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domenica 25 febbraio 2018

Recensione: Non c'era una volta - AA. VV. [Rating 7,5]


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Titolo: Non c'era una volta

Autore: AA.VV.


Genere: Fantastico

Prezzo: Ebook 1,99 

Rating: 7,5

Sinossi: I personaggi delle più belle fiabe di sempre escono per un attimo dal loro mondo, per prendere vita nelle realtà nate dalle penne degli autori SEU, e vivere vicende nuove, restando però fedeli alla loro natura. Storie affascinanti e atmosfere surreali incanteranno i lettori stuzzicandone la fantasia. 

Il ricavato dell'antologia sarà devoluto all'associazione culturale SEU (scrittori emergenti uniti) che dalla nascita si compone di scrittori, oltre che di professionisti e lettori, che insieme cercano di crescere e farsi conoscere. Grazie.

Recensione: Come segnalato nelle scorse settimane, è da poco uscita una nuova antologia curata dall’associazione S.E.U. (Scrittori Emergenti Uniti) della quale faccio parte anch’io. 
Oggi quindi la recensione è dedicata a questo piacevole lavoretto intitolato “Non c’era una volta”, visto che il tema della raccolta era proprio la rivisitazione delle fiabe classiche. 
Avendo ampi margini di reinterpretazione delle favole, i diversi autori si sono sbizzarriti, secondo le proprie inclinazioni, a una revisione di questi classici della letteratura, dando origine a una raccolta assai variegata. Si spazia quindi dall’horror, alla critica sociale, al racconto sentimentale e chi più ne ha più ne metta. Devo dire che la qualità del prodotto, a mio avviso, si mantiene su buoni standard. Niente refusi, un prezzo adatto (i ricavi andranno a finanziare l’opera pia dell’associazione) e una cover che a me piace davvero tanto, quindi ancor prima di scendere nel dettaglio dei singoli racconti, non posso che invitarvi all’acquisto.
L’antologia si apre con il mio racconto, “Cappuccetto Rosso, l’Ingannatore e la Dea Buona”. Non mi pare il caso di auto recensire il mio operato, quindi mi limito a segnalare che si tratta di una rielaborazione in chiave “esoterica” del racconto la cui prima versione fu scritta dal francese Charles Perrault, celebre poeta e colto membro dell'Académie française. Una sorta di viaggio iniziatico, cupo e pericoloso, volto a valorizzare l’importanza della fede. 
Subito dopo verremo catapultati in atmosfere ben diverse con "La Sirenetta al College" di Jessica Maccario. Un racconto dove a far da padroni saranno i sentimenti e l’amore di una giovane Sirenetta che insegue il proprio sogno di frequentare il college fra noi bipedi. Anche in questo caso  sarà la scelta sofferta che la protagonista dovrà effettuare, a fungere da cardine della storia. Seguire una via nuova, faticosa e connotata da sofferenza per raggiungere un amore impossibile, o rimanere nel famigliare guscio protettivo dell’ambiente nel quale si è cresciuti? 
Ben scritto, risulta piacevole persino per un rozzo barbaro non avvezzo ai sentimentalismi come il sottoscritto. 
Passiamo al terzo racconto: "Alice nel paese delle non meraviglie" di Raffaele Della Corte. Che dire, quando alla buona scrittura si somma il messaggio formativo importante contenuto nel testo, con me si fa sempre centro. Il viaggio della piccola Alice, bimba moderna soggetta alle tentazioni della (involuta) società attuale, è ben architettato dal Della Corte e la descrizione del paese delle meraviglie, oramai divenuto non più tanto meraviglioso, fa riflettere. Da padre di una bimba dell’età della protagonista non posso che sposare appieno la visione dell’autore, confidando che anche la mia piccola possa seguire il sentiero di Alice.
Siamo quindi al turno di "Campanula Oscura" di Eleonora Monti, una fiaba dai toni cupi che lascia spazio anche al componimento poetico. L’errore dei genitori che si riverbera sul destino dei figli, una maledizione che pare impossibile da esorcizzare… insomma, buona lettura!
Il bello di quest’antologia è che quando crediamo di aver letto di tutto, può capitare che ti arrivi fra capo e collo "Il gatto con gli stivali (e le pistole)". Il racconto di Irene Ducaena (Alessia Francone) ci porta infatti nel vecchio e caro west, dove uno sciamano indiano amante del whisky ha compiuto uno strano rito su un gatto fortunato. Racconto ben scritto e piacevolissimo, tutto da scoprire.
Non c’è neppure il tempo di godere appieno delle atmosfere western, che è già ora di trasferirsi negli inferi contemporanei descritti da Fedor Galiazzo nel suo racconto "Piccola, la fiammiferaia". Il racconto originale, nella sua semplicità uno dei più drammatici mai scritti, viene rivisto dal Galiazzo in chiave moderna. La tristezza permane e l’accusa all’egoismo del genere umano non cambiana. Altro racconto che lascia riflettere facendo emergere la dura realtà che, quotidianamente, cerchiamo di nascondere sotto il tappeto.
Quindi cosa ci manca? Diamine, tutti questi salti pindarici e neppure un racconto che getti lo sguardo oltre, verso il futuro? Sballottati fra passato e critica al presente, non potevamo certo farci mancare una toccata e fuga direzione robotica e intelligenze artificiali. Ci viene incontro quindi l’ultimo racconto dell’antologia, ossia "Pineye" di Max Penna. Una rivisitazione di Pinocchio gradevole ed originale. 
Insomma, per concludere, racconti molto diversi fra loro e capaci di spaziare da un capo all’altro della letteratura d’evasione, ma sempre ben riusciti. Un’occasione quindi non solo per aiutare SEU e il suo progetto di far emergere degli autori che sappiano intrattenere il lettore, ma per assaggiare sette stili ed atmosfere differenti al prezzo simbolico di 1,99 Euro. Rating 7,5 

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