un portale verso mondi "altri"

Il chioschetto dell'ebook propone:

sabato 25 febbraio 2012

Strategia in concerto




"I piani del generale siano oscuri e impenetrabili come la notte affinché, quando si muove, arrivi come un fulmine." - Sun Tzu

Visto che questo post parla di utopie (forse) irrealizzabili, mi permetto di trasgredire bellamente alla ferrea legge di Sun Tzu, esplicitandovi quello che vorrei che scrittindipendenti.com divenisse e quelle che sono le strategie da porre in essere per ottenre il risultato cercato.
Col tempo, certo, nulla di buono si può creare in pochi giorni, a meno di non essere delle divinità fantasiose. Non c’è fretta.
Ci stò ragionando su. Dovreste percepire i farraginosi stridori degli ingranaggi che si smuovono all’interno della mia mente alla deriva. Ragionandoci su, le mille idee della prima ora si stanno finalmente mettendo in riga, disponendosi in ordinati ranghi, come disciplinati legionari.

Cosa deve avere scrittorindipendenti.com per essere un sito diverso dagli altri e veramente utile per i suoi utilizzatori? Non è certo il primo che si occupa di autori emergenti, ma lo vuole fare in modo concreto e dandosi una forma definita in base alle esigenze/idee/desideri di chi lo costituirà in questa prima fase! Al momento è un ibrido, ancora in attesa di comprendere le vesti che dovrà calzare. Rimarrà un mutaforma ugualmente, una creatura versatile, aggressiva, pronta ad assumere le sembianze che gli consentiranno di sfruttare ogni nuova occasione.
Che ci piaccia o no, la carriera dello scrittore indipendente prevede anche questi oneri. Non che la vita di chi pubblichi con una casa editrice medio/piccola sia più facile, sia chiaro… Comunque non tutti gli scrittori indipendenti amano districarsi fra mail a siti/librerie indiopendenti/forum e POD per strappare recensioni/visibilità/scaffali ecc... meglio che lo faccia uno per tutti, mentre gli altri apportano altre competenze/risorse. Sì, stò parlando proprio di me… mi sto prestando come cavia a tal proposito, sondando diverse strade con il mio romanzo Forze Ancestrali.
Sono alla ricerca di una strategia che vada oltre all'ebook, che in Italia sembra ancora ben lungi dal prendere il sopravvento. Una strategia replicabile per qualsiasi altro scrittore che condivida le idee e le aspirazioni del sottoscritto. Una strategia che necessita della massima collaborazione da parte vostra per far crescere esponenzialmente i risultati raggiungibili.
In questo periodo di latenza, dove ancora scritttorindipendenti.com non è uscito allo scoperto, ho ricevuto diversi contatti.
Certo il Regno di sua Maestà Timidezza sembra esser ben lungi dal dover tramontare. Nessuno ha osato esporre un commento pubblico, ma le mail a admin@scrittorindipendenti.com sono state molte, così come lo sono state le visite al sito.
Non riesco neppure io a spiegarmelo in effetti, comunque la cosa mi fa ben sperare!

