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domenica 28 maggio 2017

Recensione: La nave infernale di Claudio Foti [Rating 7,5]


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Titolo: 
   La Nave Infernale



Autore:  Claudio Foti

Editore: Delos Digital

Genere:  Horror

Prezzo: Euro 1,99

Rating: 7,5

Sinossi: RACCONTO LUNGO (38 pagine) - HORROR - Quando il vascello dei morti arriverà, per il mondo sarà la fine...


Un vorticoso vento si alzò improvviso. Fu allora che vide le unghie. Centinaia, migliaia, milioni, miliardi di unghie che componevano la chiglia. Il ponte. Le murate. Unghie nere, unghie rotte, unghie decrepite. Unghie adunche... 

Claudio Foti è nato a Roma nel 1967, scrive e pubblica da oltre vent'anni. Inventore di mondi inquietanti, ricercatore delle verità nascoste è un autore poliedrico che ha scritto numerosi romanzi, racconti e saggi tra cui il romanzo heroic fantasy "Dobb gli adoratori di Fenrir" (Premio Elsa Morante Roma, Di Salvo 2003), il romanzo storico fantastico "Ombre su Campo Marzio" (Premio Le Ali della Fantasia-ex premio Tolkien, Ortona 2006 ed. Solfanelli 2008), "Nereolie ("Alcheringa 2014), "Romagick" (Arpeggio Libero 2014). Diversi i racconti pubblicati "Lycaonia ("Alacran 2005)," I Vampiri di Piazza Vittorio ("Chichill 2012 per il mercato tedesco di lingua italiana) e "La Centesima Scimmia ("Enigma 2015), e tra i saggi "Il Codice Voynich" (Eremon edizioni 2010), "Defixiones le tavolette magiche nell'Antica Roma ("Eremon, 2014), "I Segreti del Necronomicon" (Enigma 2015), "Il Dio Anfibio" (Fenix 2016) e "Guida alla Barcellona esoterica e magica ("Mursia 2016).

Recensione: 
Altro racconto breve made in Delos Digital. Pare che ultimamente gli autori di questo editore ci abbiano segnato sul loro taccuino e ci tartassino con il loro materiale: ben vengano, siamo qui per questo, e per fortuna si tratta per la maggior parte di buoni lavori, meritevoli del piccolo contributo di visibilità che possiamo offrire loro.
A conferma di quanto affermato, anche “La Nave Infernale” di Claudio Foti si rivela un testo di piacevole lettura. Breve, un racconto di una cinquantina di pagine, ma ricco di stralci evocativi. 
L’ambientazione è la fredda landa patria dei vichinghi, nella quale ci troviamo a seguire le gesta di un archeologo e di un mercante d’arte intenti a cercare di trafugare qualche reperto appartenuto al popolo dei possenti razziatori.
Come se la notte fredda, nevosa e tempestosa, non fosse sufficiente a generare incubi oscuri, oltre che geloni e ipotermia, ci si metteranno le leggende legate al popolo vichingo, alle loro necropoli ed ai miti piuttosto lugubri, ma al contempo straordinariamente evocativi. In questo contesto assistiamo all’avida ricerca dei protagonisti di un bottino da saccheggiare, a costo di profanare luoghi sacri, e assisteremo ad una ridda di eventi che lentamente trasformeranno questo viaggio in una vera e propria discesa negli inferi.
I personaggi sono ben costruiti e credibili, tenendo conto della brevità del racconto, per cui ciò che maggiormente li caratterizza sono, giustamente, i dialoghi, che risultano piacevoli e mai artefatti.
Alcune scene sul finale mi hanno molto colpito, risultando decisamente evocative, così come gli stralci presentati come incipit di ogni capitolo, capaci di rievocare il mito del popoli dei guerrieri norreni e di calarci in uno stato emotivo decisamente ricettivo per tutto quello a cui avremmo presto assistito. Insomma niente male davvero per un racconto breve che riesce a lasciare il segno, anche per l'originalità del soggetto trattato.
Prosa gradevole, pochi refusi e gran finale, fanno di questo lavoro un testo che merita sicuramente di essere letto e vissuto appieno con tutta la tensione narrativa che riesce a trasmettere. Voto 7,5 e vivissimi complimenti all’autore.  

