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sabato 1 ottobre 2022

Recensione: Blue Sunday di Marco Lepori [Rating 8] - recensione a cura di Peg Fly

 


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Opera: Blue Sunday

Autore: Marco Lepori

Editore: Catartica Edizioni

Genere: narrativa generale

Target: Young Adult

Rating:‎ 8

Prezzo: Euro 14

Sinossi:

 Anno 1916, Matteu è un giovane costretto a partire dall'isola per andare a combattere nell'inferno della Prima Guerra Mondiale. 2016, Matteo e i suoi amici attraversano tutta l’isola per andare a manifestare a Cagliari contro la guerra e la presenza di basi militari nella loro terra.

La storia dei principali personaggi si svolge in Sardegna, Matteo, Michele Moscone, Labbrone, Cristo l’impavido, Cristoforo Coraggio, i quali vivono le loro storie attraverso un viaggio verso Cagliari, per partecipare alla manifestazione “no war” pur sapendo a cosa potrebbero andare incontro, rammentando cosa successe nel G8 a Genova, le torture subite dai giovani manifestanti da parte della polizia all’interno della scuola Armando Diaz e poi all’interno della caserma di Bolzaneto. Ma l’allegra brigata non si arrende e come eroi in prima linea sono pronti ad affrontare i celerini e i loro manganelli pur di far valere le proprie opinioni. Il tutto condito con il ritrovamento di un manoscritto sul quale viene riportato un episodio accaduto durante la Prima Guerra Mondiale...

 

Recensione: 

Diviso in due parti narrative e accompagnato da capitoli con i titoli di canzoni, il romanzo Blue Sunday, l’ultimo della trilogia, incuriosisce fin da subito il lettore. 

Nel romanzo ci sono degli ottimi punti di forza che accompagnano le vicende di questi improvvisati eroi che condiscono di tragicomico le loro avventure, il che rende tutto molto più soft, senza abbruttire la storia con sequele drammaturgiche della tragedia vera e propria. Diciamo che possiamo parlare di “Teatro dell’assurdo” di Ionesco senza problemi, anche se di tanto assurdo questa volta ce ne sia molto poco.

Nella parte centrale della narrazione abbiamo poi un colpo di genio da parte dell’autore, che abilmente introduce il ritrovamento di un quaderno scritto a mano dove viene narrata la vicenda di Matteu, ilgiovane che fu costretto a partire dall’isola per andare a combattere nell’inferno della Prima Guerra Mondiale. 

All’interno del resoconto viene narrata soprattutto la storia di violenze, di soprusi, di chi un futuro non ce l’ha avuto (chi ha scritto tale carnet) e di vendetta.

Ottimo il piano narrativo al presente che si incastra così tramite il ritrovamento del manoscritto con il passato. Tra vita nel qui e ora e quella narrata con occhio impressionista da vero artista, descrizioni della vita diversa dei giovani di ieri e di oggi. 

Vite raccontate con punti di vista di chi narra, che alla fine si ritrova catapultato dentro alla storia in media res, come se fosse lui stesso a vivere le avventure dei suoi protagonisti.

L’autore, con la sua sorprendente veridicità, spirito d’animo gentile, nonché spontaneo, e quella voglia di libertà che accompagna ogni essere umano nel viaggio che è la vita, ci regala un vissuto e un’opera meravigliosa.

I personaggi sono ben delineati a livello psicofisico, umano e sensibile che ogni artista, come quasi tutti i protagonisti legati appunto dalla passione per la musica, arricchiscono di super note il romanzo.

Voto: otto

 Peg Fly


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