Ho parlato di concretezza e di piani di battaglia. Allora, miei Generali (parigrado) vediamo di essere il primo a esplicitare i miei intendimenti. Necessità vuole che si schematizzi per far meglio comprendere ciò che mi frulla in testa.
Ecco allora:
1) Affiliamo le armi. Alla base di tutto sta il predisporre testi ben scritti e renderli ancora migliori. Come? Semplicemente collaborando fra noi e sfruttando risorse esterne gratuite. Siamo lettori e scrittori giusto? A che ci servono editor e agenzie letterarie a pagamento? Autogestiamoci!
Facciamoci l’editing l’un l’altro (?!), chiediamo consigli/recensioni preventive ai siti che si occupano gratuitamente proprio di questo, chiediamo un beta reader ecc...
2) Stringiamo alleanze. Cosa ci serve per svolgere al meglio e in modo professionale la nostra passione per la scritture? Un partner fra i Print of Demand, che ci garantisca qualità a buoni prezzi. Artisti veri per la realizzazione delle nostre copertine. Sbocchi sul mercato. Non mi viene in mente altro. Semplice no? Un conto è presentarsi a questi soggetti esterni come singoli autori, ben altra prospettiva è farlo in team, come appartenenti al “club” di scrittorindipendenti.com!
3) Erigiamo bastioni e presidi stabili. Per quanto scrittorindipendenti.com possa diventare noto (?!) ci servono delle roccaforti sempre ben presidiate sul portali di maggior spicco. Per un singolo autore ciò è impossibile, pena la follia e l’invecchiamento precoce. Collaborando invece si può sperare di edificare qualcosa di duraturo e ben gestito nei luoghi strategici più rilevanti. Sto pensando naturalmente ad anoobi, a facebook, ma anche a realtà nuove come yabooks, google books, zazie, medeo ed i maggiori forum di settore. Non solo segnalando i nostri testi e scambiandoci recensioni reciproche, ma anche in cerca di lettori e quant'altro.
4) Inviamo esploratori. Conoscere la posizione del nemico, la morfologia del terreno ecc.. è fonadamentale. Conocere il settore dell’editoria anche, e il web altrettanto. Setacciarlo continuativamente in cerca di nuovi blog/siti di letteratura è fondamentale, anche perché i “nuovi entranti” sono sempre disponibili a collaborare per farsi conoscere e a fare e farsi pubblicità!
5) Facciamo prigionieri! Di chi stiamo parlando? Dei lettori naturalmente, con le buone si spera, proponendo loro testi sempre interessanti e avvincenti! E non intando solo il proprio ebook ma anche quello degli altri scrittorindipendenti del team.

Tutto qui insomma.
Ma vi starete chiedendo: perchè diavolo questo dr.zinu invece di tediarci non ha aperto l'ennesima casa editrice?!
Non sarei il primo che per promuovere il suo libro costituisce una srl unipersonale… avrei anche potuto in effetti, ma sono dell'avviso che la motivazione dei singoli sia la variabile maggiormente influnte sul buon esito del progetto.
Diavolo, se sono arrivato a costruire questo dannato blog pur odiando visceralmente ogni tipo di tecnologia, vuol dire che sono proprio le motivazioni a fare la differenza!
Comunque centinaia (forse migliaia, anche se la crisi attuale sta facendo un bel repulisti!) di case editrici si reggono (vacillano sarebbe meglio dire) in piedi spremendo sangue dai sogni degli aspiranti scrittori; altre più “serie” vivacchiano degli oboli di amici/parenti disposti a comprare il libro del loro amato a prezzi fuori dalla grazia degli Dei.
Io voglio andare oltre!
Voglio collaborare con altri scrittori indipendenti che abbiano le mie stesse finalità/motivazioni e solo così si potrà realizzare tutto questo.
Certo, ogniuno di noi potrebbe decidere di fare tutto da solo, ma a quel punto con tutta probabilità il tempo da dedicare a ciò che maggiormente ci aggrada, scrivere appunto, sarebbe ridotto ai minimi termini... quindi meglio collaborare, agire di comune accordo, ottenendo delle sinergie significative!
Oltre che sognatore, dr.zinu, quindi sei anche un inguaribile ottimista? Un farfallone del cazzo?
No, tutt'altro.
Credo che la possibilità di collaborare con successo nasca non dalla innata socialità delle persone e dalla loro infinità bontà d'animo (se così fosse, tanto meglio), ma da un mero criterio utilitaristico: minor sforzo per tutti, con il massimo risultato per tutti.
Così non si sbaglia mai!



