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Il chioschetto dell'ebook propone:

domenica 30 settembre 2018

Recensione: I figli delle ninfe di Mauro Barbarito [Rating 8]


recensione ebook fantasy
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Compralo da La Bancarella di scrittorindipendenti

    • Titolo opera: I figli delle Ninfe
    • Autore: Mauro Barbarito

    • Formato: ebook/cartaceo

    • Genere: Fantasy

    • Prezzo: Euro 3.49/14.00

 • Sinossi: Sono passati cinquant’anni dalla guerra scatenata dalle ninfe. Eretria è stata sconfitta e le razze convivono in armonia. Ma l’ombra di un nuovo conflitto si staglia all’orizzonte. Alleati si tramuteranno in nemici e vecchi eroi dovranno brandire nuovamente le armi, quando la Fratellanza minaccerà la pace tra i regni, guidata da forze oscure e assetata di vendetta. Soltanto l’antica magia ed il coraggio degli uomini potranno contrastare la furia dell’Oracolo…

  • Recensione: I Figli delle Ninfe è un romanzo breve, 134 pagine, primo libro della saga omonima, seguito da “Il calice di sangue”. Il terzo, e conclusivo capitolo della saga, è ancora in fase di stesura da parte dell'autore. La storia ha un respiro davvero ampio ed è supportata, sottotraccia, da tutta una pletora di antiche profezie che fungono da impalcatura degli eventi. Ogni informazione relativa al passato e alla storia, sia del mondo che dei personaggi, viene fornita dai personaggi stessi a chi legge e agli attori in scena. Per tanto, i dialoghi risultano spesso troppo lunghi e diventano dei monologhi.  
Qui le Ninfe, che di solito sono viste come divinità minori del pantheon classico, diventano quelle che tengono le fila dell’intera vicenda narrata. Questa è già una grossa novità ma non è la sola che troviamo. Le Ninfe qui non sono degli spiriti gentili e volubili che abitano nella natura: Eretria incarna il male e si nutre delle anime più forti e valorose. Per questo si procura un vasto esercito che muove guerra e mina le alleanza delle altre razze. Potrà essere efficacemente combattuta soltanto dalla sua stessa progenie. Ma, a questo punto, il protagonista Jonatan deve ancora completare il suo addestramento all’uso della magia… 
Non c’è alcun tipo d’introduzione che possa far comprendere meglio il momento storico in cui succedo i fatti di cui si parla e ciò potrebbe creare un certo impaccio. Non siamo troppo avvezzi a libri fantasy scritti adoperando principalmente il tempo presente ed usando i canoni aristotelici di unità di tempo, luogo e azione. 
Il lettore, quindi, si trova subito nel mezzo del racconto e capisce che l’apparente armonia descritta cesserà in modo brusco e difficilmente riparabile. La tensione cresce continuamente in tutto il libro e noi possiamo soltanto identificarci con i personaggi e seguirne la crescita che appare ben delineata. Le loro reazioni risultano genuine e mai scontate. Caldamente consigliato, voto 8.     


Carla Ioppolo

giovedì 27 settembre 2018

Recensione: Highway holocaust. Freeway Warrior il guerriero della strada di Joe Dever


saga postapocalittica mad max
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SINOSSI:

Sei Cal Phoenix, il guerriero della strada, campione e protettore della Dallas Colony One. Una gang di assassini della HAVOC guidati dallo psicopatico Mad Dog Michigan è decisa a spazzare via la colonia di sopravvissuti di cui fai parte mentre cerca di attraversare le terre bruciate del Texas - prima tappa di un esodo verso la California che può fare la differenza tra la vita e la morte. Dovrete sopravvivere agli attacchi fulminei di nemici spietati, subdoli e armati fino ai denti che, grazie alle loro possenti motociclette, possono colpire in qualsiasi momento e lasciare senza respiro. Dovrai fare affidamento sulla tua determinazione e sulla tua intelligenza per difendere la tua gente e condurla a destinazione sana e salva.



RECENSIONE:

Oggi vi presento un libro game che ho scoperto grazie alla segnalazione su FB da parte di Mauro Longo, che ringrazio sin da subito: Freeway Warrior, il Guerriero della Strada di Joe Dever. Che dire, il compianto Joe è stato l’autore che mi ha iniziato al fantasy con i suoi libri gioco su Lupo Solitario, quindi gli sarà sempre grato. 

