campo delle arti e della letteratura in particolare.
Nel recensire gli ebook che vi presento spero vivamente di non passare per un supponente bacchettone del cazzo!
Gusti personali, pareri personali. Tutto qui. 

Diritto di replica garantito (e gradito), e valutazione del recensore, fanno si che chiunque possa essere detronizzato dalla sua carica di certificatore, sicchè patti chiari amicizia lunga.
Comunque, ritengo che le arti siano tali solo nel momento in cui riescano a trasmettere qualcosa. Qualsiasi cosa, purché smuova le aride coscienze della gente del 21° secolo.
A mio avviso, non esiste l’opera d’arte assoluta, eletta tale dagli esperti e che quindi debba essere riconosciuta e venerata da chiunque pena la scomunica e/o il rogo.
Troppo spesso si fa confusione fra tecnica e estrosità, possibile non accorgersene?
Per la prima esistono dei parametri univoci, uguali per tutti, oggettivi, e possono esserci quindi i fantomatici esperti a saper meglio valutare se misure/regole/procedure siano rispettate alla perfezione. Mi pare ovvio che per le opere della creatività questo non possa valere, se non per garantire l’esistenza dei vari critici/esperti/cialtroniboriosi…
Non si può imbrigliare in schemi e canoni qualcosa che nasce dall’immaginazione!
Se a me il tal capolavoro non dice nulla, non c’è nulla che gli esperti possano dire per farmi il lavaggio del cervello. Semplice.
Megalomania? Delirio di onniscienza? Desiderio di ribellione? Forse.
La cosa bella è che non sarà certo l’autore ad aversene a male, ma i critici stessi che l’hanno definito un capolavoro. L’artista ben sa che i sentimenti e le sensibilità sono diversi; grazie al cielo, per quanto la globalizzazione ci voglia far intendere il contrario, non a tutti piacciono le stesse cose.
Se I Pilastri della Terra non mi ha smosso, bene, non ho problemi a difendere il mio convincimento, non perché non ritenga Ken Follet un grande scrittore (l’ho apprezzato moltissimo ad esempio nel meno blasonato Alta Finanza), ma non sopporto che mi si voglia costringere a mutare la mia opinione sull’onda dell’entusiasmo generale. Dirò di più, se alla fine della lettura de Il Teutone di Giudo Cervo da 18,50 Euro (ebook a 9,9 Euro!!!) mi sono sentito letteralmente derubato, sono pronto a respingere le ovazioni che ne sono state fatte in mille recensioni.
Sensibilità diverse. Tutto qui.
De gustibus non disputandum e soprattutto IL LETTORE HA SEMPRE RAGIONE! Questo è lo spirito che vorrei permeasse questo sito.
Lettori in grado di giudicare da se i testi, perché sono convinto che chi si avvicina a scrittorindipendenti.com appartenga a questa casta di personaggi: maturi, senza paraocchi e dogmi di sorta.
Mi presto a “recensire” le opere altrui e a condividerle con voi, conscio che ognuno ha una percezione diversa e parimenti valida.
Perché mi sono perso in questi vaniloqui quando dovevo recensire l’opera di Alessandro Girola? Ebbene vi stupirò dicendo che un nesso c’è…
Prometeo e la Guerra 1935 non è forse un capolavoro letterario, non ha uno stile impeccabile, né dialoghi al vetriolo, ma a me ha trasmesso molto, facendomi viaggiare parecchio di fantasia e questo è (a mio parere) un pregio che va oltre ogni cavillo dettato dalla dottrina sacra e immutabile della scrittura creativa.
La trilogia completa è disponibile gratuitamente sul (bel) sito dell’autore:
Girola con il suo ebook ci catapulta in un lasso temporale a cavallo delle due grandi guerre, solo che gli esiti della prima sono stati diversi da quelli che tutti noi conosciamo. Da qui nasce l’ucronia, ossia l’allontanamento dalla realtà in direzione di una differente, un universo parallelo in cui prende vita ciò che sarebbe potuto accadere se…
La guerra è stata vinta dall’Impero d’Austria e Ungheria, grazie all’utilizzo di assemblati, un esercito di Frankenstain resistentissimi e dotati di forza sovraumana.
E’ proprio la gestione di questi esseri, chiamati in modo quanto mai azzeccato Prometei, a costituire il pretesto per far sorgere intrighi internazionali e cospirazioni politiche mirabolanti.
Già perché queste creature, pensate in origine solo per la guerra, per quanto siano un accozzaglia di membra di uomini defunti rimesse assieme alla meno peggio, hanno dei sentimenti propri, delle aspirazioni e in più di una circostanza si rivelano “più umani” degli umani veri… ciò non toglie che ci sia più di una potenza a ritenerli degli abomini da eliminare innalzando nuovi roghi, su tutti lo Stato Pontificio e il Papa.
A trovarsi al centro di questi avvenimenti, è come spesso accade, un perfetto estraneo al mondo delle congiure di alto livello: il professor Raddavero, antropologo di media fama, si troverà così coinvolto in vicende decisamente fuori dalla sua portata.
Eppure sarà questa disparità di forze a far trovare all’uomo Raddavero risorse insperate, costringendolo a sfruttare appieno al sua intelligenza e perspicacia, calandosi nei panni del detective più scafato.
Il tema dell’integrazione razziale fa capolino qua e la, senza comunque ammantansi di stucchevole buonismo e questo è un bene per l’intero romanzo, lasciando il lettore a sua volta sospeso e incentro su ciò che sia giusto e su chi o meno abbia ragione.
Ho trovato la partenza della vicenda un po’ lenta, ma superato questa fase iniziale, (in cui anche i dialoghi mi paiono leggermente ingessati) lo stile migliora e la narrazione delle indagini poliziesche scorre via rapida e fluida, senza particolari effetti speciali, ma con il pregio di farci esplorare il mondo ritratto da Girola.
E’ proprio l’accuratezza e l’enfasi poste nella ricostruzione di questo periodo storico, la cosa più pregevole e che maggiormente ho apprezzato.
E’ difficile da spiegare, ma le pagine di questo romanzo trasudano del sentore di un epoca passata, mostrando l’amore che l’autore (probabilmente) riserva per questo periodo storico.