Ognuno rimane libero di gestire le proprie opere come meglio crede, in cartaceo o in ebook, gratis o a pagamento, in cofanetto o in pelle di coguaro della birmania, in audiolibro o quant’altro. L’importante è mettere insieme l’infrastruttura che possa concedere a ognuno di noi di proporsi al meglio con i diversi interpreti esterni, ottenendo da questi le migliori condizioni possibili.
Solo per questo quindi ti dai tutto questo da fare?
No, non solo. Forze Ancestrali non è l’unico romanzo che ho scritto, quindi, una volta messo in piedi scrittorindipendenti.com vorrei poi poterlo sfruttare per tutti i romanzi a venire, così come potrete sfruttarlo anche voi per i vostri!
Ricapitoliamo dunque, miei cari Generali, perchè con tutto questo marasma di ciance mi sono perso pure io...
1) affiliamo le armi (prepariamo testi perfetti, offriamoci vicendevomente come beta reader, cerchiamo recensioni preventive ecc...)
2) stringiamo alleanze (pod, librerie, audiolibri, ebook, illustratori...)
3) erigiamo bastioni e presidi fissi(facebook, anoobi, ecc...)
4) inviamo esploratori (setacciamo il web in cerca di nuove occasioni!)
5) facciamo prigionieri (i lettori... con le buone si spera, proponendo testi sempre interessanti!)
Se pensate che i punti sopra esposti siano la miglior aria fritta che voi abbiate mai respirato, bene vi stupirò dicendo che per ogniuno di essi sono pronto a scrivere un post specifico con quanto già da me intrapreso. Pur muovendomi in solitaria ho trovato alcune interessanti possibilità, ho conosciuto persone del settore disponibilial dialogo e interessate alla mia intraprendenza da squilibrato. Quindi tranquilli, non sono così folle da aggirarmi per la selva oscura con la faretra del mio arco vuota. Non vi anticipo altro, perchè voglio trovare dei collaboratori veri, non interessati solo a mangiare a sbafo trovando la pappa già bella che pronta ^_^
Da cosa partire insomma?
Semplice:
La campagna di primavera è alle porte: sotto con il reclutamento quindi!
Mica posso fare tutto io no? E bando alla timidezza signori, altrimenti nessuno vi verrà a leggere!







domenica 19 febbraio 2012

Il Traghettatore dei Mondi convince!





Comunicazione di servizio:
E' con sommo gaudio che riporto questo link.

Il racconto "Il Traghettatore dei Mondi" del dr.zinu è fra i vincitori del concorso Weird World ed entrerà a far parte dell'antologia che sarà distribuita nella collana del Writer's Dream sia in ebook che in cartaceo. Sono contento!

sabato 18 febbraio 2012

AVVISO AI NAVIGANTI

Blog in fase di allestimento.

Per chi volesse collaborare o proporre il proprio ebook prego contattarmi su admin@scrittorindipendenti.com Il progetto è aperto a ogni tipo di suggerimento e la data prevista per la piena operatività è il 1° marzo 2012.

"New Babel" di Laura Schirru [Rating AA-]



Titolo: New Babel
Autore: Laura Schirru
Genere: Fantascienza
Pagine: 352
Rating: AA-
Link Download










Ecco un romanzo che fortifica ogni mio convincimento. Manna dal cielo per il mio progettino scrittorindipendenti.com!
Esistono per davvero opere degne di esser lette, anche se non pubblicate da rinomate case editrici, e il lavoro di Laura Schirru ne è la testimonianza più lampante.
Si tratta di un ebook, scaricabile gratuitamente qui.
E’ inoltre disponibile la versione cartacea per rendere omaggio all’autrice e ai ragazzi di Writersdream.

Di che si tratta quindi? Cos’ha questo romanzo da farti accalorare tanto dr.zinu? vi starete chiedendo... e fate bene, diamine!
Beh, anzitutto una gran bella scrittura: fluida, ricercata e raffinata, ma anche spietata e violenta quando necessario. Lode a te o Laura, perché sono certo che la scelta di rimanere indipendente, sia stata tutta tua. Non voglio pensare che qualche casa editrice possa averti respinto.
Finiamola qui con la sviolinata, che non sono tipo da sbrodolose frasi melense. Non la conosco neppure questa adorabile autrice…
New Babel è un opera di fantascienza, quella buona, quella impegnata, senza strampalati alieni o creature grottesche con sei occhi e diciannove braccia.
New Babel fa parte di quel filone di letteratura che tende a proiettare nel futuro la realtà attuale senza stravolgimenti sbalorditivi e effetti speciali improponibili quanto improbabili, finendo spesso e volentieri col centrare in pieno l’obbiettivo di prevedere il domani. Un ebook capace di tramutarsi in vera e propria profezia autoavverantesi.
New Babel è anche un “trattato di sociologia”, un analisi spietata sulle differenze di razze e culture, sulle difficoltà dell’integrazione, una critica accanita alle bassezze degli istinti peggiori dei sapiens, dei loro vizi, della loro grettezza, che potrebbero forse giustificare la volontà dei più evoluti, dualis (ibridi fra sapiens e droidi) o drod (droidi umanizzati) che siano, a prevaricare la razza inferiore.


