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domenica 23 marzo 2014

Soman Chainani - THE SCHOOL FOR GOOD AND EVIL







Nota Redazione: con la recensione che segue, a cura di Irene Grazzini, riprendiamo il nostro appuntamento legato ai romanzi stranieri di grande successo, ancora non tradotti in Italia. Romanzi che possono fornire spunti importanti per gli autori nostrani sulle probabili "tendenze" future nel nostro paese.





Autore: Soman Chainani
Casa editrice: Harper (USA)
Anno di pubblicazione: 2013

Genere: fantasy








 “Quest’anno le migliori amiche Sophie e Agatha scopriranno cosa significa essere studenti della misteriosa Scuola del Bene e del Male, dove ragazzi e ragazze sono istruiti per diventare eroi o cattivi. Con i suoi vestiti rosa e la sua devozione verso le “buone azioni”, Sophie sa che avrà il massimo dei voti nella Scuola del Bene e che diventerà una principessa delle favole. Invece Agatha, con le sue ciocche disordinate, un gatto cattivo e l’avversione per la vicinanza di chiunque, sembra destinata alla Scuola del Male.
Ma quando le due ragazze sono portate negli Endless Woods, la loro sorte si inverte: Sophie viene gettata nella Scuola del Male per studiare Abbruttimento, Maledizioni di Morte e Addestramento di Famigli, mentre Agatha si ritrova nella Scuola del Bene tra bei principi, lezioni di Etichetta per Principesse e Comunicazione Animale. Ma se questo errore fosse la chiave per capire chi sono davveroSophie e Agatha...?
"The School for Good and Evilè un viaggio epico in un nuovo e abbagliante mondo, dove l’unico modo per uscire da una fiaba... è vivere attraverso di essa!”
Questa è la quarta di copertina di un romanzo per ragazzi, New York Times bestseller 2013, e meritatamente. L’ho conosciuto perché è stato curato dal punto di vista grafico da un famoso illustratore italiano, Iacopo Bruno, l’ho acquistato quasi per gioco su amazon e me lo sono fatto spedire dall’America. E dopo la prima pagina... non sono più riuscita a smettere di leggerlo, fino alla fine. The School for Good and Evil lascia con il fiato sospeso sia per l’ambientazione frizzante e originale, sia per i personaggi, che hanno una profondità inusuale in un romanzo per ragazzi. Sophie e Agata non sono “tipi”, la buona e la cattiva (o viceversa?), anzi, sono degli “anti-tipi”, che ribaltano ciò che il lettore (e gli altri personaggi) si aspetta da loro.
Anche l’intreccio narrativo è molto ben curato, con colpi di scena che lasciano davvero sconcertati, ma che assumono sempre un preciso significato. E il finale... wonderful!
Peccato però che non si tratti di un vero e proprio finale, come ho scoperto in seguito: Chainani progetta una trilogia e il 15 Aprile 2014 uscirà il secondo volume della saga: The School for Good and Evil: a world without princes.
In attesa che il romanzo giunga, forse, anche in Italia, vi invito a darci un’occhiata, tanto è un inglese molto semplice e immediato. E scusate, adesso vado a prenotare il secondo libro su amazon...

Irene Grazzini

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