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Il chioschetto dell'ebook propone:

martedì 29 maggio 2012

"I figli del Serpente" di G.L Barone [Rating AA-]

 

 


Titolo: I figli del Serpente
Autore: Giuseppe Leto Barone
Genere: Thriller
Pag: 370
Rating: AA-
Link Acquisto

 

  

 I figli del Serpente è un bel romanzo thriller "alla Dan Brown". E' infatti ispirato a uno dei tanti misteri che, a torto o a ragione, circondano il Vaticano. La narrazione parte con l'apparente omicidio-suicidio del capo delle guardie svizzere assieme a un suo sottoposto (episodio che, tra l'altro, ricorda un fatto di cronaca di qualche anno fa). Ma la vicenda si complica subito e il suicidio viene derubricato anch'esso a omicidio. Questo luttuoso evento si intreccia poi con il furto e apparente distruzione della Sindone, avvenuto qualche mese prima. La storia si schiude davanti a noi con flashback e flashforward che ci trascinano affascinati in una storia di terrorrismo, ambizioni personali, riciclaggio di oro insanguinato e, ultimo ma non ultimo, di ingegneria genetica. 

Giuseppe Leto Barone scrive molto bene e sa come tenere il livello della tensione alto e trascinare il lettore nell'effetto "leggo solo un'altra pagina e basta", che è alla base dei thriller di successo. La trama è ben studiata, i personaggi credibili (nei limiti del genere) e gli eventi che si intrecciano non lasciano strascichi irrisolti. Ci sono delle pecche, ma sono tutte piuttosto veniali. Vediamo comunque quali sono. La prima e più evidente è un editing non all'altezza: ogni tanto si incontrano termini poco adatti o errori di battitura che un buon editor avrebbe senz'altro individuato. Nell'edizione su iPad, che ho letto io, ci sono anche un paio di pagine mancanti (per fortuna niente che impedisca la comprensione della vicenda). La seconda è che l'uso di flashback e flashforward, scelta molto cinematografica, e i repentini cambi di località geografica rendono un po' più complicata la lettura che si era interrotta magari il giorno precedente. Sarebbe bastato mettere accanto al numero di capitolo il luogo e la data per facilitare la comprensione della sequenzailità degli eventi. Ultimo appunto, l'autore avrebbe potuto "giocare" un po' più sull'aumento della tensione, invece di basarsi tutto sulla curiosità del lettore per la trama.
"I figli del Serpente" è un libro assolutamente consigliato, che dimostra (se ce ne fosse ancora bisogno) che ci sono autori indipendenti che sono in grado di produrre romanzi al livello di autori ben più noti e celebrati, anche stranieri.

mercoledì 23 maggio 2012

Novità su InfinitiMondi!

 




Sì, lo sappiamo: siamo lenti.
Vi avevamo promesso delle novità già da parecchie settimane e finalmente sono arrivate!

Andiamo con ordine e partiamo dalle fondamenta del progetto, cioè i lettori.
Siamo orgogliosi di affermare che gli utenti seguenti il blog aumentano di continuo. Adesso siamo stabilmente a più di un centinaio al giorno. Un ottimo risultato se si pensa a quanto sia di nicchia il "settore" di cui ci occupiamo e da quanto poco tempo sia partito ufficialmente il progetto (3 mesi circa).
Parallelamente a questo, migliora anche la visibilità stessa del blog: sono già apparsi diversi articoli su altri siti inerenti al progetto InfinitiMondi. Autori di spicco come Fabrizio Valenza ci hanno citati sui loro blog e fatto i complimenti per l'iniziativa.
Ci arrivano sempre più mail di autori emergenti con la richiesta di postare una recensione del loro libro. A questo punto è meglio chiarire subito una cosa:
NON REGALIAMO I VOTI.
Non siamo uno dei tanti, troppi siti di recensioni che regalano i giudizi sulla base di simpatie o, peggio, dietro compenso. Quindi non vi adirate per le critiche che potremo farvi, prendetele come consigli per migliorare.
Ci teniamo a precisarlo, per rendere partecipi tutti i lettori del nostro pensiero. Vogliamo avere un rapporto di fiducia con gli utenti, paritario, non vi vogliamo trattare come allocchi privi di intelletto, come ultimamente sembra andare di moda.
Visto che le basi sono ormai stabili, abbiamo deciso di andare oltre, con novità che, speriamo, apprezzerete.

Innanzitutto, come avrete notato, abbiamo iniziato a recensire anche libri a pagamento.
Le vie per un autore emergente sono infinite, quindi sarebbe sciocco da parte nostra non entrare nel fiorente mercato degli ebook. Naturalmente il prezzo dovrà essere onesto ed entrerà nel computo del rating, quindi l'autore potrebbe pagare per la sua "avidità" con un voto più basso!