Ho avuto la fortuna di conoscerlo, qualche anno fa a Lucca Games e quindi è con un certo imbarazzo che confesso di essermi perso questa serie dedicata a Cal Phoenix, il guerriero della strada appunto. Non riesco ancora a spiegarmi come possa essermi sfuggita. Diciamo che all’epoca qui a Bolzano trovare i libri game era impresa degna di un cavaliere della tavola rotonda, per cui immagino questi non siano proprio mai giunti. Con piacere quindi ho rimediato al mio errore giovanile, comprando questo primo episodio, Highway Holocaust, tornando così, dopo cinque lustri a cimentarmi con questa tipologia d’intrattenimento. La saga è composta da un totale di 4 avventure e si rifà all’ambientazione cinematografica, che io adoro, di Mad Max, e visto che desidero cimentarmi nella stesura di un romanzo affine, ho colto l’occasione con ancor maggiore entusiasmo. 
Ma veniamo al dunque. Dever riesce a calarci alla perfezione nel clima ansiogeno che contraddistingue la sua post apocalisse, imbastendo una trama sfidante che ci catapulta in territori ostili, dove la morte è sempre in agguato. Il ritmo è sin da principio frenetico, così come il precipitare degli eventi. In effetti ho tirato le cuoia un bel po’ di volte prima di venirne a capo, e anche una semplice ferita, come è giusto che sia data la scarsezza di risorse e d’igiene, può trasformarsi in un calvario che conduce dritti dritti al proprio sepolcro. 
Bello e coinvolgente quindi, anche se devo ammettere che la profondità della storia in sé mi abbia un po’ deluso, visto che non presenta tratti di particolare originalità per chi è avvezzo a questi scenari. Diciamo quindi che risulta molto appagante come dinamiche di gioco/contesto, offrendo molti scontri e dando realmente l’impressione di essersi imbarcati in una missione folle, piena zeppa di pericoli e senza possibilità di requie alcuna, se non quella definitiva costituita da una morte prematura. A livello di narrato e di intreccio invece mi sarei atteso qualcosina in più da un grande come Dever, ad ogni modo mi sento di consigliarlo, anche a tutti quelli che non si siano mai cimentati con un librogame.
Ah, non serve che vi affanniate a cercare di reperire i libri risalenti ai ruggenti anni che furono, visto che la Vincent Books si è occupata di una pregevolissima nuova edizione!


dr.zinu

martedì 25 settembre 2018

Disfida nr. 76: Il respiro della grande Madre di Floriana Naso


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Titolo opera: IL RESPIRO DELLA GRANDE MADRE

Autore: FLORIANA NASO


Biografia: Sono nata nel 1976 a Torino, a dicembre, il quindici per l’esattezza. Dicono alle quattordici. Sotto il segno del sagittario. Naturalmente amante dei viaggi e della filosofia. Non a caso.
Tuttavia, appena venuta al mondo, rischiavo già di andarmene, col rischio di sottrarre al mondo le mie perle di saggezza. Difatti ho conseguito una formazione in economia, ma amo la letteratura smisuratamente.
Ho sempre vissuto e lavorato a Torino, città che amo e che ho rivalutato negli ultimi anni. Trovo che sia perfetta per uno scrittore: poetica ed elegante. 
Ho iniziato ad amare la scrittura partendo dalla lettura. Ho consumato le pagine di centinaia di libri: romanzi di ogni genere, poesie, saggi… qualunque testo catturasse la mia attenzione.
Fino a quando, un periodo buio della mia vita, mi ha spinta a liberarmi della troppa sofferenza e io l’ho fatto scrivendo. Per me stessa. Per esorcizzare il dolore. È stata una terapia formidabile. Da lì è partito tutto. Il mio grande amore per la scrittura non si è più fermato.
Ora ho all’attivo romanzi e diversi progetti in corso.
Oltre la scrittura adoro lo sport, le passeggiate all’aria aperta e naturalmente la mia splendida famiglia: ho due figli che mi rendono la mamma più felice del mondo.
Oltre a scrivere, aiuto mio marito nel suo lavoro di orafo. Sono una donna realizzata e felice di poter fare ciò che mi appassiona.

Pubblicazioni e premi: 

Febbraio 2017
Titolo: 700 giorni
Genere: rosa-erotico
CE: Robin Edizioni 

Settembre 2018
Titolo: Il Respiro della Grande Madre
Genere: thriller psicologico
CE: Bré Edizioni

Maggio 2017
Titolo: Un’Antologia per La Tana 
Racconto: Un giorno particolare - Spin-off del mio romanzo “700 giorni”
CE: Amazon

Mgio 2017
FINALISTA concorso: Lettere a un figlio
Racconto selezionato: Amor Vincit Omnia, pubblicato nell’omonima antologia.
CE: Historica Edizioni

Ottobre 2017
FINALISTA concorso: Luce dei Miei Occhi
Racconto selezionato: Pei Chi Hsing, pubblicato nell’omonima antologia.
CE: Pluriversum Edizioni

Ottobre 2017
FINALISTA concorso: Dentro l’Amore
Racconto selezionato: Le Boissier, pubblicato nell’omonima antologia.
CE: Convalle Edizioni

Gennaio 2018
FINALISTA concorso: Fantasy
Racconto selezionato: Il Sacrificio di Valmort, pubblicato nell’antologia Fantasy.
CE: Historica Edizioni

Agosto 2018
FINALISTA contest: Halloween… fenomeni il lamento delle tenebre
Racconto selezionato: Il Triangolo di Judith, pubblicato nella omonima antologia.
CE: Progetto parole indipendent pubblications

