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sabato 28 ottobre 2023

Recensione: Byzantion, Racconti da Costantinopoli di AA. VV. [Rating 8] - recensione a cura di Emanuele Rizzardi

 


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Sinossi:

Oltre mille anni di civiltà bizantina hanno contribuito a plasmare la nostra storia, cultura e civiltà.

Questa raccolta di racconti, realizzata e pubblicata dai soci dell'Associazione Culturale Byzantion, vuole dare lustro a questa civiltà perduta facendola entrare nel quotidiano con storie fantastiche di uomini e donne.

Dall'Italia fino all'Armenia, un viaggio nel tempo che incuriosisce e risponde alla domanda "che cos'è Bisanzio?"


Recensione:

Non sono un grande amante dei racconti e raramente mi capita di leggerne, ma in questo caso voglio fare un’eccezione dato che il tema è proprio il mio campo!

"Byzantion - racconti da Costantinopoli" è una raccolta di dieci racconti che ci trasporta in un viaggio attraverso le suggestive atmosfere e gli intricati giochi di potere dell’impero bizantino. Pubblicato con cura dall'Associazione Culturale Byzantion, il libro ha un taglio diverso per ogni autore: fiabesco, drammatico, misterioso, di guerra, scenografico e così via.

La prosa degli autori è diversa e personale, accomunata da un'evidente passione e profonda conoscenza dell'argomento, che contribuisce a rendere i personaggi e le situazioni veramente autentici.

"Byzantion - racconti da Costantinopoli" ci offre una panoramica completa dell’impero dal 300 al 1000, mostrandoci aspetti sia noti che meno conosciuti. Si apprezzano le ricerche svolte dagli autori per presentare un'immagine accurata e ben documentata di questa panoramica storica.

La scrittura scorrevole e per nulla didascalica facilita una lettura piacevole e fluida, anche per coloro che potrebbero non essere familiari con la storia di Costantinopoli. I racconti sono ben bilanciati, mantenendo costantemente l'attenzione del lettore e lasciando spazio a riflessioni sulla storia e il destino di questa civiltà straordinaria.

In conclusione, "Byzantion - racconti da Costantinopoli" è un libro che merita di essere letto da chiunque abbia interesse per la storia e la cultura bizantina o si vuole avvicinare ad essa con un testo leggero. Voto: 8


domenica 22 ottobre 2023

Recensione: Destini in bilico (Gli Avvoltoi Vol. 2) di Alessandro Proietti [Rating 6] - recensione a cura di Andrea Zanotti

 


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Titolo: Gli Avvoltoi, Il segreto della montagna

Autore: Alessandro Proietti

Editore: Pubblicazione indipendente

Genere: Weird Western, fantawestern

Prezzo: Euro 2,99  

Sinossi: 

Il mondo è precipitato nel caos da quando le Montagne hanno sputato fuori mostri di ogni genere. Gli Avvoltoi lottano per ristabilire l'ordine ma ogni giorno che passa le loro fila si assottigliano sempre più. John e Diane sono incaricati da Bill Lancaster di partire per compiere due missioni ad altissimo rischio. Mentre i due combattono forze oscure per salvare l'umanità, Phil affronterà la battaglia più importante per la sopravvivenza dell'organizzazione.

In una lotta senza esclusione di colpi i destini del mondo e degli Avvoltoi sono appesi ad un filo molto sottile: riusciranno a salvarsi?


Recensione:

Destini in bilico (Gli Avvoltoi Vol. 2) di Alessandro Proietti è appunto il seguito del romanzo Gli Avvoltoi, Il segreto della montagna, da noi recensito nel lontano 2019. 

Ho atteso questo sequel con pazienza, perché la storia mi era piaciuta e, come sapete benissimo, adoro il weird western, sia scriverlo che leggerlo. Pochi sono gli autori italici che si avventurano in questa nicchia, e Proietti è uno di questi. Non era uscito dal mio radar, insomma. Oltre tutto, le buone idee e la caratterizzazione dell’ambientazione presenti nel primo romanzo mi erano piaciuti parecchio e lasciavano ben sperare. Che dire, Destini in bilico, è da questo punto di vista un buon romanzo, che non ha deluso affatto. La storia prosegue bene, ricca del fascino del vecchio west e dell’utilizzo di differenti linee narrative per seguire le pattuglie dei nostri Avvoltoi sparsi per il mondo a rincorrere gli obiettivi delle rispettive missioni. 

