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sabato 19 febbraio 2022

Recensione: Noan, il principe perduto di Antonio La Vecchia [Rating 7] - recensione a cura di Peg Fly

 


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Opera: Noan, il principe perduto – secondo volume della saga: ‘Noan di Rione’.

Autore: Antonio La vecchia

Editore: Pubblicazione indipendente

Genere: fantasy

Target: Young/adult

Rating: 7

Prezzo: ebook 1,99 - cartaceo 16,15

Sinossi:

Sopravvissuto alla pena comminata dalle autorità del Nuovo Regno di Tre Corone, Noan, noto come 'il re dei banditi' accetterà, su proposta del Gran Maestro eterniano, di prender parte a una spedizione segreta dall’altra parte del mondo, al fine di riscattare la propria reputazione e tornare nella sua amata Rione da eroe. Seguito da undici valorosi compagni, avranno il difficile compito di raggiungere e uccidere il Sovrano di Otto Guglie in Grande Ovest, il signore della guerra che ambisce al dominio su entrambi i continenti. Durante il viaggio attraverso un territorio immenso e sconosciuto, tra esseri soprannaturali e demoniaci, streghe ed elfi, Noan scoprirà la verità circa le sue origini e diverrà, ancora una volta, ago della bilancia dell’eterna sfida tra il Bene ed il Male. Dopo 'Noan, il re dei banditi', già Premio Speciale della Giuria al Premio Letterario Internazionale Città di Latina, Antonio La Vecchia ritorna con il secondo capitolo de ‘La saga di Noan di Rione’.


Recensione:

Questo secondo volume di La vecchia è una storia tutta da scoprire, un’avventura fantasy veramente ben narrata, ricca di sfumature leggendarie e di miti che suscitano nel lettore, il sogno di trovarsi a pochi passi dalle ambientazioni e dagli stessi eroi, come se veramente potesse toccarli con mano, come se davvero fosse stato catapultato all’interno delle pagine di questa avventura stupenda e, oltremodo, ricca di scene immaginifiche e a tratti considerevole  nei versi poetici che ci regala l’autore. 

Lo stile di La vecchia è sobrio, leggero e quanto mai originale. 

La caratterizzazione dei personaggi è centrata, attenta. I protagonisti principali, oltre quelli che fanno da cornice nelle sotto storie, sono narrati e descritti in modo leggero ma allo stesso tempo, incisivo. 

La storia prende seguito sulle Coste Scogliose di terra Ardente, dove il principe Noan ha ripreso i sensi. In questo passaggio, viene introdotto un altro personaggio, Scilla, donna di bell’aspetto, i cui capelli rossi echeggiano su due spalle ben delineate. Scilla dimostra di essere subito una ragazza sfacciata, la cui sensualità ingannerebbe il più probo degli uomini.  

Durante il viaggio attraverso questo territorio immenso e sconosciuto, tra esseri sovrumani e infernali, fattucchiere ed elfi, Noan scoprirà la verità circa le sue origini e diverrà, ancora una volta, ago della bilancia dell’eterna sfida tra il Bene ed il Male. 

Buono il prologo, con il quale si introduce l’assalto di un mostro marino, ‘Cariddi’, (Il riferimento all’Odissea è sempre un buon punto di vista per chi ama i romanzi fantasy epici) lo stesso che molto tempo prima aveva assalito l’imbarcazione nella quale era imbarcato Noan. E fu proprio allora che Scilla intervenne traendolo in salvo, per non essere divorato dalla creatura mitica.

Arrivati allo svolgimento, ci troviamo di fronte a uno scenario di un nostos imprevedibile cui Noan fa da spola tra Castigo nell’isola Nera fino a giungere nel regno di Tre Corone.

Ed ecco che inizieranno per Noan scontri, duelli con i suoi antagonisti leggendari, onirici e con quella punta di sarcasmo che rende questa parte molto divertente. Tuttavia, non dimentichiamoci i poteri straordinari che questi personaggi introdurranno per affrontare Noan.

I personaggi che ti rimangono dentro, a parte Noan, a me ha colpito molto Il Principe Pascal di Otto Guglie, erede al Trono di Grande Ovest, alquanto suscettibile alle sinuose forme della sua salvatrice, Scilla. Judas, il sacerdote insolente nonché Gran Maestro eterniano che sarà al fianco di Noan, e al quale affida una missione segreta e piuttosto pericolosa da portare a termine dall’altro capo del mondo dimodoché, a missione conclusa, Noan possa ritornare a Rione acclamato da vero salvatore della sua terra. Perché, come ben sapete, Noan, come tutti gli eroi, ha un ruolo ben preciso nella storia: scongiurare il pericolo di scontri ed evitare, così, che tante creature dell’Eterno perdano la vita.

In questa storia, infatti, si parla di eroi, delle loro gesta, del loro coraggio e di come affronteranno ogni insidia o tranelli dei loro temibili avversari. 

C’è un passaggio sul quale l’autore ci fa riflettere, ed è quando il Gran maestro chiede a Judas che cos’è la pace, chiedendogli di descriverla e Judas risponde:

«La pace non è guerra, né violenza, è armonia e giustizia!» ...

Direi che dall’incipit alla fine, la narrazione è chiara e abbastanza scorrevole, tranne qualche errore, ma ci sta, perché come dico sempre: “Non è l’errore che riduce il piacere di leggere una bella storia”.

Direi che per come è stato studiato e scritto, questo secondo volume della trilogia “Noan il principe perduto” riporta il lettore alle gesta eroiche dei poemi greci, latini e medioevali. Interessante la narrazione che sotto ogni punto di vista ho trovato piacevole e intrigante.

Una descrizione narrativa che scorre armoniosa e che lega magistralmente tutto l’intreccio.

Consigliato! Voto: 7

Peg Fly

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