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Titolo: Ibrido
Autore: Isa Thid
Editore: GDS
Genere: Urban fantasy
Rating: 7
Prezzo: Euro 2,99
Sinossi: Il Mondo Specchio e il Mondo Umano si sono dissolti originando l’Ibrido.
Lara ha un potere sconfinato, ma nella sua mente ospita un abominio. Vera è la giovane tatuata della Profezia, ma il suo destino le è sconosciuto. Lucia si unisce alla resistenza, ma non può rinunciare alla magia.
Le storie si intrecciano e un mondo nuovo prende forma.
Recensione: Oggi vi presento un urban fantasy dell’autrice Isa Thid edito da GDS edizioni: Ibrido.
Un mondo parallelo chiuso in uno specchio, un mondo nel quale la magia non solo è possibile, ma rientra nelle regole del gioco. Ebbene questo mondo si sta per congiungere al nostro, originando qualcosa di nuovo e imprevedibile, con conseguenze potenzialmente assai pericolose per gli ignari umani.
Un romanzo agile, dalla scrittura fresca e diretta, senza tanti fronzoli, pulita e efficiente. Potrei definirla una fiaba dark, con una trama lineare e un finale inquietante.
Una lettura leggera e appassionante, adatta a chi voglia trascorrere qualche ora di sano intrattenimento senza troppe pretese di approfondimento sul mondo ricreato dall’autrice.
I personaggi sono a loro modo tutti interessanti, ben caratterizzati anche se non sempre i rapporti fra loro sono gestiti in modo cristallino. Per questo dico che a mio avviso il romanzo va preso senza soffermarsi troppo sulla razionalità dei comportamenti dei giovani coinvolti e sul realismo dell’ambientazione. L’attribuzione della fiducia concessa ad amici e rivali è un po’ troppo “alla buona” a mio avviso, così come alcune scelte specifiche lasciano spazio a dubbi, ad esempio le armi in possesso ai giovani ribelli e quant’altro. Questo mi spinge a ritenere che il giusto target per quest’opera sia quello di un pubblico che ricerca intrattenimento puro, senza troppe elucubrazioni fuori luogo.
La storia infatti riesce a coinvolgere e a questo contribuisce molto la prosa piacevole dell’autrice, capace di imbastire dialoghi sempre credibili e frizzanti, conducendoci sino al finale senza pause inopportune. L’ambiente della Torino magica è un palcoscenico perfetto e anche la ricostruzione degli atteggiamenti delle giovani wiccan mi pare ben fatto, indice forse di un particolare interesse della Thid per questi argomenti.
L’idea del mondo specchio è interessante anche se non viene approfondito più di tanto e gli intrighi, anche se gestiti superficialmente (in senso buono e volutamente non troppo approfonditi), contribuiscono a rendere imprevedibile il tutto senza mai spezzare il ritmo.
Diciamo subito che per un appassionato di mondi fantastici dall’architettura complessa e amante delle dinamiche sociali strutturate e intricate, non posso dire sia il mio genere prediletto, ciò non toglie che per il target giusto, “Ibrido” costituisca un romanzo completo e ben congeniato, capace di mettere in luce i rapporti fra giovani adulti e creare situazioni di sentimenti contrastanti che coinvolgono il lettore. Propendo per un bel 7 quindi, soppesando i vari elementi e tenendo a mente quanto detto pocanzi.
Ho avuto esperienza diretta con la casa editrice GDS (l’antologia Dreamscapes 2 contiene il mio racconto Il Nuovo Dio e l’Abisso) e personalmente non posso dire di essermi trovato bene, spero l’autrice abbia avuto maggior fortuna.
Copertina azzeccata e prezzo sostanzialmente corretto. Il testo presenta poche sbavature, indice che un certo editing deve esserci stato, o che l’autrice sia stata particolarmente accorta di suo. Non so quindi dove finiscano i meriti di GDS e inizino quelli della Thid. Mi piacerebbe avere un suo riscontro in merito e più in generale capire cosa l’abbia spinta ad optare per questa via piuttosto che per l’autopubblicazione.