Genere: THRILLER PSICOLOGICO

Prezzo: Ebook Euro 3,99


Sinossi: Greta, una giovane subacquea dai capelli rossi, viene aggredita mentre fa jogging nella zona dei Navigli. Legata, bendata e imbavagliata si ritrova in balia di uno sconosciuto che approfitta brutalmente di lei, ma che inaspettatamente le risparmia la vita. L'accaduto accresce le ansie e i tormenti che già attanagliavano la sua travagliata esistenza: un rapporto difficile con la madre e uno inesistente con il padre, un colonnello dell'aeronautica militare, che ha abbandonato la sua famiglia rendendola una donna diffidente e solitaria. Nemmeno il legame di affetto che instaura con un ragazzino di dieci anni riesce a scalfire la sua corazza. Soltanto il suo fidanzato, Rafael, un giornalista sportivo agli esordi, sembra rassicurarla, almeno fino a quando Greta non cade di nuovo vittima di violenze e le indagini del commissario Virginia Landi portano a galla una verità troppo scomoda da raccontare. Un crescendo di indizi nascosti porteranno la polizia alla chiave di volta di un caso sconcertante quanto inaspettato; tuttavia, ciò non sarà sufficiente a mettere la parola fine alle sofferenze della giovane, la quale, solo al culmine della strada su cui l’avrà condotta la vendetta, verrà a conoscenza dell’indicibile segreto che ha condizionato la sua vita.
Narrazione adrenalinica e intreccio avvincente terranno il lettore teso tra erotismo e colpi di scena in una Milano dove nulla è come sembra.

Note/commenti/finalità dell'Autore:
Questo è un romanzo crudo, ma autentico. Scriverlo è stato emozionante, un’esperienza che mi ha portata a comprendere come sia tutto basato su un equilibrio precario: la nostra integrità e
coerenza. Basta poco per farci perdere la strada.
È stato definito “sconvolgente”. Lo è la vita. I romanzi in fondo cosa sono se non storie di vita? Spaccati di società? E la vita non è sempre bella o mediocre, o banale... o scontata. È un’incognita, fino alla fine. La vita è un thriller.
Il messaggio di questo romanzo è forte: la vendetta e l’odio non conducono da nessuna parte, non regalano appagamento ma tormento. Non giustizia, ma distruzione.
L’odio è cieco come l’amore e a volte non esiste più redenzione.
Oggi più che mai bisogna capirlo, in un tempo in cui l’umanità è devastata dalle guerre, dalla fame, dalla sofferenza. Le guerre non sono altro che la conseguenza di rancori covati nel profondo dell’anima, da cui poi scaturisce l’odio e la vendetta.


BIG da sfidare:






Michael Connelly

domenica 23 settembre 2018

Recensione: Il Torto di Andrea Venturo [Rating 8]


racconto fantasy indipendente
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TITOLO OPERA: Il Torto

SAGA: Le Cronache di Tharamys Vol. 1 


AUTORE: Andrea Venturo

FORMATO:
 ebook

EDITORE: Pubblicazione indipendente

GENERE: Fantasy

PREZZO: Euro 0,99



SINOSSI: 
Il leggendario mago Flantius Mijosot, detto Colle Ondoso, scomparve tra le Brulle più di quattro secoli fa. Di lui sono rimaste numerose leggende, una quantità incredibile di racconti e una villa, dispersa tra le colline a sud di Nadear la Bianca, ormai caduta in rovina. Fino ad ora. Conrad sta per scoprire cosa ne è stato di lui, suo malgrado. Complici una torta rubata, un'accusa infamante e il desiderio di scoprire la verità di fronte ad un Torto subito. Conrad troverà la verità che cerca e scoprirà che la verità può uccidere, se scritta sulla punta di una daga e chi la impugna non è nemmeno umano. Certo: Conrad è un ragazzino sveglio, sa badare a se stesso, ma il ladro oltre a non essere umano non è nemmeno da solo. Basterà il desiderio di giustizia di un ragazzino di dodici anni a sconfiggere dei ladri pronti a uccidere?

RECENSIONE:
Questo racconto (di 52 pagine) mi è piaciuto davvero molto! Si tratta effettivamente del primo episodio delle “CRONACHE DI THARAMYS”.
Mi ha coinvolta totalmente, rendendomi estranea ad ogni altra cosa per il tempo della lettura. Credo che questo sia uno dei compiti di un fantasy ben scritto come questo. Il testo risulta molto coinvolgente, il tempo scorre veloce, senza inciampare in momenti di noia. Lo stile è asciutto al punto giusto e sempre funzionale al racconto.  
La trama ci mostra Conrad, un dodicenne che sta ancora cercando la propria strada e viene ritenuto poco sveglio da suo padre che fa il mercante e vorrebbe che il figlio ne calcasse le orme. Ma il ragazzo preferisce sognare grandi imprese impugnando lo spadone ammaccato che ha appena ricevuto in regalo. Crede alle leggende che predicono da quattro secoli il ritorno del grande mago Flantius, misteriosamente scomparso in una notte di luna piena; è certo che lo incontrerà. Il tutto si svolge in un mondo ampio in cui vivono molte razze diverse: nani, umani, elfi, orchi, etcc. Un mondo nel quale la magia sembrerebbe distante e dimenticata, eppure, attraverso vie misteriose, sarà proprio la magia a condizionare la vita di Conrad… 
Il tutto sembra debba essere il preludio di un nuovo racconto: “I razziatori di etsiqaar”. Il seguito della storia è già uscito ma mi pare che sia acquistabile soltanto su Amazon, dove però non è possibile usare paypal. Non vedo l’ora di poterlo comprare su un sito più duttile!
Voto finale 8.