giovedì 25 maggio 2017

Disfida nr 39: Linearkey, Gente di Upcity di Bianca Brenna


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  • Titolo opera: Linearkey: Gente di Upcity
  • Autore: Bianca Brenna
  • Formato: ebook
  • Genere: Fantascienza
  • Prezzo: € 2,99
  • Sinossi:
Aprile 2131.
In un pianeta completamente desertificato da secoli di esasperato sfruttamento delle risorse e, infine, devastato dalle Guerre dell’Indigenza, Upcity, l’unica metropoli sopravvissuta, salvando l’umanità, le ha concesso un nuovo inizio.
Una Cupola di protezione, invalicabile, difende quest’ultimo baluardo di civiltà e, grazie al livello tecnologico straordinario raggiunto dalla città, per i superstiti del Nuovo Mondo si prospetta un sempre più radioso futuro.
Nel caldo umido di uno degli appartamenti cubici di Downcity, la città sotterranea dove si ammassa il numero più elevato di abitanti, le persistenti domande senza risposta del visionario A.R., operaio manutentore della WhiteIron, il desiderio di rivincita di Lin, ingegnere informatico del Palazzo HT e il profondo senso di giustizia di Key, musicista alternativo senza un’occupazione riconosciuta, plasmeranno giorno dopo giorno il progetto che potrebbe rappresentare l’unico fuori programma della routine accuratamente schedulata di Upcity.
Intanto la Celebrazione del centenario della fondazione si avvicina…
  • Note/commenti/finalità dell'Autore:
Linearkey: Gente di Upcity è un romanzo cyberpunk, raccontato attraverso i diversi punti di vista dei protagonisti. Facendo uso di uno stile narrativo che riprende la tecnica del flusso di coscienza, segue il percorso frastagliato dei cinque personaggi principali verso la conoscenza di sé e verso la presa di coscienza sulle regole che muovono il loro mondo. Upcity, il mondo ristretto nel quale si svolge la vicenda, è stata costruita per rappresentare un ipotetico apogeo di squilibri culturali, economici, tecnologici e sociali a noi già noti.

  • BIG da sfidare: 
 



Phil Dick di “Una Svastica sul Sole” 

sabato 20 maggio 2017

Recensione: Risveglio. Con esercizi delle antiche scuole esoteriche di Salvatore Brizzi


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Sinossi: Questo è il terzo titolo della serie "La trilogia della trasmutazione" - gli altri due sono "Officina alkemica" e "La porta del mago" - che Salvatore Brizzi ha voluto portare a termine con il fine di "consegnare un sistema di risveglio completo a chiunque voglia divenire qualcosa di più di un burattino nelle mani della società". Anche questo può essere letto come un libro a sé, in quanto illustra in maniera completa il lavoro dal punto di vista teorico e, soprattutto, pratico. Il testo è una sintesi del "Corso di risveglio della coscienza" che Brizzi propone in diverse città d'Italia, e contiene tutti i relativi esercizi settimanali di "ricordo di sé". Preziosi gli scambi domande/risposte con i partecipanti al corso, che sono riportati alla fine di ogni capitolo. Un libro da mettere in pratica giorno dopo giorno fino alla completa trasformazione di sé.

Recensione: Come avrete capito Salvatore Brizzi è un autore che gradisco parecchio, visto che questa è l'ennesima delle sue opere che recensisco.
Non ho sufficienti conoscenze delle materie trattate per potermi permettere di confermare o confutare molti degli assunti dell'autore in merito alla eprovenienza più o meno mitica degli esercizi da lui proposti, ma di certo posso garantire che quanto esposto nel testo risulti assolutamente di buon senso e allo stesso tempo non sia per nulle facile da applicare. 
Come promesso dalla sinossi, questo volume si sofferma sugli esercizi pratici che ognuno di noi dovrebbe provare sulla propria pelle, nel quotidiano, se non altro per rendersi conto di quanto poco ognuno di noi abbia il controllo non solo sul proprio corpo, ma neppure sulla propria mente. 
Anche fosse "solo" questo il risultato della lettura del libro, non sarebbe certo un  obbiettivo da poco quello raggiunto dal Brizzi. Eppure la sensazione che ne ho ricavato dopo aver letto quasi tutte le sue opere, è di avere innanzi un autore preparato, ma mai arrogante, inflessibile magari, ma coerente e di certo non uno di quei grotteschi maestri che pretendono l'asservimento e la venerazione dai propri discepoli.
In questo l'autore è molto diverso, il suo obbiettivo è quello di formare attraverso la pratica degli esercizi proposti, dei Guerrieri che abbiano nel proprio intimo la forza, il Vril, il Fuoco Sacro che li renda del tutto indipendenti e consapevoli, senza necessità quindi di dipendere da nessuno, men che meno da un Maestro.
Insomma, un testo che unisce alla forza delle asserzioni mistiche, tutta una serie di esercizi pratici per sviluppare la coscienza di se in modo concreto e pragmatico. Per chi è interessato a questi argomenti, assolutamente da provare.

