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sabato 1 giugno 2019

Recensione: Italian Way of Cooking - Pizza, mostri e mandolino di Marco Cardone [Rating 8,5]


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Titolo:  Italian Way of Cooking - Pizza, mostri e mandolino

Autore: Marco Cardone

Editore: Acheron Books

Formato: ebook e cartaceo

Genere: horror, weird

Prezzo: 4,99 / 11,90 €

Sinossi:
Alcuni segreti cercano a tutti costi di venire a galla e Nero, un cuoco toscano sommerso di problemi, ne custodisce uno: i mostri delle leggende esistono davvero. Eppure, il vero segreto è un altro: la loro carne è una delizia sovrannaturale, con pericolosi effetti collaterali. In passato, Nero ne ha sfruttato il gusto irresistibile, e una nuova minaccia al suo ristorante lo spinge a rifarlo. Ma cosa accadrebbe se qualcuno di spregiudicato e potente scoprisse quel segreto? Un lucroso banchetto nuziale porta Nero e il socio Mirco a Napoli, una città piena di fascino, storia e sole, ma flagellata da una sanguinosa guerra di camorra. Fra misteri, sparatorie, piatti tipici, spiriti campani, amanti gelose, cantanti neomelodici e cacce a orrori senza tempo, i due cuochi scivoleranno in un vortice in cui sarà impossibile stabilire chi sia il cacciatore e chi la preda. Il monsterchef Nero Bonelli è tornato. E, questa volta, i mostri non saranno la cosa peggiore che dovrà affrontare...


Recensione: 
Un romanzo da leccarsi i baffi. Potrei sintetizzare in questo modo senza dilungarmi e farvi perdere tempo prezioso, che dovreste invece investire nella lettura di Pizza, Mostri e Mandolino di Marco Cardone.
Per chi non avesse letto il primo volume di quella che mi auguro diventi una serie vera e propria, senza limiti possibilmente, vi lascio il link alla recensione a Italian Way of Cooking.
Come avrete modo di leggere si trattava di un romanzo che faceva dell’originalità il più grande pregio.
Unire soprannaturale alla colline del chianti e dare lo scettro di protagonista a un cuoco armato di mannaia e accompagnato da uno spirito guida di nome Tatanka, riuscendo al contempo a imbastire scene capaci di incutere le giuste dosi di brividi, non è per nulla facile. Non mi sarei atteso quindi un secondo volume incentrato sui medesimi pilastri, invece Cardone è riuscito a stupirmi nuovamente, coniando qualcosa di altrettanto gagliardo.
I protagonisti sono rimasti quelli, Nero, il suo socio trafficone e lo spirito guida, quello a esser cambiato è lo scenario che vede la vicenda traslata dalla Toscana a Napoli.
Che dire, sbalorditivo. 
Ora, al dialetto toscano dei protagonisti si va ad affiancare quello napoletano, che intaccherà pure lo spirito guida, con una sorta di possessione spirituale da parte di Pulcinella. 
Come possa un autore esser in grado di scrivere così bene mischiando gli idiomi è per me un mistero, fonte di grande invidia.
Ammetto di non essere un grande appassionato dei testi che mescolino le grasse risate alla serietà della trama, forse perché per farlo si deve essere al cospetto di un grande autore. Ebbene, Cardone ci riesce in modo talmente spontaneo da non lasciare dubbio sulla sua grande qualità.
L’incipit del romanzo è roba da pisciarsi addosso dalle risate. Scusate la definizione non certo elegante, ma credo renda molto bene il concetto. Eccezionale. 
Il toscanaccio Nero, il cuoco cacciatore di mostri, rimane adorabile come nel primo romanzo e i suoi duetti con lo spirito guida sono uno spasso. 
 Certo manca il piacere della scoperta delle leggi del mondo creato dall’autore che c’era nel primo volume, ma Cardone è stato abile a compensare questa inevitabile mancanza con un ritmo serrato. 
I colpi di scena si susseguono e i piccoli e grandi drammi esistenziali del protagonista e dei suoi compari contribuiscono a calare un velo di realismo convincente. 
Sono dell’idea che l’autore abbia masticato parecchi testi a sfondo esoterico, perché pur trattando l’argomento con grande brio ed esuberanza si intravede una marcata preparazione.
Che dire, altro gran colpo per la Acheron Book. 
Voto 8,5 e un consiglio a tutti, proprio tutti di correre a procurarsi questo romanzo.


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