Un altro cambiamente importante del blog: prossimamente vedrete apparire altri articoli, oltre alle consuete recensioni settimanali. Speriamo così di riuscire ad essere più presenti e offrire un servizio migliore per tutti.
I nuovi argomenti da proporre sono ancora in fase di studio da parte dello staff, ma probabilmente verteranno sulle segnalazioni di nuovi libri di genere fantastico scritti da autori famosi. Oltre ad altri argomenti connessi alla scrittura. In questo caso ci farebbe piacere conoscere il parere dei lettori: cosa vorreste leggere su InfinitiMondi oltre alle immancabili segnalazioni di autori emergenti?
Il forum (vedere oltre...) aspetta le vostre proposte!

Passiamo ai media.
Disponiamo adesso di un gruppo aNobii e di un forum pubblico. Ci farebbe piacere se faceste un salto in uno dei due per dirci cosa ne pensate del progetto InfinitiMondi e/o dei libri recensiti. Uno dei nostri obbiettivi è quello di creare una comunità virtuale di appassionati, in cui poter dialogare tranquillamente sui nostri hobby preferiti.
Il blog, in questo senso, non è proprio il massimo. Probabilmente non tutti lo sanno, ma per poter lasciare commenti è necessario avere un account Google attivo (quello di Gmail va benissimo) ed effettuare l'accesso al blog tramite la barra grigia in alto, sopra il banner nettuniano. La piattaforma Blogger su cui ci appoggiamo funziona cosi', non demoralizzatevi.

Ecco i link relativi:

- Forum ---> http://infinitimondi.forumcommunity.net/
- Gruppo aNobii ---> www.anobii.com/groups/01fe2e1def842c88c1/

Entrambi sono ancora "work in progess", quindi non vi spaventate se vi sembrano incompleti. Insieme riusciremo a dar loro spessore e contenuti.

Lo Staff

sabato 19 maggio 2012

"Grifo, l'eresia Clodovingia" di Elisa Emiliani [Rating A]






Titolo: Grifo l'eresia Clodovingia
Autore: Elisa Emiliani
Genere: Fantasy
Pag: 210
Rating: A
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Oggi vi presento il I° volume di una trilogia Fantasy, creato da un autrice che a mio avviso ha stoffa vera. Intendiamoci, non sono un talent scout, ma in alcuni passaggi del romanzo, le immagini evocate dalla Emiliani, sono decisamente valide e capaci di emozionare. 

D’altra parte vi stupirò subito, dicendo che nonostante la sviolinata iniziale, il rating non va oltre la A.


Premessa: amo i fantasy dalle storie complesse, con intrecci di punti di vista arzigogolati e soprattutto amo essere travolto da tonnellate di personaggi, nomi, divinità ecc… quindi quando ho iniziato questo romanzo ho subito pensato di aver trovato pane per i miei denti. 

Detto questo, un primo appunto per i lettori e per l’autrice: per i primi, che spesso non hanno il mio malsano amore per quello che volgarmente viene definito l’infodump, non spaventatevi leggendo il primo capitolo, non cercate di tenere a mente nomi di sacerdoti e di divinità, limitandovi piuttosto a godere della narrazione. Calatevi senza troppi patemi nel mondo generato da Elisa Emiliani. 