mercoledì 17 maggio 2017

Disfida nr. 38: Mir'Antis Insidiae di Eleonora Capodimonti


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Titolo opera: Mir'Antis Insidiae




Formato: Cartaceo ed ebook


Genere:Fantasy


Prezzo:Cartaceo 17,90 ebook 0,99



Sinossi: Del Cartaceo:"Selene era una piccola luna bella e superba, ma la bellezza fu la sua rovina. La giovane Stella Blu attorno alla quale orbitava le tesseva lodi maestose, la vezzeggiava. Selene si convinse dell’amore sincero della Stella Blu. La sua stoltezza fu grande, a nulla servirono le preghiere e le suppliche della sorella Artemide, che la esortava alla prudenza. Selene si avvicinò tanto alla Stella Blu da poterla quasi toccare, ma la sua gioia si tramutò in orrore quando, surriscaldata dall’eccessivo calore, esplose in milioni di frammenti incandescenti.
La disperazione e la solitudine della sorella fu inenarrabile. Un giorno una Stella Rossa entrò nell’orbita della sua vita. Artemide e la Stella Rossa ballarono come se l’intero universo non fosse che per loro soltanto. Ma poiché tutto è destinato a mutare, un giorno la Stella Rossa scomparve.
Dall’amore tra Artemide e la Stella Rossa nacquero quattro figli, le quattro Terre. La fredda distesa di ghiaccio del Nord, la mite regione dei laghi del Sud, le calde lande di sabbia dell’Ovest e la terra dei boschi a Est."

Del formato ebook: "Un pianeta morente. La disperazione di un popolo, trascinato sull’orlo dell’estinzione. Una storia di coraggio, di pochi temerari disperati che cercano il proprio destino oltre i confini del pianeta natale. Una storia lontana nel tempo che si lega al presente nei sogni di una giovane ninfa. E ancora storie di guerra, disperazione, amore e amicizia tornano a vivere nel “il Libro”, Mir’Antis. Un manufatto di inestimabile valore, che custodisce e riporta fedelmente, avvenimenti lontani nello spazio e nel tempo, storie di cavalieri, di elfi, di ninfe e di uomini, che si intrecciano e prendono vita, che si susseguono a ritmo incalzante in un avvicendarsi di colpi di scena, complotti e tradimenti, prove d’amore e di lealtà".

Note/commenti/finalità dell'Autore: Si tratta del primo capitolo di una saga di libri pensata come una trilogia. Un romanzo che si avvia con più storie apparentemente distinte e separate, ma che via via andranno a fondersi, sopratutto a partire dal secondo capitolo della trilogia. Ho scritto questo libro per mettermi alla prova, per dare forma e vita alle mie passioni: per il combattimento, per alcune serie televisive come star trek, once upon a time,
games of thrones, e la passione per il gioco di ruolo dal vivo. Ho cercato di fondere insieme due generi letterari a cui sono particolarmente legata: il fantasy e il fantascientifico. Per questo motivo il romanzo è strutturato su più piani temporali, con tecnologie e ambientazioni sicuramente diverse. Spero di essere riuscita nel mio intento: quello di appassionare il lettore!

BIG da sfidare: 



"Le cronache del mondo Emerso" di Licia Troisi


sabato 13 maggio 2017

Recensione: Xpo Ferens di Alessandro Forlani [Rating 7]


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Titolo: 
  Xpo Ferens




Editore: Acheron Books

Genere:  Weird piratesco

Prezzo: Euro 4,49

Rating: 8

Sinossi: Il giovane Cristoforo Colombo e suo fratello Bartolomeo, mercanti e navigatori, a seguito di un attacco di pirati saraceni raggiungono una strana isola dove rinvengono la mappa di un continente sconosciuto, situato al di là dell'Oceano Atlantico.