Protagonista assoluta, la dott.ssa Nakamura, Lem per gli amici, che con la sua personalità poliedrica, assolutamente credibile, riesce a rubare la scena a qualsiasi altro personaggio le venga posto al fianco, di qualsiasi spessore e carisma questo sia dotato. Sì, perché di figuri dotati di attrattiva ce ne sono ben altri: da Max, dottore drod schizzato, al sapiens ribelle e sognatore Vega, oltre all’enigmatico Allend, dualis con cui Lem avrà un rapporto tutto speciale.
Seguiremo l’evolversi della vita di questa ragazza alle prese con un lavoro di routine che tanto la tedia quanto la svilisce, ma che ugualmente in seguito avrà modo di rimpiangere.
L’abilità della Schirru sta tutta nel lavoro svolto sulla protagonista, riuscendo in pieno nell’intento di renderla assolutamente credibile, con le sue nevrosi e le sue incertezze, capaci di farcela apparire familiare, nonostante appartenga a quel 5% di sapiens in grado di accedere all’empireo e all’elité del mondo descritto dal romanzo, fianco a fianco delle razze più evolute.
Apprezzabilissimo anche il viaggio all’inferno del I° livello della città mondo di New Babel, dove a un tratto si ritrova catapultata la protagonista, location tanto simile alla moderna società occidentale da far dimenticare di essere immersi nella lettura di un romanzo di fantascienza.
Il tutto è reso meravigliosamente dalla padronanza assoluta della lingua da parte dell’autrice.
Prosa forbita, accattivante, in cui l’ironia affiora in modo costante, senza mai divenir stucchevole.
Abbiamo parlato di trattato di sociologia. Non spaventiamoci, fortunatamente, ciò non implica una pesantezza ridondante, solo dei rallentamenti nelle vicende che tutto sommato fanno bene all’evolversi della narrazione, aumentandone il patos.
L’analisi accurata dei modelli sociali e delle inclinazioni dell’uomo, sono una sorta di saggio inserito nel romanzo, ma che non ne intacca la piacevolezza, essendo ogni idea trasfusa dall’autrice ben camuffata nel naturale dipanarsi degli eventi.
Decisamente interessante, anche perché il modo in cui vengono trattati argomenti “impegnati” non rallenta la narrazione e si integra armoniosamente con essa dando spessore al tutto.
Ciò non toglie che New Babel non sia un romanzo adatto a tutti.
Ovviamente non è tarato per gli “smanettoni che vogliono vivere sempre sulla cresta dell’onda”, come piace definire a me coloro i quali anelano unicamente a fiumi di adrenalina. Ci troviamo innanzi a un opera più riflessiva, raffinata e introspettiva, nel bene e nel male, si intende.
Da qui scaturisce il meno che macchia la doppia A piena del Rating.
Con qualche tocco di suspence in più, di cui peraltro l’autrice ha ampiamente dato dimostrazione di essere capace, il bottino pieno non le sarebbe certo sfuggito!
Nonostante il dilagare del tanto cinismo che permea l’opera e la spietatezza dell’analisi (che non si fatica ad accostare alla realtà attuale), muove quasi a tenerezza il fine ultimo del Dace, internet, la rete che ha preso vita e che con le sue infinite e onniscienti connessioni garantisce sicurezza e livelli di vita decenti a tutti.
Non vado oltre per non guastarvi la sorpresa…
Complimenti a Laura Schirru!

martedì 7 febbraio 2012

Pagare con un tweet: il sistema di pagamento sociale e geniale!






Oggi parliamo di questo strumento, che forse non tutti conoscono. Per me è stata una rivelazione, veramente, e come spesso accade in questi casi, la genialità dell’idea risiede nella sua semplicità.
E’ una regola che guarda caso non ammette eccezioni. Pensateci, la complessità, che tanto imperversa nella nostra epoca, non arriva mai neppure a lambire la genialità. Serve solo ai vari azzeccagarbugli di turno per giustificare la propria esistenza e per prosperare. Badate il mio non è il solito elogio alla vita secondo natura, alla barbarie tanto ripudiata dai fautori della civiltà e del progresso, ma un dato di fatto inconfutabile! Deraglio pericolosamente, perdonatemi… un po' di musica per riprendermi...