Lo scorcio su questa realtà, a cavallo fra le luci della ribalta di eclatanti prime cinematografiche a stelle e strisce, e le ombre di scienze e parascienze più o meno reali come la scuola lombrosiana e quella frankenstainiana, è veramente d’impatto. Fabbriche e capannoni industriali sbuffanti fumo denso e acre, in cui i lavoratori si trovano a vivere in condizioni disumane, si mescolano ai ricevimenti chic e elitari nei salotti bene, dei quali solo pochi possono godere.
In conclusione mi sento di affibbiare una bella A a questo ebook, con un – al fianco per il problema che ora vi espongo: il clima così sapientemente creato dall’autore, con le sue ombre e nebbie da occulte cospirazioni d’altri tempi, viene in alcune (rare per fortuna) circostanze guastato dall’uso di modi di dire contemporanei e del gergo parlato che si intrufolano subdoli nel testo dissolvendone la pregevole ambientazione! Esempi? “era ora di sbaraccare”, “un bel casino”, “giusto per non finire ammazzati al volo”…)
Nulla di grave si intende, nulla che non sarebbe potuto essere corretto da un attento beta reader… gia, avevo promesso di parlarne in un post specifico e ora me lo segno…
Il beta reader, quale prezioso compagno!
Per tornare a noi, una lettura piacevole, con un colpo di scena gagliardo sul finale, capace da solo di aumentare il rating di una tacca, ma non voglio certo rovinarvi la sorpresa.
Leggerò sicuramente il seguito!

P.S.: Da appassionato boardgamer non posso che aggiungere che il mondo ricreato da Girola sarebbe lo scenario perfetto per un bel risikone alternativo con tanto di Prometei inarrestabili e generali con basettoni e baffoni imperiali!