I due fratelli decidono quindi di partire alla scoperta del misterioso continente. Braccato dall'Inquisizione, e alla guida di un bizzarro manipolo di marinai provenienti da mezzo mondo, Cristoforo Colombo troverà il sostegno del più pericoloso armatore che si possa immaginare, e che sembra molto interessato alla meta finale: Abdul Alhazred, l'Arabo Pazzo...
Orrende negromanzie, equipaggi zombeschi, relitti di navi impossibili popolati da creature antidiluviane... il genio weird di Alessandro Forlani, premio Urania 2012, ci trasborda in una navigazione da incubo, che mescola e reinventa le suggestioni del fantasy avventuroso, del romanzo storico e dell'horror lovecraftiano!

Recensione: 
Ci sono casi nei quali una sinossi non lascia scampo al potenziale lettore, costringendolo a gettarsi immediatamente nella lettura, senza se e senza ma. "Xpo Ferens" di Alessandro Forlani nel mio caso ha avuto questo potere. 
L’epoca delle esplorazioni navali su larga scala, personaggi del calibro di Cristoforo Colombo e dell’Arabo Pazzo, autore del Necronomicon, sono stati troppo allettanti per non mollare tutto e intraprendere immediatamente l’avventura della lettura. 
Si tratta di un romanzo breve, un centinaio di pagine in tutto, ma denso di avvenimenti e trovate interessanti. I 4,49 Euro del prezzo di copertina potrebbero apparire ad alcuni un po' eccessivi per un racconto lungo, ma l'originalità a mio avviso merita questo contributo. Il prodotto è confezionato bene, bella cover, impaginazione ed editing ineccepibili, cosa che non dovrei neppure segnalare visto che il testo è prodotto da una casa editrice, ma che invece non si può più dare per scontata, neppure al cospetto di editori anche di maggiori dimensioni. Ma torniamo al contenuto che è quello che maggiormente ci interessa scoprire: la vicenda, che prende appunto spunto dal vissuto reale di Colombo, presenta sin da subito scenari epici e bizzarri, nei quali il misticismo dell’epoca, la paura dell’ignoto e la violazione delle sacre leggi dell’Inquisizione, si mescolano originando un’avventura mozzafiato.
Il ritmo si fa sin da subito incalzante, e i personaggi catturano l’interesse del lettore grazie alle loro peculiari caratteristiche. L’ambientazione marinara e portuale è molto ben resa dal Forlani e riesce a catapultarci in un mondo dal sicuro fascino e dalla pericolosità palpabile.
Mano a mano che la “magia” prende il sopravvento, con il dispiegarsi di forze che vanno oltre l’umana comprensione, ci troveremo a confrontarci con scene visionarie molto suggestive, anche se alcune, a mio avviso vanno un po’ “troppo oltre”, generando qualche problema nel seguire lo svolgersi degli eventi. Del tutto particolare infatti risulta anche la prosa adottata dall’autore per imbastire il suo racconto, con l’utilizzo di termini desueti e con una costruzione delle frasi volta a evocare testi antichi, che inizialmente spiazza e che nei momenti di maggior enfasi narrativa tende a rendere piuttosto caotiche le scene. 
Ad ogni modo tale scelta stilistica risulta a mio parere calzante e ben orchestrata nella maggior parte del testo.
In conclusione ci troviamo innanzi ad un autore con solide basi e dal curriculum di tutto rispetto (date un'occhiata alla sua bibliografia), non certo ad un novizio, e ciò risalta non solo da questi artifici “tecnici” ma anche dal ritmo imposto alla narrazione e dai dialoghi, che seppur ridotti al minimo, risultano sempre ficcanti e finalizzati a caratterizzare meglio i personaggi.
Un bel 7 pieno è il mio voto finale, con un paio di considerazioni finali. La prima riguarda i consigli per gli acquisti, ossia l’indicazione che il testo non mi pare adatto agli amanti dello “scriver facile”, la seconda sulla casa editrice Acheron Books, la quale, a mio parere, merita di essere tenuta sott’occhio in quanto capace di annoverare fra le proprie fila alcuni fra i migliori autori del fantastico in circolazione.
Alla prossima!

martedì 9 maggio 2017

Disfida nr. 37: Il Divoratore d’Ombra di Gianluca Villano


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Titolo: Il Divoratore d’Ombra Vol.1 
Titolo della saga: Saga della Corona delle Rose
Autore: Gianluca Villano
Formato: Ebook e cartaceo
Genere: Fantasy classico
Numero pagine: 272
Prezzo ebook: 2,99 €
Prezzo cartaceo: 15,00 €