Tornando a noi, dicevamo di questo paywithatweet.
Lo testerò direttamente su Forze Ancestrali, così come ogni altra iniziativa che desidero porre in essere al fine di tracciare la via migliore per divenire scrittori indipendenti a tutti gli effetti. Il tutto per renderla poi replicabile per altri che vorranno seguirla. Qualcosa in prosposito bolle già nel calderone formato dal mio cranio perfettamente rasato, ma ne parleremo più avanti.
Offrire un ebook gratis è una via eccellente per ampliare il potenziale pubblico, soprattutto per un autore sconosciuto.
Tutti d’accordo.
Chiedere in cambio un feedback, una recensione, un riscontro qualsiasi su twitter o su facebook, così come sui diversi blog o forum di settore era, ed è, lecito da parte dell’autore.
Anche qui nessuno ha nulla da ridire.
Eppure non sempre ciò avviene, per i più svariati motivi. Ho statistiche clamorose che stimano un impietoso rapporto fra commenti/download a meno dell’1%. Sono calcoli spannometrici da me stesso effettuati ovviamente e basati su alcuni casi di autori che hanno postato il loro ebook… prendiamoli quindi con le pinze, la serva avrebbe certo fatto un calcolo migliore, comunque i risultati sono disarmanti.
Pigrizia o timidezza innata del lettore, o desiderio di non ferire l’amor proprio dell’autore, delusione o chissà cos’altro. Il marketing ci insegna invece che l’importante è parlare di un argomento, nel bene o nel male, tutto fa brodo. Soprattutto ritengo che l’autore in questione sia grato per qualsiasi commento o critica. Veramente! Sembra una frase fatta, ma per me è così. Le critiche costruttive portano apprendimento, quelle "distruttive" forniscono invece l’occasione per scaricare i nervi e ribattere colpo su colpo, insulto su insulto! Scherzo naturalmente… almeno in parte…
Comunque con http://www.paywithatweet.com/ siamo ben oltre e la genialità risiede proprio in questo.
Pagare con un cinguettio per scaricare l’ebook.
Inviare un segnale di fumo mentre gli uragani imperversano nei dintorni non è cosa banale, invece questa applicazione semplifica il tutto.
L’autore imposta un breve messaggio che verrà pubblicato dal lettore su Twitter o su Facebook divulgandosi così potenzialmente all’infinito. 

notate l'incedere leggiadro dei volatili... inarrestabili!

Avete presente la casellina di Facebook “cosa stai pensando?”
Ecco, è sufficiente copiare in quella il link che viene proposto all’atto di scaricare l’ebook e per magia, perchè di questo si tratta, ne sono certo, il messaggio preimpostato dall’autore comparirà sulla bacheca del lettore. Ovviamente questo potrà modificarlo a piacere, ma se la pigrizia dovesse avere il sopravvento, potrà limitarsi a lasciare quello base, e tutti saranno ugualmente contenti.
Il servigio che il lettore avrà fatto allo scrittore indipendente sarà enorme e per lui a costo zero.
Meraviglioso.
grande festa, per tutti!

La speranza è quella che si scateni un effetto a catena, ma nella peggiore delle ipotesi, non accadrà nulla di nulla. Poco male.
Lasciamo comunque sia il tempo a emettere sentenza definitivica. Potenzialmente questo strumento è sicuramente interessante e lo consiglio a chiunque volesse ampliare il proprio pubblico.
Aggiungo un ultima cosa: chi non bazzicasse su Twitter o su Facebook, e volesse leggersi ugualmente il mio ebook, non ha che da contattarmi su: admin@scrittorindipendenti.com.
Gli invierò il PDF senza problemi. Non è mia intenzione discriminare nessuno ^_^

sabato 4 febbraio 2012

"Oblivium Dream" di Fabio Ferri [Rating BBB-]


Titolo: OBLIVIUM DREAM
Autore: Fabio Ferri
Genere: Fantastico
Pagine: 260
Rating: BBB-