Carla Ioppolo


giovedì 20 settembre 2018

Recensione: Viaggio al centro della terra di Jules Verne


viaggio al centro della terra
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Compralo da La Bancarella di scrittorindipendenti

SINOSSI:


In un vecchio manoscritto il professor Lidenbrock, geologo e mineralogista, scopre un testo cifrato in cui è scritto che attraverso il cratere dello Sneffels, vulcano spento dell’Islanda, è possibile penetrare fino al centro della Terra. Folgorato dalla scoperta, Lidenbrock raggiunge la fredda isola artica e intraprende l’avventurosa discesa nelle viscere del pianeta in compagnia del suo giovane nipote: cosa troveranno i nostri coraggiosi esploratori nelle misteriose profondità sotterranee? Nel racconto delle prodigiose avventure che si susseguiranno, la potente fantasia di Jules Verne – già sperimentata in geniali anticipazioni di imprese astronautiche, di navigazioni sottomarine e di previsioni avveniristiche – raggiunge il vertice in un viaggio meraviglioso e fantastico fra travolgenti fenomeni naturali, apparizioni di mostri preistorici, panorami di magica e misteriosa bellezza.


RECENSIONE:

Ogni tanto vengo catturato dall’istinto insopprimibile di colmare delle lacune letterarie che mi porto appresso come fardelli gravosi da troppo tempo. Potrei facilmente addossare ogni colpa ai mediocri insegnanti nei quali mi sono imbattuto sul mio cammino scolastico, ma la verità è che la colpa è solo mia. L’occasione in questo caso mi viene fornita dalla pregevole collezione proposta da RBA Italia  in onore di Jules Verne. Che dire, il primo numero, Viaggio al centro della terra, al prezzo di Euro 1,99 in una versione splendida con tanto di illustrazioni originali, mi è parsa realmente imperdibile. 
Ammetto di non ricordare se lo avessi già letto in gioventù, anche perché la trama bene o male la conosciamo tutti, ma riprenderlo ora mi ha fatto un effetto del tutto piacevole. Non per niente ci troviamo innanzi a un classico della letteratura d’avventura, con pieno merito. 
Verne è abile a tenere il lettore avvinghiato alle pagine del suo libro coinvolgendolo in un viaggio il cui ritmo permane incalzante dall’inizio al finale, che personalmente ho trovato l’unico elemento un po’ fuori posto, in quando sin troppo sopra le righe. 
Ad ogni modo, considerando che ci troviamo innanzi a un testo scritto nel 1864, c’è da rimanere sbalorditi non solo per l’abilità e la preparazione dell’autore, quanto per il ritmo che lo stesso riesce a imprimere alla sua avventura. 
Chi reputava, come il sottoscritto, che i ritmi serrati e spasmodici fossero figli della letteratura più moderna, dovrà ricredersi leggendo il presente volume. 
Insomma, un testo capace di farsi apprezzare da grandi e piccini. Non per nulla sarà uno dei primi che sottoporrò alla mia piccola birbante non appena avrà l’età adatta.   
Il personaggio che maggiormente mi ha colpito è sicuramente il professor Lidenbrock, capace con la sua ferrea determinazione ed il carattere spigoloso e irruento, di fornire tutti gli elementi per un aspirante autore per capire come forgiare un personaggio credibile e appagante per il lettore. Alla fine, oltre al divertimento puro della lettura, affrontare i grandi classici del passato serve proprio a questo: imparare dai maestri e far proprie le loro lezioni. 
Notevoli anche le illustrazioni all'interno del romanzo che arricchiscono l'immaginario creato dall'autore con istantane visive veramente azzeccate. 
Consigliato!

martedì 18 settembre 2018

Disfida nr. 75: Azheran. Le cronache degli Ejyn di Maria Luisa Conforti


ebook fantasy GDS
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Compralo da La Bancarella di Scrittorindipendenti

  • Titolo opera: Azheran – Le Cronache degli Ejyn
  • Formato: ebook e cartaceo
  • Genere: fantasy-mitologico
  • Prezzo: ebook € 2,99– cartaceo € 14,00
  • Sinossi: Quando la Primordiale Esplosione spezzò il Grande Spazio Cosmico, vennero generati molteplici Universi che continuano tutt’ora a coesistere. Tra questi è presente il Mondo di Azheran, abitato dai Dieci Popoli degli Azharyn, ognuno in grado di manipolare una parte della realtà stessa. Nelle Mahnès Ejyn-Lha, le Isole dei Signori dello Spazio, il re Nokha governa dispoticamente e l’esercito è ormai a lui fedele. Il regno, tuttavia, è tenuto all’oscuro dell’effettiva situazione e ad opporsi al tiranno restano soltanto i suoi quattro figli. Eppure un terribile destino sembra incombere su di loro. “La morte sarà solamente l’inizio di una nuova vita…”