Purtroppo, devo però segnalare che i problemi riscontrati in Avvoltoi, il segreto della montagna, si sono ripetuti anche in questo secondo romanzo. Spiace, veramente, perché le potenzialità a mio avviso ci sono tutte, occorre però prestare molta più attenzione alla forma. Il romanzo necessita, a mio avviso, di un editing accurato, capace di alleggerire il testo e renderlo più scorrevole. Almeno un lettore attento, e spietato, capace di falcidiare la mole di avverbi e aggettivi in esubero, di rivedere alcuni dialoghi ancora troppo ingessati, dare un'aggiustatina a qualche occasionale problema di consecutio temporum e di depennare i refusi. 

Noto spesso la tendenza da parte dell’autore di voler spiegare troppo al lettore, privandolo della possibilità di costruirsi liberamente la scena. Una brutta abitudine, che gli fruitori di fantastico non accettano facilmente.

Al romanzo d’esordio ero stato più magnanimo, ma in questo caso, trattandosi del secondo, non posso esimermi dal notare che questi problemi sono rimasti e vanno a discapito della buona fruizione di un testo che presenta veramente tanti aspetti positivi. Dai personaggi, alla trama, dalle ambientazioni al giusto mix d’azione e fasi “preparatorie”. L’abilità di tenere incollato il lettore alle pagine non manca di certo a questo autore, la fantasia neppure. Spero davvero possa prendere in considerazione l’idea di investire maggiormente sulla forma. Ultima nota, l’apprezzamento anche a questa cover, veramente notevole e azzeccatissima. Complimenti. Voto 6.


domenica 15 ottobre 2023

Recensione: Sonica + Quattro Quarti di Andrea Zanotti [Rating 7] - recensione a cura di Peg Fly

 



Opera: Quattro Quarti

Autore: Andrea Zanotti

Editore: Delos Digital

Genere: Fantasy, racconto lungo

Target: Young/adult

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Trama:

Tra le mura di cristallo di Askeen, lo Sterminatore di Mondi, il Dio Unico Marduk, attende il momento propizio per liberarsi e scatenare la propria vendetta.

L’Unico Dio Marduk, bandito dalla materia, si aggira per gli universi della realtà non-ordinaria, pianificando la giusta vendetta. Sa perfettamente che la prigione di cristallo in cui hanno confinato la sua proiezione materiale è un misero presidio. Le arti dei Mastri dei Quattro Quarti sono solo ricordi sbiaditi degli antichi insegnamenti sapienziali tramandati per generazioni. Il Mondo è andato avanti e la corruzione negli uomini è dilagata.

Il destino parrebbe segnato, ma il Fato, generoso e impenetrabile anche per un Dio, ha deciso altrimenti. Quattro possibilità verranno offerte agli esponenti di spicco della razza umana, i più colti e più preparati. Mastri e Maestri di Terra, Aria, Acqua e Fuoco potranno combattere le malie dell’Unico Dio, sconfiggendo i demoni che affliggono l’umanità, oppure periranno innanzi ad avarizia, accidia, ira e superbia, trascinando con sé l’intera razza umana nell’olocausto.

Riusciranno i sigilli dei Mastri dei Quattro Quarti a tenere rinchiuso lo Sterminatore di Mondi nella Fortezza-Prigione di Askeen?


Recensione:

  Quarto dell’Aria – 1/4    Quarto della Terra – 2/4, Quarto del Fuoco –3/4  Quarto dell’Acqua – 4/4, Fortezza-Prigione di Askeen – 0/4, narrano che quattro siano le Forze a governare il mondo e quattro le lune necessarie per farlo finire. Quattro saranno i vizi capitali che neppure i quattro uomini più saggi sono in grado di bandire dalle loro vite. Esistenze destinate a divenire inutili, come quelle di tutta l’umanità.

Narrano, inoltre, che il Fato, generoso e incontrollabile, libero da qualsiasi vincolo di subordinazione o di coscienza, offrirà quattro occasioni agli uomini per redimersi e scongiurare il peggio.

Le Forze che governano il mondo sono in competizione fra loro, per mantenere il giusto equilibrio nell’universo. Nessuna di esse può prevalere sull’altra, ma tutte necessitano delle altre per preservare la vita.

