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venerdì 19 agosto 2016

Recensione: Baby Boomers: Siamo la goccia che diventa mare di Mario Pacchiarotti [Rating 7,5]



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Titolo: Baby Boomers: Siamo la goccia che diventa mare


Genere: Azione

Rating: 7,5

Prezzo: Euro 2,99 ebook

SinossiAnni Venti del terzo millennio.

L’Italia è dominata dalla Fratellanza, un partito con pericolose tendenze assolutiste che ha ottenuto incredibili risultati elettorali. Vengono approvati provvedimenti iniqui, eppure popolari, come la legge che priva gli ultraottantenni del diritto di voto.


In questo clima autoritario e distopico, dove la corruzione è ormai pervasiva, c’è qualcuno che decide di ribellarsi. Si tratta dei Baby Boomers, sei affiatati vegliardi che decidono di sferrare un colpo al sistema di governo. Congegnando un piano minuzioso e audace, i rivoltosi organizzano un attacco terroristico contro il Nuovo Palazzo del Parlamento, centro nevralgico di un potere arrogante e insaziabile

I Baby Boomers sono l’ultimo afflato di coraggio in una società assuefatta alla corruzione, l’emblema di una generazione che rischia tutto nel tentativo di risvegliare le coscienze, il gesto estremo e simbolico di un’età non avvezza al consenso: sono la goccia che diventa mare.


Recensione: 
Oggi vi presento un testo cui certo non possiamo dire manchi originalità. L’ambientazione è collocata in un’Italia del futuro prossimo, fra una decina d’anni per intenderci, ed i protagonisti sono un gruppo di agguerriti “anzianotti”. Il bello è che a questa divertente (ma pericolosa) combriccola viene affidato il ruolo inaspettato di salvatori della patria, svegliando le coscienze sopite della popolazione

E, cosa ancor più sorprendente, questi non lo faranno andando di casa in casa a pietire un po’ d’ascolto, o girovagando di ospizio in ospizio per blandire i loro “simili”, ma come dei veri e propri terroristi, capaci di prendere in ostaggio niente meno che un gruppone di deputati nella nuova sede iperprotetta del parlamento.
Il testo, dopo un inizio un po’ lento, adibito alla presentazione dello stato d’essere della nostra nazione del futuro, scorre che è un piacere.
Gli anni trascorsi rispetto ai giorni nostri non hanno fatto altro che accentuare quelli che sono i problemi attuali, quindi non faticheremo certo a riconoscere la situazione e non ci troveremo per nulla spaesati. 
Trascorsa questa breve fase preparatoria, nella quale ci vengono tratteggiati anche i profili dei componenti del gruppo “terroristico”, gli eventi si susseguono a ritmo incalzante, alternando i punti di vista dei rivoluzionari e delle forze dell’ordine impegnate nel tentativo di arginare la loro azione.
Ogni capitoletto è scandito dal luogo e dall’orario degli eventi che narrerà, contribuendo al ritmo serrato e avvincente.
Intendiamoci, il testo non è un thriller dall’azione mozzafiato, ma un racconto più sottile, che ci lascia col dubbio dell’obbiettivo reale dei vecchietti sino in fondo, giocando abilmente sul temperamento focoso di alcuni dei protagonisti per tenerci sul filo del rasoio e costringerci a proseguire senza pause verso il gran finale.
Credibile e realistica l’evoluzione dei diversi personaggi, alcuni invero molto pittoreschi ed originali, capaci di infrangere lo stereotipo dei vecchietti pronti alla pensione con trovate originali sempre al limite, ma che mai scadono nel grottesco e nel parossismo. L’esperienza dei nonnini è quantomai variegata e nel complesso del gruppo riesce a limare le lacune dei singoli presentandoceli come una vera task force al completo.
Oltre ad essere una bella storia, Baby Boomers vuole parlare alla coscienza della gente, e lo fa in modo elegante e capace di far riflettere. 
Si potrebbe definirlo un testo a finalità iniziatiche, che mostra una possibile via, e soluzioni più o meno realizzabili. Ogni lettore, così come i diversi protagonisti di questa avventura, potrà giungere alle proprie conclusioni. I più sognatori non potranno che innamorarsi del gruppetto di vecchietti mentre anche i più smaliziati non potranno esimersi dall’innescare qualche dubbio nella propria mente arrivando forse a mutare la propria filosofia di vita.
Ho trovato molto ben congeniata anche la doppia azione intrapresa dai terroristi, sia nel campo reale che in quello virtuale, dove sono soliti trovarsi per uno dei giochi di massa più in auge nell’epoca descritta dal romanzo. Originale e ben gestito questo doppio binario, che verrà ancor più apprezzato da chi come me non è digiuno da gilde e congreghe ruolistiche varie e che ben conosce la rilevanza e la popolarità che i migliori riescono ad ottenere in questi mondi virtuali. Anche in questa scelta l’autore mostra di non aver mai perso d’occhio il realismo di fondo della sua opera.
In un mondo nel quale si sta sempre più smarrendo il rispetto per le persone più in là con gli anni, è bello trovare un romanzo capace di rilanciarne l’immagine, soprattutto visto che si tratta di un lavoro realmente originale, una ventata d’aria fresca capace di conquistare.
Voto finale quindi 7,5 condito dai più sentiti complimenti all’autore e l’augurio che il suo testo possa effettivamente farci divenire le gocce che diventano mare.

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