Sinossi: Crios e Logren sono amici d’infanzia, cresciuti insieme nell’Asher, il vecchio asilo delle Levatrici. Crios, il giovane Oblato, è vigoroso e bello e sta per essere consacrato, attraverso una Cerimonia Solenne, come Divoratore d’Ombra, mentre Logren, mite, sensibile, ha una grande interiorità che rischia di farlo vacillare tra raziocinio e fantasia. Ma sarà solo l’immaginazione di Logren a fargli vedere cose che gli altri non riescono a percepire? Sarà la fervida fantasia a fargli avere sogni e visioni tanto intense e vivide da turbarlo anche nella veglia? Coinvolti in mirabolanti avventure e misteri soprannaturali, i due protagonisti scopriranno l’inesorabile fato che avanza.

Note, commenti, finalità dell’autore:
Ho vissuto gran parte della mia infanzia in una piccola casa nel centro storico di Palombara Sabinae dovendo ricreare una città medioevale per Il Divoratore d'Ombra mi sono ispirato a ciò che conoscevo. Di quegli anni ricordo le scorribande di carnevale, di notte, armati di uova e siringhe d'acqua, tra i vicoli stretti e poco illuminati; oppure le avventure all'interno del Castello, che a quei tempi era incustodito. Ricordo degli amici per i quali inventavo realtà immaginarie e successivamente le sessioni giornaliere e notturne di giochi di ruolo che si tenevano in un'antica stalla, adibita a forno e poi in cantina, priva di corrente elettrica, nella quale dovevamo accendere le candele per poter giocare, allarmando le ignare signore che abitavano nei pressi. In Muelnor, la Città descritta ne Il Divoratore d'Ombra, sono celati molti luoghi a me cari di Palombara.

Il tempo... non il tempo che scorre in modo naturale, ma quello che ci viene rubato. Tutta la saga ne è influenzata, così come il potere degli Adoratori, che prosciugano letteralmente gli anni dei giovani Custodi a favore delle vanità, prepotenze e abusi della società iniqua dell'Haorian, l'uomo che si è autoproclamato dio.
Ma da cosa è scaturita questa riflessione? Aldilà di quello che accade nella nostra società e che abbiamo tutti sotto gli occhi: dei bambini defraudati del loro tempo di gioco, nel periodo in cui ho iniziato la stesura de Il Divoratore d'ombra è morto mio nonno, al quale ero molto legato.

Rose... Nella Saga della Corona delle Rose questo fiore meraviglioso è menzionato spesso. La Corona del Re di Arbor è composta da 10 gemme di rose; i simboli degli Angeli che servono Horomos, il Creatore, sono Rose di colori diversi. Il Sigillo dell'Unicorno, che indossa Logren, ha una parte composta da una Rosa Verde, che è il simbolo dell'Angelo delle Virtù. Ma da dove nasce questo mio interesse particolare per le rose? L'unico motivo è la mia predilezione per San Francesco d'Assisi.

Big da sfidare: 








La Spada di Shannara di Terry Brooks 








domenica 7 maggio 2017

Recensione: "Non prima che siano impiccati" di Joe Abercrombie


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Sinossi:
Come si fa a difendere una città accerchiata dai nemici e zeppa di traditori, quando non puoi fidarti dei tuoi alleati e il tuo predecessore è svanito nel nulla senza lasciare traccia? Ce n'è abbastanza da far venire all'Inquisitore Glokta una gran voglia di darsela a gambe, se non dovesse appoggiarsi al bastone anche solo per stare in piedi. Eppure il torturatore dovrà rimanere e trovare le risposte di cui ha bisogno prima che l'esercito dei Gurkish arrivi a bussare alla sua porta. Gli Uomini del Nord hanno violato il confine dell'Angland e ora stanno mettendo a ferro e fuoco quella gelida terra. Intanto il Principe Ereditario Ladisla si prepara a ricacciarli indietro e a guadagnarsi la gloria eterna. C'è solo un problemino: il suo è l'esercito peggio equipaggiato, addestrato e comandato del mondo intero. Nel frattempo Bayaz, il Primo Mago, guida una spedizione di avventurieri in missione fra le rovine del passato. La donna più odiata del Sud, l'uomo più temuto del Nord e il ragazzo più egoista dell'Unione formano proprio una strana compagnia, ma se solo non si disprezzassero l'un l'altro così tanto sarebbero letali. Antichi segreti verranno rivelati. Saranno perse e vinte sanguinose battaglie. Acerrimi nemici riceveranno il perdono, ma non prima che siano impiccati.