Narrano che colui che giacerà recluso potrà rialzare la testa. Si nutrirà di superbia, avarizia, ira e accidia. Questi saranno i suoi strumenti prediletti. Grazie a loro incrinerà le resistenze millenarie. Gli serviranno solo quattro lune per frantumare ciò che per secoli non aveva mostrato crepa alcuna.

A nulla varranno le suppliche. Vani saranno ripensamenti e pentimenti.

Il Padrone del Mondo, Signore delle Genti, Eccelso Conquistatore, Supremo, Unico Dio, oggi decantato dai suoi seguaci con il nome di Marduk, Dio bandito dalla materia, ora si aggira per gli universi della realtà non-ordinaria, urlando e progettando la giusta vendetta. Sa perfettamente che la prigione di cristallo in cui hanno confinato la sua proiezione materiale non è in grado di tenere a freno la sua potenza. Una gretta guarnigione con a guardia una manciata di soldati.

E a nulla forse varrà la forza degli elementi. Né Acqua, né Fuoco, né Terra né Aria sono in grado di trattenere l’inondazione che Marduk riverserà sul creato. Così, il caos presto avrebbe ripreso il suo posto sul trono del mondo.

Il Fato ha giocato le sue carte e ha fallito. (il Diluvio sta per compiersi...)

A sostenere Marduk, c’è avarizia, accidia, ira e superbia, in grado di colmarlo laddove Marduk fallisca, concedendogli onniscienza e onnipotenza, tanto da consentirgli di tornare libero. Infatti, questi vizi intrinseci nell’animo umano sono troppo radicati per poter essere eliminati, anche a repentaglio della sopravvivenza stessa della Terra.

Marduk lo ha sempre saputo e ha pazientato.

È forse giunta la fine del mondo? Presto tutto diverrà silenzio e tutto finirà nell’oscurità, sofferenza e caos.

Ma sarà davvero così?

I quattro elementi, aria, acqua, fuoco e terra, e i loro rispettivi regni sono in pericolo, visto che Marduk forse li avrebbe potuti sottomettere o cedere a qualche suo seguace come Negrer o Nehrer?

Ai due demoni gemelli per i loro servigi, Marduk è disposto a offrire i Regni degli Elementi, e loro sicuramente avrebbero accettato solo per fare strage di mortali e sperimentare in concretezza quali emozioni provano.

Ma abbiamo un’eroina, Remiel, l’Aeromastra, che si impossessa della bacchetta biforcuta e dorata simile a quelle utilizzate dai rabdomanti per i loro rituali. La sua missione è quella di portarlo al rabdomante e bandire l’avarizia, uno dei sette vizi capitali.

Ci riuscirà, o anche lei è preda dell’ingordigia? 

Poiché si domanda, perché mai dovrebbe donare a un Rabdomante che fa parte dei cani del Quarto dell’Acqua, il manufatto? ... Come andrà a finire? ...



Opera: Sonica

Autore: Adrea Zanotti

Editore: Delos Digital

Genere: narrativa, racconto lungo

Target: Young/adult

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Trama:

Ascanio, Orso per gli amici, vive un periodo complicato. Stress e poco sonno l’hanno portato ad allontanarsi dalla moglie e dalla retta via. 

Oltretutto, ora ci si sono messi anche i Quattro Cavalieri dell’Apocalisse. Già, perché lui li vede chiaramente i segni dell’arrivo dell’Armageddon. E deve fare qualcosa. Anzi, sente di essere l’unico a poterlo fare. 

Non è solo la vecchia indiana a convincerlo di essere una sorta di “Eroe-Prescelto”. Gli indizi sono tanti, ma portano in direzioni diverse. Fra bevute, dèi irosi e viaggi oltre i confini onirici, Orso dovrà affrontare ben altra e più dura realtà. Quale che sia per davvero…


Recensione:

Orso è il protagonista di questo secondo racconto lungo, firmato Andrea Zanotti. 

Ascanio, detto Orso dagli amici, percepisce chiaramente che qualcosa nell’equilibrio del mondo si è infine spezzato. È il Kali Yuga delle Sacre Scritture induiste, l’epoca oscura nella quale sarebbero scorsi fiumi di sangue per saziare la sete della dea nera Kalì. Quella penombra non è regredita con il passare del tempo, anzi, costituisce l'anticamera di una notte buia e potenzialmente infinita.

Sono giorni che Orso non riesce a chiudere occhio. Sua moglie è preoccupata.