Link Download










Ho riesumato un romanzo che lessi agli albori della mia carriera di certificatore (qualche mese fa…). In realtà all’epoca non avevo idea di che diamine fosse un certificatore, né che mi sarei votato a questa sacra disciplina. Semplicemente ero a caccia di un testo da scaricare e leggere senza investir danari.
Si tratta di Oblivium Dream di Fabio Ferri che potete trovare qui.
Lo scelgo come prima recensione, non perché sia un testo eccelso, non me ne voglia l’autore, ma perché capace di fornirmi un sacco di spunti/suggerimenti per forgiare i futuri candidati certificatori.
Prendete quindi la presente come una sorta di recensione pilota, una fonte di “dritte” o semplicemente un promemoria per non incorrere in errori grossolani nella vostra missione!

Nel bene e nel male, Oblivium Dream è un testo che rappresenta i limiti e al contempo, le potenzialità di chi si autoproduce, andandosi a impantanare in quel limbo che fa da spartiacque fra i testi amatoriali, scritti per puro diletto, e quelli che ambiscono a essere annoverati fra i più blasonati testi con editore, o certificati da noi.
Ribadisco, il nostro obbiettivo è quello di scovare quelli appartenenti alla seconda categoria, e il difficile è riuscire a scremare fra quelli che sguazzano nel pantano a mezza via, da quelli che devono essere agevolati nello spiccare il volo verso il vasto pubblico.
D'altronde è proprio questo il valore aggiunto che cerchiamo di offrire! Tutti sono in grado di scartare testi privi di alcun merito, a colpo d’occhio. Ben più complesso è indagare a fondo fra quelli che alternano spezzoni eccellenti, a cadute di stile grossolane.
Detto questo si parte!
Oblivium Dream è il primo volume di una trilogia ambientata nel mondo contemporaneo, con incursioni di personaggi dotati di poteri fuori dal comune. Un romanzo fantastico, all’interno del quale sono forti i richiami al mondo dei cartoon.
La versione ebook è liberamente scaricabile al link sovraesposto. La prima cosa che vi segnalo (ed è fondamentale farlo sempre, onde evitare brutte sorprese sul finale!) è che questo libro non è autoconclusivo. Tutto è rimandato al secondo volume, anche drasticamente oserei aggiungere, lasciando il lettore a bocca spalancata, fra l’arrabbiato e l’idrofobo.
Il secondo volume è comunque già disponibile in versione ebook, al costo di 0,74 €cent, sempre su Lulu.com.
E’ sempre bene mettere in chiaro da subito le cose.
Ogni scrittore indipendente ha una politica di promozione delle proprie opere. Non c’è nulla di male a concedere il I° volume gratis in ebook per poi chiedere una cifra simbolica per i successivi; l’importante è saperlo sin da subito.
E’ quindi fondamentale che un certificatore segnali anche questi aspetti.

C’è un'altra ragione che mi ha spinto a scegliere questo testo come “cavia”.
Non conoscendo ancora il pubblico di questo blog/sito/nonscomedefinirlo, ho optato per un libro indirizzato ai più giovincelli.
Dopo avervi presentato Forze Ancestrali, che ritengo maggiormente adatto ad un pubblico più maturo, ho così deciso di trattare un opera pensata per una diversa fascia, giusto per non scontentare nessuno!
Inoltre l’occasione è ghiotta per introdurre un argomento che intendo trattare in un prossimo post (vedere oltre!).
Il testo in questione si becca un pericolante rating di BBB-.
Le potenzialità a mio modo di vedere traspaiono in alcuni punti, la trama è interessante, i dialoghi naturali, e il romanzo scorre fluido e senza grossolani errori, eppure… eppure sarebbe bastata una lettura incrociata, l’aiuto di un beta-reader, e le ripetizioni che appesantiscono alcuni spezzoni del testo, nonché alcuni passaggi calati dall’alto e un po’ macchinosi, sarebbero potuti essere limati con facilità. Il libro ne avrebbe decisamente beneficiato, rendendo l’esperienza della lettura più gradevole.
Il post di cui vi parlavo pocanzi sarà proprio rivolto alla figura del beta-reader e alla sua importanza, ma ora concentriamoci sul testo oggetto della presente recensione.
Come dicevamo la vicenda è ambientata ai giorni nostri, con l’unica differenza che esiste un popolo dotato di poteri magici, insediatosi in un piccolo paesino isolato degli Stati Uniti.
Saranno i diversi membri di questa comunità a doversi confrontare con problemi e avvenimenti drammatici, che coinvolgeranno in diverse misure i più giovani (con tutta la trafila di problemi legati all’età adolescenziale) e i loro maestri.
Se non siete allergici ai giovani maghi stile Harry Potter, potete certamente avvicinarvi a questo testo, altrimenti meglio passar oltre!
Il linguaggio utilizzato da Fabio Ferri è semplice (nel senso buono!), lo stile diretto e scorrevole, perfetto per il target cui il libro si rivolge: un pubblico giovane, in cerca di letture rilassanti.
Pur non essendo un amante del genere non ho trovato elementi particolarmente originali, se non una interpretazione alternativa alle brame degli abitanti dell’Atlantide di Platone, comunque interessante.
Quello che mi fa storcere il naso e mi fa collocare questo testo nel limbo sopra descritto è l’alternarsi di parti maggiormente ispirate a zone d’ombra, dove le ripetizioni si fanno pesanti.

