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domenica 3 aprile 2022

Recensione: La devastazione di Baal di Guy Haley [Rating 7,5] - recensione a cura di Andrea Zanotti

 


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Titolo opera: La Devastazione di Baal 

Autore: Guy Haley

 Editore: Alanera Edizioni
      
 Rating: 7,5
      
 Genere: Fantascienza
      
 Prezzo: 15,90 Euro 
      
 Sinossi:

Il Capitolo dei Blood Angels è in pericolo. Dopo aver annientato la vita umana nel settore dello Sfregio Rosso, la Leviathan, il più grande tentacolo della Flotta Alveare mai visto nell’Imperium, sta convergendo rapidamente su Baal.

Per affrontare questo terribile nemico, il Comandante Dante ha chiamato i Capitoli Successori dell’antica Nona Legione. I Figli di Sanguinius si radunano. Solo dai giorni bui dell’eresia di Horus erano riuniti nello stesso luogo in così gran numero. Ora, trentamila Space Marines, sono pronti a contrastare la Grande Divoratrice, salvare il mondo natale del loro Primarca e impedire che miliardi di mondi vengano consumati nell’Ultima Segmentum.

Ma lo sciame, composto di migliaia di miliardi di tiranidi, non è l’unica minaccia per il futuro del Capitolo. Mentre la galassia scivola verso una nuova terrificante era, eventi lontani rischiano di scatenare un male più terribile. Bisogna affrontare anche un nemico che si annida nelle anime di tutta la stirpe di Sanguinius: la Rabbia Nera.

Può Dante, tra i più grandi eroi dell’umanità, arginare l’inarrestabile marea? O il suo lungo regno come Maestro Capitolare finirà con l’estinzione del suo Capitolo? Se Baal dovesse cadere, l’Imperium riceverebbe un colpo dal quale potrebbe non riprendersi mai.


Recensione:

Da vecchio appassionato degli universi di Warhammer della Games Workshop quando ho scoperto la nascita di Alanera edizioni ho fatto festa. Questo editore, nato con il dichiarato fine di portare in Italia l’infinita serie di romanzi incentrati sui mondi di Warhammer è subito entrato nel mio cuore e ho deciso di assaporare un loro prodotto, iniziando da La Devastazione di Baal di Guy Haley. 

Che dire, un romanzo potente, così come impone l’oscuro universo di Warhammer 40.000. Per chi non conoscesse questa ambientazione, vastissima a livelli inimmaginabili, non c’è miglior sintesi di quella fatta dai creatori stessi di questa realtà: “nella tetra oscurità del lontano futuro c’è solo guerra.” Punto. Semplice e conciso, una promessa che non si smentisce. Vi lascio questo trailer a dir poco spettacolare, come ulteriore chiarimento della situazione nella quale verremo catapultati.


Guerra senza confini e senza tempo, e di guerra parla anche La Devastazione di Baal. Uno scontro che vede l’intero sistema di Baal, pianeta nativo di uno dei capitoli più rinomati dell’Impero, quello dei Blood Angels, messo sotto assedio dalla Leviathan, il più grande tentacolo della Flotta Alveare. 

Lo sciame, composto di migliaia di miliardi di tiranidi, guidati da una mente collettiva inconosibile per l’umanità, è una minaccia che non prevede esito differente dalla sconfitta per le legioni radunate dal Comandante Dante. I nemici sono letteralmente infiniti, si tratta solo di resistere e di trovare una fine gloriosa. Assisteremo a un assedio in grande stile, uno scontro su più fronti degno delle migliori saghe fantascientifiche di stampo militaresco, con in più gli elementi fantastici dati dal Warp, una sorta di dimensione alternativa all'interno dell'universo di Warhammer 40.000 dominata dalle ribollenti forze del Caos e totalmente imprevedibile. 

Un romanzo adrenalinico, ricco di azioni eroiche e di orrori di ogni tipo, una sorpresa capace di tenermi incollato dalla prima all’ultima pagina, riportandomi ai beati tempi nei quali mi baloccavo fra centinaia di miniature della Citadel. 

Bello e ben fatto, pochi refusi e del tutto trascurabili data la rapidità dell’azione e la bravura della penna di Guy Haley, del quale spero di leggere al più presto qualche altra opera tradotta in Italiano. L’unico dubbio che mi rimane è se il romanzo possa essere altrettanto appetibile per chi è proprio a digiuno dell’universo di Warhammer 40K, pur precisando che io non sia certo un esperto, tutt’altro. Mi sento comunque di consigliarlo di cuore a tutti gli appassionati di sci-fi, non ne rimarrete delusi. 

Menzione d’onore per i cattivi di turno. La mente collettiva non è forse una trovata del tutto originale, ma la gestione, anche a livello di tattiche e di armamenti biologico/genetici, mi è piaciuta veramente un sacco e la trovo di ottima fattura.

Assolutamente da provare, per iniziare ad innamorarsi dell’universo di Warhammer.

Andrea Zanotti


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