    • Note/commenti/finalità dell'Autore: 
Questo primo volume nasce per caso, durante una torrida notte d’estate di alcuni anni fa. Da qualche giorno non avevo più il mio amatissimo Wi-Fi (staccato poiché passavo ore ed ore su World of Warcraft  o a guardare serie tv). Non avendo più il mio mondo virtuale, ne ho creato uno che potesse perlomeno soddisfarmi: Azheran, le lingue e gli esseri che lo popolano sono nati prima che ideassi una vera e propria trama. Più passava il tempo e più i personaggi fluivano nella mia mente, finché non decisi che era arrivato il momento di mettere tutto su carta. 
Oltre all’elemento fantasy (forse anche un po’ fantascientifico per alcuni temi) , ho inserito quello mitologico: ho sempre amato i miti e le religioni di popoli e società antiche. E per questo motivo ho cercato di incastrare questi “personaggi” (chiamati Eterei e non divinità) in una serie di Universi all’interno di uno stesso Spazio Cosmico, in cui il fulcro essenziale della storia si svolge attorno agli abitanti di Azheran ma che prevede anche incontri con gli altri esseri che lo popolano e che provengono da Mondi lontani e spesso sconosciuti.

    • BIG da sfidare:

Rick Riordan libri


Rick Riordan  (Percy Jackson, Eroi dell’Olimpo, Kane Chronicles e Magnus Chase). Il tono è forse più serio ma in comune c’è l’elemento mitologico. 






domenica 16 settembre 2018

Recensione: Il Mal della luna di C. Romolo [Rating 6]


recensione ebook horror
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TITOLO OPERA: Il Mal della Luna

AUTORE: C. Romolo

FORMATO: ebook

EDITORE: Pubblicazione Indipendente

GENERE: Horror/Fantasy


PREZZO: 0,99 € 


SINOSSI: Rico ha trentacinque anni e dopo aver abbandonato moglie e figlio si è rifugiato in un piccolo allevamento di cavalli, dove lavora come stalliere. L'uomo non ricorda nulla del suo passato, neppure il volto del figlio; è un licantropo, ma tace la sua condizione persino a Cara, la sua nuova compagna.
Durante una passeggiata a cavallo con Cara e i piccoli Arianna e Stefano, rinviene l'indumento macchiato di sangue di un bambino e teme di aver commesso involontariamente un omicidio nel corso di una notte di luna piena.
La scoperta rimette in discussione la sua vita e l'amnesia che lo affligge si dissiperà con l'avanzare delle indagini, rivelando una realtà che è molto lontana da ciò che credeva.



RECENSIONE:

Mi risulta complesso valutare questo breve romanzo (solo 90 pagine). Al primo sguardo, infatti, esso non risulta facile da inquadrare in modo convincente. Ho dovuto leggerlo più volte per capire bene quale fosse realmente il mio pensiero al riguardo. C’è qualcosa nel libro che inchioda il lettore, obbligandolo ad andare avanti, tuttavia la storia non può considerarsi finita. Deve essersene reso conto anche l’autore che ne ha fatta una nuova edizione dal titolo “IL MAL DELLA LUNA – LA LORO ULTIMA SPIAGGIA”, attualmente acquistabile solamente su Amazon. 
Ma continuiamo adesso ad occuparci di questa “prima parte”. Si tratta di un horror-fantasy la cui collocazione geografica e temporale non è affatto chiara; se i nomi usati non fossero italiani potremmo anche ritrovarci nel selvaggio west. In questo spazio ristretto convivono umani e licantropi, portatori del “Mal della luna”. La convivenza risulta molto problematica. 
Ci troviamo in un allevamento di cavalli. Rico, il protagonista è uno stalliere senza passato che viene assunto per pietà, un giovane dai modi rudi, selvatico e solitario. Lo strano atteggiamento di Rico incuriosisce la figlia maggiore dei Magni, Cara, che è una veterinaria equina. La ragazza s’innamora del giovane ed anche lui di lei. Ma il suo strano comportamento, nelle notti di luna piena, finisce con l’allertare tutta la comunità… 
I personaggi secondari non sono tratteggiati con cura e sembrano delle caricature. 
E selvaggio è appunto uno dei termini chiave di quest’opera in cui il linguaggio è ridotto al minimo mentre sentimenti ed emozioni vengono percepiti, più che verbalizzati e sviluppati compiutamente. Vi sono scene estremamente violente, descritte in dettaglio e sembra quasi che abbiano lo scopo di scioccare il lettore. Il romanzo ha in sé qualcosa di animalesco e brutale che, pur risultando consono alla storia che viene narrata, lo rende non adatto ai minori. Rating 6  


CARLA IOPPOLO

giovedì 13 settembre 2018

Recensione: La morte ci sfida di Joe R. Lansdale


romanzo joe lansdale
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SINOSSI:

Un guaritore indiano lancia la sua maledizione per vendicare l'assassinio della moglie: un'epidemia semina la morte tra gli abitanti di Mud Creek, facendoli diventare degli zombi. A risolvere la situazione ci penserà il reverendo Jebidiah Mercer, armato di fede e di un revolver calibro .36.