Le vicende che coinvolgono i ragazzini, ad esempio, odorano di già sentito. Versioni trite e ritrite, inserite forse solo per compiacere editori in cerca di emuli di Harry Potter... vista la strada in seguito intrapresa dall'autore, con la decisione di autopubblicarsi, consiglio per il futuro di dedicarsi unicamente a ciò che sente maggiormente vicino. I risultati saranno sicuramente buoni. Mi piacerebbe sentire dall'autore se ci ho azzeccato!
La pecca maggiore è proprio questa mancanza di omogeneità, con alcuni tratti assolutamente da rivedere.
Questo è un tipico errore dei testi autoprodotti, o almeno è quello che posso affermare in base alla mia esperienza e ciò che penalizza gli aspiranti scrittori. Il testo deve essere curato in tutte le sue parti, anche quelle che meno ci piacciono/coinvolgono. Anche a me capita e puntualmente i miei compari sono pronti a segnalarmelo!
Ad esempio fra pagina 71 e 72 riscontro un salto di scena clamoroso: due dei protagonisti stanno dialogando all’interno di una camera mentre uno prepara la sua valigia, sennonché durante la discussione li si ritrova inspiegabilmente in strada, pronti a salire su un taxi... roba da poco a correggerla, ma una falla seria per il lettore che si ritrova spiazzato e pronto a cestinare senza scampo l’opera.
Aggiungerei anche una carenza di inventiva per quanto concerne i combattimenti, che risultano un interminabile sequela di palle di fuoco e scudi energetici. L’autore può certamente fare di meglio, sfruttare la sua fantasia e offrire spunti più originali e appaganti.
Dico questo non per spocchia o per il semplice piacere di criticare, ma perché il testo, nei tratti dove l’impegno dell’autore è maggiore, risulta effettivamente piacevole ed invoglia a scoprire gli esiti futuri.
Attenzione anche all’utilizzo di personaggi eccessivamente stereotipati: l’adolescente ribelle, la giovane riccastra, capricciosa e supponente, il bel francesino affascinante e arrogante… si può certamente trovare qualcosa di più originale!
Un cantiere ancora aperto a mio modo di vedere.
Le diverse linee narrative si intrecciano in modo naturale, mai forzato, e questo è un pregio che meriterebbe di essere supportato da una prosa più curata, cosa che invece non avviene con costanza.
Un autore sicuramente preparato, che non si sbilancia a procedere a tentoni in ambiti sconosciuti, evitando quindi le gaffe e gli strafalcioni di chi si lancia in elocubrazioni pindariche senza il paracadute di un attenta ricerca o di una solida preparazione.
Un BBB- d’incoraggiamento quindi che possa essere di sprone all’autore per mantenere alta l’attenzione in ogni parte del testo, poiché le sue doti risaltano nelle parti più ispirate dello stesso e il consiglio finale di trovare un beta-reader, poiché già piccoli accorgimenti avrebbero reso lo stesso di sicuro più godibile.
Rimane la curiosità di verificare come andrà avanti la vicenda e come verranno affrontati alcuni punti interrogativi lasciti in sospeso in questo primo episodio.