Forse i benemeriti Cavalieri dell'Apocalisse sono già in marcia? 

Basterà che leggiate questi due fantastici racconti, nati dalla penna del bravissimo autore, al quale faccio veramente tanti complimenti.

Nel leggerli, la mia impressione è stata quella di guardare un videogame.

Che dire, i mondi fantastici di Andrea Zanotti sono irripetibili e originali. Devo dire che ho letto quasi tutti i suoi lavori, da, “La Valle della pace eterna” ad “Anabasi Project”, ora, con queste due nuove chicche, posso affermare che l’autore ha superato se stesso.

Direi che entrambi i racconti mi hanno veramente allibita come solo la penna di Zanotti riesce a fare. Racconti al limite della psico-fantascienza dove tutto è possibile. 

Buona la descrizione dei personaggi, la narrazione onnisciente del protagonista, Ascanio, e di tutte le situazioni, se vogliamo, alla Ionesco. Qualche refuso, ma che non inficia l’opera. Voto: 7 


domenica 8 ottobre 2023

Recensione: Legami d'onore di Rachel Harrison [Rating 8] - recensione a cura di Andrea Zanotti

 


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Sinossi:

Intransigente e feroce, la commissaria Severina Raine ha sempre servito l’Imperium con la massima distinzione. Di stanza nell’Undicesimo Fucilieri Antari, infonde ordine e coraggio di fronte all’orrore assoluto. Ma l’orrore assume molte forme e la fede incrollabile di Raine sta per essere messa alla prova. Il culto del Caos noto come i Vedenti sta invadendo le Stelle di Bale, ottenebrandone i mondi con la propria oscura presenza. Per contrastare tutto questo è in corso una grande campagna militare, guidata dall’illustre eroe, il Lord Generale Militante Alar Serek. Un’impresa che, se portata a termine, libererebbe il quadrante dalla tirannia e dalla schiavitù, il cui prezzo però dovrà essere pagato con il sangue. Mentre Raine e gli Antari vengono coinvolti nel conflitto, oscuri segreti sorgono alla luce… Segreti che potrebbero fare chiarezza sul travagliato passato di Raine. Solo abbracciando il proprio dovere e rimanendo devota alla fede nell’Imperium e ai dogmi del commissariato potrà sperare di sopravvivere a questa ordalia mortale.

Ma anche così, potrà essere certa che sarà sufficiente?


Recensione:

Eccoci con un nuovo romanzo legato al mondo di Warhammer 40.000: Legami d’onore di Rachel Harrison, edito da Ala Nera Edizioni. Un bel tomo di più di 500 pagine, compatto e ben fatto, in perfetta aderenza all’universo di WH40k. Nulla da dire, al momento devo ancora trovare un lavoro basato su questa ambientazione che non mi sia piaciuto, e visto che con il tempo riscontro la tendenza ad accontentarmi sempre meno, credo sia un ottimo risultato. 

Premetto che nella marea di unità e fazioni di questa sterminata ambientazione, i Fucilieri Antari, ossia le truppe di fanteria standard dell'Astra Militarum, precedentemente noto come Guardia Imperiale, pur costituendo la spina dorsale delle forze di combattimento umane sul campo di battaglia, non sono mai state fra le mie predilette. Fra le mille particolarità di truppe d’élite, questi soldatini, ben disciplinati, mi sono sempre parsi i fratellastri bistrattati e meno evocativi. Devo ammettere però che in questo romanzo hanno saputo farmi ricredere e la pletora di personaggi più o meno principali, mi hanno conquistato. Alcuni, brutti, sporchi e cattivi, hanno arricchito un immaginario archetipico troppo legato altrimenti alla ferrea disciplina e all’onore. In questo Rachel Harrison è stata maestra, amalgamando e intessendo una trama capace di aggiungere ai diversi scontri a fuoco, su più o meno vasta scala, elementi di indagine e mistero ben spesi. 

La lettura scorre piacevole anche grazie ai rivali del Caos. Poco da fare, io sono sempre un loro grande estimatore. Questi pazzi invasati, adoratori di pratiche folli e blasfeme, hanno sempre un loro fascino, e i Vedenti non sono certo da meno. Avversari degni di rispetto e tosti, dall’inizio alla fine. 

Altro gran colpo di Ala Nera Edizioni, che non posso che ringraziare nuovamente. Voto 8, consigliatissimo!