RECENSIONE:

Ancora una volta vi presento un romanzo dell’autore Joe Lansdale, La morte ci sfida, anno di prima pubblicazione 1984. 
Come annuncia l’autore stesso presentandoci l’opera, non si tratta di un libro di grandi riflessioni, “più che altro è come un film dell’orrore che guardavi alla televisione la sera tardi”. 
Si tratta per la precisione di un romanzo weird western, che come oramai saprete è uno dei miei generi prediletti e Lansdale ne è uno dei maestri. Questa combinazione non rende difficile pronosticare la soddisfazione che ho provato nel leggerlo. Certo, forse la trama non è nulla di che, forse non lascia particolare spazio a profonde riflessioni filosofiche, sta di fatto che Lansdale ha da insegnare a tutti noi come un romanzo d’intrattenimento debba essere scritto. 
L’autore da il meglio di se nei dialoghi. Sono questi a caratterizzare in modo emblematico e indimenticabile i personaggi, donando spessore a un romanzo la cui trama non è certo eccelsa anche se ad ogni modo è capace di precedere di qualche decennio il successo di un The walking dead, che di certo ha sfruttato le medesime orde zombie presenti in questo scritto.

Azione a profusione, humor nero, sangue a secchiate, linguaggio scurrile, da veri cowboy per un immaginario macabro quanto mai realistico e ben riuscito insomma.
Duecento paginette che scorrono rapide e sempre piacevoli, emozionanti, divertenti con balzi pindarici fra scene prettamente horror e scambi di battute dall’ironia al fulmicotone. Insomma, dite quello che volete, ma a me Lansdale piace proprio in tutte le salse e mi sento di consigliarlo a chiunque, ad occhi chiusi!

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Chiudo questa mini recensione segnalando agli appassionati che la Bonelli ha inaugurato la sua nuova etichetta editoriale chiamata "AUDACE" proprio con una miniserie dedicata a Jeo Lansdale. Inutile aggiungere che non me la sono persa di certo!



martedì 11 settembre 2018

Disfida nr. 74: Il calice di sangue di Mauro Barbarito


romanzo fantasy classico
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- Titolo opera: Il calice di sangue

- Autore: Mauro Barbarito

- Editore: LFA Publisher

- Formato: ebook/cartaceo

- Genere: Fantasy

- Prezzo: 3.49/14.00


- Sinossi: 

La battaglia per la Città Bianca non fu che l’inizio. Il Demone inviato da Loek non si sarebbe fermato dinanzi a nulla, guidato da una insaziabile sete di anime. Senza la protezione delle ninfe, con i regni degli uomini e dei silvani piombati nel caos, il mondo rimase alla mercé dell’esercito di abomini generati dalla magia oscura. Soltanto il giovane Stregone sarebbe stato in grado di capovolgere le sorti della guerra, ma prima avrebbe dovuto percorrere una lunga e tortuosa strada alla scoperta dei suoi poteri e del suo destino…


- Note/commenti/finalità dell'Autore: 

Il secondo libro della saga fantasy, seguito di I Figli delle Ninfe, è un volume in cui i combattimenti magici, gli intrighi ed i colpi di scena si susseguono con ritmo incalzante!



- BIG da sfidare:


 Licia Troisi, Le cronache del mondo emerso











domenica 9 settembre 2018

Recensione: Ordo mortis di Salvatore Conaci [Rating 6]


recensione libro horror
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TITOLO OPERA: Ordo Mortis

AUTORE: Salvatore Conaci

FORMATO: cartaceo

EDITORE: WritersEditor

GENERE: Thriller-Horror-Occulto


PREZZO: 17 € cartaceo


SINOSSI: Un giovane insegnante precario e un antico ordine occulto. Complotti, tradimenti e misteri girano attorno a un passato oscuro con cui il protagonista, Alessio Conci, dovrà fare i conti, dopo il suo trasferimento in un anonimo paesino della Calabria. Qui, tra le strade desolate, tra gli sguardi e gli atteggiamenti della gente, tra i suggestivi e misteriosi scorci del luogo, percepisce immediatamente che il paese cela un segreto inconfessabile. Impossibile chiamarsi fuori: Alessio deve agire.

RECENSIONE: 

Oggi andiamo alla scoperta di un romanzo thriller/horror edito da Writers Editor: Ordo Mortis di Salvatore Conaci. 
Trattandosi di una casa editrice che non abbiamo ancora letto e recensito qui sul blog, partiamo dagli aspetti collegati al “prodotto libro”. Due cose mi hanno subito fatto storcere il naso non appena ho ricevuto il libretto: 
- la grafica a pixel sgranati della cover, di certo poco professionale
- il prezzo di copertina di 17 Euro per un tascabile di 150 paginette, assolutamente fuori mercato.
Passando quindi ai contenuti e a quanto spetterebbe alla casa editrice, non posso non evidenziare una cura che pare decisamente approssimativa all’editing del lavoro del Conaci. Ripetizioni di parole e sovrabbondanza di aggettivazione risultano evidenti. La parola “macabro” viene ripetuta un numero di volte tale per cui non è possibile non accorgersene e “inopinatamente” almeno 4-5 volte, comunque decisamente troppo per non saltare all’occhio. Sono esempi, ma sufficienti per far capire che la cura non è certo stata maniacale…
Passiamo oltre, dicendo che la storia narrataci dal Conaci è piacevole e solo per questo sono arrivato alla conclusione dell’opera che altrimenti, in sincerità, avrei abbandonato cammin facendo. 