Recensione:

Molto tempo è trascorso dall’ultimo romanzo di Joe Abercrombie che ho avuto il piacere di leggere, Il Richiamo delle Spade. Poco importa che fosse il primo di una trilogia (La Prima Legge) già bella e ultimata dal prolifico Joe, perché evidentemente molti altri libri, soprattutto di autori indie, hanno preteso la precedenza. E’ però con grande piacere che mi sono accostato al seguito di “Il richiamo delle spade”, dal pregevole titolo “Non prima che siano impiccati”, romanzo capace sin dalle prime pagine di riportarmi alla mente quanto accaduto nel primo tomo. Già questo, considerando la mia pessima memoria, combinata al tempo trascorso, è indice inconfutabile dell’abilità dell’autore di generare storie e personaggi appunto “indimenticabili”.

Se lo scopo dell’autore era, così come da lui affermato, stravolgere il genere del fantasy classico, non possiamo che affermare che con i suoi personaggi dissacranti, e la realtà mostrata in tutta la propria crudezza, ci sia in buona parte riuscito. I suoi sono romanzi collettivi, nei quali diversi filoni narrativi si intrecciano, o corrono paralleli, per imbastire una trama complessa e dar vita a un mondo ben definito e originale. La magia in questo mondo ricopre una parte del tutto marginale e serve fondamentalmente per aggiungere mistero alla storia. In questo episodio trovano un po’ di spazio “i testapiatta”, creature assimilabili ad una sorta di orchetti, ma lo spazio per stramberie e creature bizzarre è limitato a questo. Per il resto la realtà è quella che tutti noi conosciamo, sporca, brutta, spietata e cattiva, senza spazio per miracoli od eroi.


A mio avviso i personaggi sono il cuore e il gioiello delle opere di Abercrombie. Sono essi a garantire valore aggiunto alle vicende, che di per sé non hanno nulla di particolarmente innovativo ed originale, ma interpretate da questi “fenomeni” assumono uno spessore di tutto rilievo. La caratterizzazione peculiare per ognuno di essi è un dono innato dell’autore, che grazie a dialoghi e a descrizioni mai tediose, riesce in un’impresa che pare del tutto naturale,mentre ad altri autori necessiterebbe di dozzine e dozzine di pagine senza peraltro riuscire a raggiungere questi livelli.
Se nel primo capitolo della saga, avevo avuto modo di lamentarmi per l’assenza di “azione” e di ritmo, auspicando che l’autore si fosse limitato a predisporre tutte le carte sul tavolo per proporci un gran secondo tomo, posso confermare che la sostanza abbonda in questo episodio. Non mancheranno schermaglie, assedi e battaglie, senza tralasciare comunque l’evoluzione dei rapporti fra i protagonisti. Colpi di scena che si inanelleranno senza mai avere il sentore che l’autore stia forzando la mano. E poi che dire, un personaggio su tutti, l’inquisitore storpio Glotka… eccezionale!
Un romanzo che riscatta appieno il primo volume, che intendiamoci non era per nulla male, ma che presentava appunto una carenza d’azione. Consigliato quindi a tutti gli amanti del fantasy maturo, ossia a tutti quelli che pensano di non rimaner sconvolti dalle descrizioni realistiche di una ferita da ascia e delle sue terribili conseguenze sul fragile corpo umano.
Confesso di scalpitare in attesa del capitolo finale, "L'ultima ragione dei re", già caricato sul mio e-reader.

lunedì 1 maggio 2017

News: S.E.U. Scrittori Emergenti Uniti al Salone Internazionale del Libro di Torino




Anche quest’anno Seu sarà presente al Salone!
Dal 18 al 22 maggio l'associazione S.E.U. (Scrittori Emergenti Uniti) sarà presente al Salone Internazionale del Libro di Torino presso il Padiglione 3 – Stand Q10
Allo stand troverete circa settanta opere di diverso genere, pubblicate da autori emergenti provenienti da tutta Italia, dal rosa al fantasy, dal thriller ai libri per ragazzi, dai saggi alle poesie. È possibile visionare l’elenco dei libri al seguente link: https://assoseu.jimdo.com/fiere-ed-eventi/salone-torino-17/
Saranno presenti in fiera diversi autori, che si alterneranno nei turni allo stand, per cui sarà possibile conoscerli di persona, chiedere un autografo o avere maggiori informazioni sull’Associazione.