Per l’autrice, un segnale di allerta: un inizio così prorompente, a mio avviso, può costare parecchi lettori. Mi sento di dirlo, perché anch’io, nei miei scritti, sono solito commettere il medesimo errore.    
Ma veniamo al sodo. 
La vicenda si svolge per la maggior parte all’interno di Castel Grifo, da cui il nome del romanzo stesso. Si tratta di un maniero strano, edificato con criteri fuori dall’usuale e all’apparenza progettato da un folle, con camminamenti di ronda assolutamente inadatti per le guardie e corridoi inutilizzabili, che costringono i servi a fare il giro dell’oca per portare le pietanze in tavola. E’ in questo contesto che prendono vita le vicende che caratterizzeranno i personaggi. Qui assisteremo a rincorse ossessive all’interno dei budelli del castello, a fughe precipitose e incontri bizzarri. Tutto si svolge fra le mura di questa roccaforte, cambiando prospettiva a seconda che ci si trovi nei panni del principe, piuttosto che dell’ultima delle sguattere. 
L’autrice è abilissima nel creare una sorta di clima ansiogeno, spingendo il lettore verso una godibilissima “claustrofobia da Castel Grifo” e dimostrando di possedere una scrittura capace di coinvolgere appieno. 
Qualcuno potrebbe definire questo ebook un low fantasy, tuttavia non mancano i capitoli di più ampio respiro, in cui vengono narrati gli eventi che coinvolgono il resto del Regno e dove si intrecciano le vicende a più ampio raggio. Tutti capitoli ben scritti peraltro, e quindi il rammarico per il loro esiguo numero risulta ancor maggiore…
Passiamo ai personaggi, alcuni dei quali sono decisamente originali e fuori dagli schemi classici del fantasy. 
A questo proposito vi narro di una coincidenza fortuita, che ha dell’inquietante… sono solito leggere in parallelo due romanzi: uno di un autore autoprodotto e l’altro edito da grandi case editrici. In questo caso il fato ha voluto che assieme all’opera della Emiliani, stessi leggendo l’acclamatissimo Acchiapparatti di Francesco Barbi… beh, Signori, senza nulla togliere alla pur apprezzabile opera edita da B.C.Dalai, Grifo ne esce, a mio personalissimo parere, da vincitore. 
Ho letto fior fior di recensori sperticarsi a osannare l’opera di Barbi, strabiliandosi per aver infine trovato l’originalità assoluta del fantasy italico… beh, un consiglio: leggetevi anche qualche autore autoprodotto, potreste avere altre piacevoli rivelazioni!
Il personaggio di Crono, ad esempio, mi ha colpito molto, riuscendo con i suoi modi confusionari, il suo fare schietto e “anticonformista”, nonché i suoi vizi e difetti, a coinvolgermi negli eventi in modo nuovo e del tutto particolare.   
L’ironia fa spesso capolino nel corso della narrazione, contribuendo a creare un atmosfera bizzarra, che accompagnerà tutto il romanzo e connotandolo come un fantasy veramente originale.
Certo, Grifo non è esente da ingenuità. In alcuni passaggi è un po’ caotico, ma con una rivisitatina meriterebbe certamente maggior risalto. L’autrice tende a una pericolosa altalena fra genio e sregolatezza, se vogliamo, alternando stralci “memorabili” a spezzoni che andrebbero forse rivisti (pochi), ponendo una maggior attenzione sui “punti di vista” dei personaggi, che soprattutto nelle scene d’azione tendono a confondersi. Ad ogni modo, nulla di così grave da inficiarne la godibilità.
Comunque è l’eccentricità, che solo in rare occasioni sconfina nella pesantezza del linguaggio, a permeare l’intera opera. Questa tuttavia costringe a dover imporre una maggior attenzione alla trama, per non rischiare di perdersi. 
La padronanza assoluta della lingua e l’originalità non fanno quindi difetto a Elisa. Il suo stile può non piacere, soprattutto a chi è in cerca del solito fantasy, dal linguaggio scolastico e dove tutto fila dritto dritto verso una conclusione scontata, ma il talento dell’autrice a mio avviso è inconfutabile. Forse andrebbe curato maggiormente il modo e i tempi di esposizione, insomma, alleggerita la trama, agevolato il lettore. Mano a mano verremo a scoprire di trovarci all’interno di una cospirazione, così ben ordita e nascosta, da non aver quasi lasciato il tempo al lettore di avvedersene. 
E’ questa a mio avviso la pecca maggiore del romanzo e che ne determina un rating di A, che sarebbe potuto essere più alto per la qualità in se della scrittura della Emiliani. 
Tengo quindi il rating volutamente basso, perché ritengo che l’autrice abbia ampi margini di miglioramento, non tanto nello stile che è (quasi) sempre, ad alti livelli, ma nell’agevolare la lettura, lavorando sulla trama, senza banalizzarla, si intende, ma alleggerendola, rendendola più fruibile al vasto pubblico.  

Questo primo volume lascia la vicenda in sospeso e quindi sono lieto di comunicarvi che l’autrice mi ha garantito di essere in procinto di pubblicare il seguito. Personalmente mi aspetto molto da questa seconda parte. Staremo a vedere!

giovedì 10 maggio 2012

"Twins #1" di Alessia e Michela Orlando [Rating AA-]

 

 


Titolo: Twins #1
Autore: Alessia e Michela Orlando
Genere: Thriller
Pag: 57
Rating: AA-
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Twins #1 è la prima parte di un romanzo scritto da Alessia e Michela Orlando, che viene pubblicato in formato ebook in quella che viene definita "pillola", cioè parte di un tutto, non autoconclusiva. Si tratta di un thriller molto sui generis dall'incedere lento e più attento all'introspezione che all'azione. Vengono presentati personaggi diversi, in diverse città del mondo. All'inizio si capisce solo la relazione tra due di essi, cioè tra le gemelle Ale e Michi che sono le protagoniste principali e che danno il nome al romanzo. Con lo scorrere delle pagine si scopre di più di tutti i protagonisti ed emergono i due fatti principali: c'è qualcuno che ha minacciato di morte un numeroso gruppo di persone (accomunate dal fatto di essere tutti artisti) e  la causa scatenante di questa minaccia è, in apparenza, qualcosa che è successo quando le due gemelle avevano sette anni.