Conaci è un giovane autore e a mio parere con ottime potenzialità, ma avrebbe necessitato di un editor serio, capace di aiutarlo in un processo di crescita volto a smussare quelli che sono i maggiori difetti del testo e che mi appresto ad analizzare, in modo spietato forse, ma per il bene di un autore che credo realmente abbia delle ottime capacità, ma pecchi d’inesperienza. 
Anzitutto Conaci si piace troppo e sfoggia le sue indubbie doti lessicali rendendo il testo una sorta di esercizio stilistico e di autocompiacimento fine a se stesso. Si raggiunge il grottesco con l’apposizione in nota a pie di pagina del significato di alcuni vocaboli. Credo sia una scelta aberrante, che la casa editrice avrebbe dovuto eliminare. Personalmente sono d’accordo con chi ritiene che il lettore non vada fatto sentire inferiore/ignorante né che l’autore debba dare sfoggio di una presunta superiorità. L’effetto è questo.
Diciamo che la qualità del testo è altalenante, l’autore si lancia spesso in paragoni azzardati, originali certo, ma alcuni dei quali non mi pare funzionino a dovere. Ciò che rimane costante è il tono pomposo, una ricerca artefatta di caricare sulle parole per rendere ogni scena colma d’epicità, anche se si trattasse della semplice azione del protagonista di prepararsi il caffelatte per colazione. Le costruzioni barocche delle frasi, con spesso l’utilizzo dell’aggettivo anteposto al sostantivo, non contribuiscono certo ad alleggerire una prosa già ricca e carica di orpelli. 
E’ un vero peccato, in quanto nelle scene dove l’epicità, l’adrenalina e la suspense sono giustamente presenti, Conaci da il meglio di se, riuscendo a coinvolgere e gratificare appieno il lettore. Anche i personaggi sono gradevoli e ben delineati nei loro ruoli. I dialoghi pure risultano naturali e, quasi sempre, ripuliti dal tono pomposo e per questo credibili. 
Che dire, una sufficienza risicata, che vuole essere di sprone a un autore potenzialmente molto interessante. Rating 6.


giovedì 6 settembre 2018

Disfida nr. 73: La miglior cena della mia vita ((Dis)avventure ai confini dell'Universo Vol. 1) di Giuseppe Zolli


romanzo Guida galattica per gli autostoppisti
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Compralo da La Bancarella di scrittorindipendenti

TITOLO OPERA: La miglior cena della mia vita

SERIE: (Dis)avventure ai confini dell’Universo

AUTORE: Giuseppe Zolli

FORMATO: ebook e cartaceo

EDITORE: Pubblicazione Indipendente

GENERE: Fantastico/Fantascienza


PREZZO: 0,99 € / 3,99 € cartaceo


SINOSSI: 
Theofilus Pilas lavora per la rivista "Sbrizzi e sberleffi", una delle riviste più lette di tutta la galassia, e il suo compito consiste nello scrivere articoli e recensioni su locali e ristoranti alla moda.

A causa di un pezzo non molto riuscito, è costretto, per punizione, a scrivere un articolo sul locale più alla moda, più esclusivo e, soprattutto, più inaccessibile che esista: il ristorante "Ai confini dell'Universo".
È così che, armato del suo blocco-note e del suo caratteristico cappello marrone da cowboy, Pilas inizia un viaggio a bordo della sua Nimbus 9000, che lo porterà in giro per tutta la galassia, affrontando pirati spaziali, vecchi amici, e perfino solitari vecchietti amanti del tè.


Note/Commenti/Finalità dell’autore:
Mi chiamo Giuseppe Zolli, e sono nato a Potenza, Italia, nel 1987. Laureato in ingegneria informatica, ho sempre amato scrivere storie e racconti brevi a tema fantastico e di fantascienza, i miei due generi letterari preferiti.