Inoltre, segnatevi nel calendario questi eventi da non perdere!


Giovedì 18
Dalle ore 14,30 alle 15,30
Presso lo Spazio Incontri
Si terrà l’evento “SEU - Storie senza compromessi”, una staffetta multi-talent condotta dalla presidente Laura Santella. Presentano le loro opere i seguenti autori: Manuela Chiarottino con "Un amore a cinque stelle" (Romance), Elisa Rolfo con "Displaced" (Narrativa), Elena Genero Santoro con "Il tesoro dentro" (Giallo psicologico), Eva dal Rey con "Come una crisalide" (Romance contemporaneo) e Tina Caramanico con "I poeti non servono a niente" (Raccolta di poesie).


Venerdì 19
Dalle ore 17 alle 19
Presso l’8 Gallery Atrio Ristorazione
Presentazione della serie “Rebecca Town” di Manuela Siciliani e intervista alla presidente Laura Santella che parlerà dell’Associazione insieme alla vice-presidente e ad alcuni soci autori che collaborano nello staff.


Domenica 21
Dalle ore 10,30 alle 11,30
Presso l’Area Kids
Ci sarà la presentazione del nuovo libro di Franca Turco "Lusinda e la candela incantata" (Fiaba illustrata per bambini).

Domenica 21
Dalle ore 18,30 alle 19,30
Presso la Sala Avorio
Si terrà la presentazione del nuovo libro "Così non vale" (Edizioni Della Goccia) di Claudio Secci ed Eva Muzzupappa, in un evento intitolato “Vivi responsabilmente”, condotto da
Valentina Versino e incentrato sulla dipendenza dal gioco d’azzardo. Seguirà la presentazione del nuovo libro di Franca Turco "Lusinda e la candela incantata" (Fiaba illustrata per bambini).


Infine, mercoledì 17, quattordici autori saranno ospiti presso la Pizzeria Noè in Via Guala, 120. Dalle ore 20,00 in poi sarà infatti possibile cenare e acquistare delle copie autografate dei seguenti autori: Manuela Chiarottino, Francesca Cuzzocrea, Eva Dal Rey, Alessandro Del Gaudio, Marco Doddis, Jessica Maccario, Pino Olivieri, Max Penna, Elisa Rolfo, Laura Santella, Elena Santoro, Claudio Secci, Manuela Siciliani, Franca Turco. 
Chi cenerà riceverà anche un biglietto omaggio per partecipare alla lotteria di libri, la cui estrazione avverrà alle ore 21,00 - 21,30 - 22. Sarà presente anche un giornalista del Quotidiano Piemontese che guiderà una chiacchierata con gli autori e gli ospiti della serata.

Il sabatopomeriggio andrà invece in onda su Radio Energy un’intervista fatta a Laura Santella e Monica Schianchi relativa all’Associazione.
Gli eventi sono riportati anche sul sito all’indirizzo: https://assoseu.jimdo.com/fiere-ed-eventi/

Cosa aspettate a passare a trovarci? Vi aspettiamo numerosi allo Stand Q10 - Padiglione 3!


Cos’è il S.E.U?

S.E.U. è una giovane associazione nata come gruppo su Facebook nel giugno 2014, composta da autori italiani emergenti che si sono uniti per collaborare, facendosi pubblicità a vicenda, dividendo risorse e informazioni, mettendo a disposizione le proprie esperienze e conoscenze e dividendo le spese per partecipare a fiere letterarie. L’Associazione è nata ufficialmente nel 2015. Il S.E.U. ha già partecipato al Salone di Torino, al Pisa Book Festival, al Modena Buk, al CUSplay Pisa e al Torino Comics.

Per avere informazioni sull’Associazione e sugli autori che vi fanno parte è possibile consultare il sito: www.scrittoriemergentiuniti.com


Non c'è molto da aggiungere al comunicato ufficiale S.E.U. se non che, pur non potendo essere presente in prima persona, ci sarà "Il Mesmerista" a rappresentarmi, per l'occasione in offerta fiera al prezzo di un caffè.
Buona fiera a tutti!