Non ci si deve attendere azione o suspence a mani piene da questo romanzo, ma una storia che emerge dai ricordi e dalle emozioni e che diventa inquietante solo quando la prima "pillola" è ormai al termine e, quindi, dovremo acquistare la seconda per sapere come continua. La parte più interessante, e non stupisce, è proprio quella giocata sullo specchio delle protagoniste, uguali ma diverse proprio come lo sono (immagino) le autrici, gemelle nella realtà.
La forma è più importante della sostanza in romanzi di questo genere, dove più che l'azione contano l'introspezione e il ricordo. E la forma non tradisce: le autrici scrivono bene e ogni frase è cesellata e mai lasciata al caso o buttata là. Questo può essere un pregio o un piccolo difetto per chi ama gli autori che prediligono la trama mozzafiato e le pagine che si girano di corsa per vedere come va a finire. Mai come in questi casi è il gusto personale a dettare le proprie condizioni. Una parola infine sul concetto di libri in "pillole". Nessuno più di me appoggia gli autori che permettono di saggiare il proprio scritto gratuitamente prima dell'acquisto (o addirittura senza acquisto). Però non mi piace molto questo concetto delle "pillole", perchè se è vero che una costa solo 0.99€, alla fine per l'intero romanzo magari avremo pagato 4 o 5 €, cifra ben al di sopra di quello che io considero il prezzo corretto di un ebook, specie trattandosi di (ottime) autrici esordienti e di una minuscola casa editrice. Ma anche questo fa parte della sperimentazione che si fa di questa nuova forma di pubblicazione e ben venga.

venerdì 4 maggio 2012

"I giorni di Insomnia" di Arianna Giancola [Rating A]

 

 


Titolo: I giorni di Insomnia
Autore: Arianna Giancola
Genere: Fantasy
Pag: 258
Rating: A
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AGGIORNAMENTO DEL 29/09/2012: il costo dell'ebook è ora di 8,91€.

Federico è un adolescente come tanti altri, con qualche problema sentimentale. Per puro caso si trova ad attraversare i confini tra la Terra e Insomnia, un mondo creato dai sogni e dagli incubi degli uomini. Qui, assieme a un gruppo di compagni, si troverà a dover partire alla ricerca della regina Illiria, colei che garantiva l’equilibrio di Insomnia e la cui assenza sta portando alla sua distruzione. Il romanzo è solo la prima metà della storia, per cui si dovrà leggere anche la seconda parte per sapere come andrà a finire.

Arianna Giancola è un autrice giovane, al suo esordio, e il suo scrivere è fluido e piacevole. L’idea alla base del romanzo è buona, con una discreta dose di originalità. Ci sono, ed era inevitabile, delle pecche dovute alla gioventù e all’inesperienza. Vediamo quali. Innanzitutto la transizione tra la Terra, il mondo conosciuto dal lettore, e Insomnia: troppo brusca, troppo poco spiegata e “introdotta”, non dà la sensazione di una transizione inevitabile, ma di una piccola forzatura per arrivare al “dunque”. A mio parere un mondo parallelo non può essere dato per scontato, ma ci si deve far arrivare il lettore con un atterraggio “morbido”. Poi la storia: in vari momenti sembra di trovarsi di fronte a una “quest” di un gioco di ruolo, con obiettivi intermedi non chiaramente connessi a quello finale. In alcuni casi sembra di vedere con estrema chiarezza gli alberi (singole scene o episodi), ma di perdere di vista la foresta (la storia nella sua interezza). In questo non aiuta il fatto che le situazioni e i nemici affrontati facciano parte di tradizioni fantasy diverse: vampiri, nani oscuri, nomadi del deserto e così via. Il saper mescolare ingredienti diversi è un gran pregio, ma non si deve mai dimenticare che il lettore fantasy ha una serie di cliché ben inculcati nella mente e che per smuoverli si deve faticare più che per seguirli banalmente. Ultimo appunto che si può fare al romanzo, ma molti autori anche non esordienti peccano da questo punto di vista, è la gestione del ritmo. Il romanzo scorre più o meno tutto con la stessa tensione, tranne che nei momenti topici (battaglie e punti chiave). È meglio per l’autore fare in modo che essa abbia un andamento sinusoidale, invece che rettilineo. Il lettore deve avere sempre la tentazione di girare la pagina per sapere cosa succederà.

Detto questo “I giorni di Insomnia” è un romanzo gradevole e scorrevole, che fa intravedere una buona autrice. Una volta impadronitasi di qualche “trucco del mestiere”, Arianna Giancola sarà senz’altro in grado di proporci ottimi romanzi. Una parola per l'editore, 0111 edizioni, che sembra (pur nella limitatezza dei mezzi di una piccola casa editrice) rivelarsi una buona risorsa per gli esordienti, prova ne sia la bella copertina. Unico appunto: per un ebook più di 10€ sono davvero troppi!