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venerdì 7 settembre 2012

"L'ombra dell'incantatrice" di Giacomo Mariani [Rating 7]



Titolo: "L'ombra dell'incantatrice"
Autore: Giacomo Mariani
Editore: Lulu
Genere: fantasy
Rating: 7
Link download gratuito








Il libro è molto buono. Sinceramente me lo aspettavo già prima di cominciare a leggerlo, visti i favorevoli commenti in rete, ma sin dalle primissime pagine il testo mi ha stupito.
Una caratteristica che ho molto apprezzato  è sicuramente l'originalità: "L'ombra dell'incantatrice" infatti, si discosta per molti versi dal paradigma del fantasy classico, a partire dalla scelta atipica dei personaggi.

Ricordate il ladro, quella classe un po' sfigata di D&D che alla fine non sceglie mai nessuno?
Ebbene Clarion, il protagonista, è proprio un ladro, e sarà quindi coinvolto in perlustrazioni, spionaggi e furti vari, utilizzando più spesso grimaldelli che armi. Isial, la coprotagonista (il libro procede trascinato da questo binomio uomo-donna) è una potente maga alla ricerca del suo destino, ma anche dama altolocata avezza a complotti ed intrighi di potere, una sorta di Lucrezia Borgia fantasy capace anche di passare all'azione; nei loro viaggi i due incontreranno anche assassini,sciamani, corsari e molto altro.
Un altro punto di forza del romanzo è infatti la varietà di situazioni ed ambienti, che spaziano da città dal sapore rinascimentale a jungle, fortezze e antichi monasteri, passando anche per il mare. "L'ombra dell'incantatrice" è un libro corposo, di circa 320 pagine, ma scorrevolissimo e quasi mai noioso, riesce sempre ad introdurre qualche elemento di novità per speziare gli episodi che, proprio per il loro gran numero, tendono a volte ad assomigliarsi tra loro.
Ed effettivamente devo ammettere che la densità dell'intreccio, pur conferendo ritmo e vivacità al testo, finisce inevitabilmente a protrarre la storia più di quello che sarebbe stato narrativamente elegante.
Il libro mi ha poi molto deluso nella parte culminante, il cosìdetto climax, dove le soluzioni narrative non convincono e si assiste ad una caduta di stile nella stessa prosa, al punto che le pagine sembrano quasi scritte da un altra penna; le interminabili sequenze in cui si descrivono le esplorazioni del dungeon di turno, dove il protagonista disinnesca trappole e scassina serrature, sono strazianti e fini a sé stesse; ho gradito l'idea di descrivere lo sporco lavoro del ladro, ma poteva essere fatto sicuramente in maniera più brillante, come avviene nelle prime pagine del libro.
Considerazioni analoghe possono essere fatte per i personaggi, ben congeniati ed accattivanti; quasi tutti gli attori della vicenda sono stati caratterizzati con una psicologia dettagliata e dinamica, che gli immerge in un turbine di desideri e pulsioni contrastanti, finiscono però tutti per appiattirsi e perdere la loro forza ben prima della fine.
Interessante il registro linguistico, soprattutto quello del parlato : l'autore ha il coraggio di abbandonare le forme classicheggianti tipiche del genere, per adottare un linguaggio vicino a quello odierno, a volte anche moderatamente scurrile e crudo; leggendo i dialoghi a volte si ha l'impressione di trovarsi davanti ad uno sceneggiato anni '90, e l'effetto è quello di rendere alcuni messaggi con una chiarezza verbale altrimenti impossibile; se a volte alcune battute non risultano efficaci, non credo che questo sia da imputare al linguaggio scelto, ma ad alcune ingenuità dell'autore che a volte traspaiono quà e là nel testo. Si ricordi comunque che il romanzo è dichiaratamente dilettantesco e dopotutto è assolutamnte gratuito, che diamine!
Giacomo Mariani ha svolto un grosso lavoro che va ben oltre quello che si può pretendere da un opera autoprodotta e gratuita, non solo scrivendo un ottimo romanzo, ma costruendo una ricca e originale ambientazione che egli conta di mostrarci con altri libri. L'autore ha inoltre uno splendido blog che vi consiglio caldamente di visitare, dove potrete trovare informazioni sul suo mondo, i primi capitoli del suo prossimo libro e anche molti consigli per aspiranti scrittori.

6 commenti:

  1. La copertina del libro è azzeccata e il sito di Mariani ha spunti interessanti.

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    1. Lo hai letto? Dicci che ne pensi! La copertina è buona (ma in realta lei non ha i capelli bianchi nel libro), nel sito ho trovato degli articoli molto buoni sulla scrittura, lo sto tenendo d'occhio, anche perchè è vicino a finire il secondo libro, una serie di racconti ambientati ad Algeron da quanto ho capito.

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Ho scaricato oggi il libro(il .doc visto che il pdf non funziona, mi dà un file con estensione .html), adesso è in coda di lettura.

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  3. Ciao e grazie infinitamente per la recensione. Ogni giudizio è molto apprezzato.

    Per le storie del Kleg speravo di finirle quest'estate, ma è capitato un imprevisto lavorativo inaspettato, quindi si rimanda. Spero non oltre natale.


    Per M.T. il download del pdf è una questione di phoca download (il programma che uso per i file). Immagino tu abbia cliccato col tasto destro e selezionato scarica file. Invece serve cliccare col sinistro, entrare nella schermata per accettare i termini di download, e poi cliccare download. Ho provato ora e funziona. Ho già provato a smanettare per mettere il download diretto, ma con joomla non sono riuscito.

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  4. @dr Jack: non ho usato il tasto destro e poi scarica file: sono andato nella sezione download, ho accettato le condizioni della licenza e poi ho cliccato con il tasto sinistro su download ed è partito lo scaricamento con freedownload manager (programma che uso per tali operazioni) e mi ha dato un file con estensione .html. Rifacendo la procedura, ma usando l'applicazione d'Internet Explorer per scaricare i file invece del programma sopra menzionato, riesco ad avere il .pdf.
    Anche i software hanno le loro preferenze :P

    Sul romanzo posso dire che si presenta bene, sia per quanto riguarda la copertina (come ho già detto), sia per gli stemmi e la mappa: chiarezza e cura dei dettagli si notano subito.
    Sulla storia darò un giudizio a lettura terminata, mentre per quanto riguarda lo stile, almeno per quanto riguarda la quindicina di pagine lette, è scorrevole, anche se qualche piccolo accorgimento, usando più sintesi in alcune frasi, potrebbe essere migliorato. A parte questo dettaglio, che può dipendere dal gusto personale e dal modo di scrivere, è un buon lavoro.

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