Nel 2009 ho partecipato alla terza edizione del Premio Oltrecosmo, e, poco dopo, ho pubblicato il mio primo libro, intitolato "Cronache di un sogno", con la ormai defunta casa editrice "Boopen Editore", contenente una raccolta di racconti brevi, tra i quali anche quello che avevo usato per partecipare al concorso.
Le vicende narrate in questo volume hanno, in realtà, un’origine piuttosto remota.
Infatti, l’idea di raccontare questa storia è nata nell’ormai lontano 2010, quando vidi, per la prima volta, il film “Guida galattica per autostoppisti”, tratto dall’omonimo romanzo del maestro Douglas Adams.
L’ironia e le vicende al limite del verosimile, narrate nel film,  mi furono subito di ispirazione  e mi spinsero a leggere tutta l’antologia, composta da cinque libri, della guida galattica di Adams.
E fu allora che iniziai a scrivere i primi racconti autoconclusivi, seguendo lo stile solo apparentemente inconcludente e superficiale di Adams, adattandolo al mio modo di pensare e di vedere il mondo, perché mi resi subito conto che, in fin dei conti, era proprio quello lo stile che più si adattava al mio modo di essere e di ragionare.
Ma quei racconti brevi rimasero nel cassetto per molto tempo, in parte perché troppo occupato dagli impegni universitari in parte perché temevo di non essere preso sul serio per via di quel particolare modo di scrivere.
Finché, un giorno di otto anni più tardi, ho pensato: “Chi se ne frega!”
Ed è così che ho ideato e dato finalmente vita alla collana di racconti “(Dis)avventure ai confini dell’Universo”, ispirati allo stile di Adams, dei quali “La miglior cena della mia vita” rappresenta il primo di una lunga serie.


BIG da sfidare:

guida galattica per gli autostoppisti



Douglas Adams


mercoledì 5 settembre 2018

News: Nasce il Collettivo Scrittori Uniti (CSU)

Certi che l'operato di questa associazione possa tornare utile a molti dei nostri lettori/autori che intendano intraprendere in modo professionale la loro attività, vi segnaliamo la nascita del Collettivo Scrittori Uniti. 
Grazie a quest'associazione, gli autori che supereranno la selezione iniziale, potranno partecipare a molte fiere di settore, garantendo maggiore visibilità alle proprie opere. Ecco di seguito il comunicato ufficiale CSU con i dettagli. 
In bocca al lupo quindi per questa pregevole iniziativa a favore degli autori indipendenti!







 Per gli autori e i lettori interessati alle fiere letterarie vi annunciamo che da pochi mesi è nato il CSU, sigla che sta per “Collettivo Scrittori Uniti”, fondato da Claudio Secci insieme ad altri autori membri del Seu: Jessica Maccario, Massimo Procopio, Manuela Chiarottino e Manuela Siciliani. La volontà è quella di portare avanti lo spirito dell’Associazione Scrittori Emergenti Uniti, che dal 1° gennaio non sarà più un’Associazione ma continuerà a essere una vetrina web e avrà funzioni di selezione.

Il Collettivo ha la principale finalità di partecipare alle fiere italiane, inizialmente soprattutto del Nord Italia, per poi ampliarsi e ritornare a fiere già frequentate in passato, come il Pisa Book Festival, che questo novembre sarà ancora diretto dal Seu: sarà infatti possibile trovarlo il 9, 10 e 11 novembre a Pisa con molti libri dei soci iscritti regolarmente all’Associazione fino al 31 dicembre, giorno della chiusura ufficiale.

Quali sono le modalità di partecipazione al nuovo Collettivo?
Il Collettivo si pone come entità indipendente, che porta avanti lo spirito che ha accomunato molti ex soci: la finalità è dunque sempre la stessa, cioè quella di unire le forze per raggiungere le fiere a cui singolarmente sarebbe difficile arrivare. Gli autori possono partecipare fisicamente o delegando qualcun altro, ove consentito, con l’obiettivo di far conoscere tutti i libri presenti nello stand e non soltanto il proprio.
I libri partecipanti alle fiere possono essere sia pubblicati con case editrici sia autopubblicati, ma devono passare una valutazione iniziale, pertanto verranno richieste le prime pagine per controllare la qualità del testo. A occuparsene ci sono due comitati, quello del Seu che continua la sua opera di selezione e fungerà anche da vetrina per coloro che sceglieranno questo canale e quello nuovo gestito dal direttivo del collettivo; chi ha già passato o passerà la selezione del Seu, potrà partecipare alle fiere del Collettivo senza un’ulteriore valutazione.
È possibile scegliere di volta in volta a quale fiera partecipare, seguendo la pagina facebook del collettivo o il sito per mantenersi aggiornarti sulle date presenti. Non è richiesta una quota annuale associativa, l’unica quota da pagare sarà quella per la fiera, suddivisa tra gli autori partecipanti quando questa è a pagamento e non gratuita (come il Salone di Torino o altre fiere in cui è necessario pagare lo stand per aderirvi). Una volta aderito e passata la selezione, si verrà inseriti nel gruppo apposito dove parlare dei dettagli della fiera, relativi alla spedizione, orari, turni e via dicendo. Per maggiori informazioni è possibile consultare il Regolamento sul sito.

La prima fiera in programma è “Canta-Libri”, che si terrà domenica 9 settembre a Cantalupa, vicino a Pinerolo, dalle ore 10,00 alle ore 19,00.
Seguono la fiera “Libri in baia” a Sestri Levante, il 13 e 14 ottobre e “Libri in Nizza” a Nizza Monferrato l’11 e 12 novembre. Ulteriori date, prima del Salone di Torino di maggio, saranno comunicate sul sito.
Vi aspettiamo a Cantalupa, con una decina di libri di vario genere, dal thriller al rosa, dal surreale ai racconti. Gli autori saranno presenti fisicamente e disponibili ad autografare i libri, che per l’occasione saranno a prezzo scontato.