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Titolo: Vilupera
Saga: Libro 1 di 4 - REGNO DI TAGLIA
Autore: Luca Mazza e Jack Sensolini
Editore: Pubblicazione indipendente
Genere: Grimdark fantasy
Rating: 7,5
Prezzo: ebook 3,45 - cartaceo 15,90
Sinossi:
Penumbria, Regno di Taglia: una terra senza santi né eroi, in balia di mercenari e fuorilegge, stretta fra le lame di una crociata eterna e la fame di una fauna mostruosa. Mentre Lutti e Malavita si contendono il feudo di un eretico e un diabolico cardinale cospira per instaurare un ordine nuovo e duraturo, due stranieri senza passato spargono sangue e leggenda nelle contrade tra gli Appenninferni e il Maladriatico. Sono una cacciatrice di taglie e un mattatore di bestie e si fanno chiamare la Lebbrosa e il Barbiere.
Niente di epico, niente di etico.
Tra un matrimonio e molti funerali, solo ombre e acciaio.
Letale come le zanne di una vilupera.
Recensione:
Vilupera del duo Mazza-Sensolini è stata una bella scoperta. Non che non se ne faccia un gran parlare sui social, non solo fra la ristretta cerchia degli appassionati. Un duo di autori che si sta ritagliando una meritata nomea, avendo (giustamente) pubblicato le loro opere da indipendenti, senza legacci e vincoli imposti da editori spesso attenti all’etichetta e al grottesco “volemose bene” del politicamente corretto e corrotto.
Sensolini-Mazza vanno dritti per la loro strada, conquistando fette di lettori che mostrano di apprezzare la “coerenza” di sbattersene di alcune delle regolette auree dei manuali di scrittura e dei (falsi) profeti dello scriver semplice. Se siete accoliti sfegatati di questi saccenti cattedratici allora farete bene a tenervi alla larga dalla prosa ipertrofica del duo. Frasi brevi, sincopate, dense e ricche di termini non certo attinti dal linguaggio da chat. Non a caso la dedica finale è al Maestro, Alan Altieri, onore a lui, ovunque si trovi attualmente a crear mondi.
Un tripudio di emozioni forti per tutti gli amanti dei personaggi sporchi, brutti e cattivi, e per chi ama prendersi ulteriori dosi di realtà sbattuta in faccia con tutto il proprio carico di bassi istinti e pulsioni.
Non certo di letteratura d’evasione si tratta, quanto un supplemento di cruda verità senza i filtri della prosopopea caratteristica dei fantasy classici. I vizi capitali come motore unico per muovere le azioni dei protagonisti. Scenari cupi e tetri stile trilogia di Magdeburg, con ambientazione la rivisitazione dell’Italia dell’epoca. Un romanzo duro e spietato, che si fa leggere tutto d’un fiato. Un romanzo, che con le avvertenze di poco sopra, mi sento di consigliare a tutti. Ottimi autori, appassionati di sicuro a giudicare dalla mole di citazioni e richiami che rendono il testo ancor più godibile. Certo, a tratti qualche periodo risulta effettivamente un po’ troppo sopra le righe, ma chi non osa non può emergere. O le lame, o la fame!
Voto 7,5.
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