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sabato 18 maggio 2024

Recensione: Il servo del destino. Noan di Antonio La Vecchia [Rating 7] - recensione a cura di PegFly

 

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SINOSSI:

A dieci anni dalla battaglia del Grande Tempio in Eternia, Noan, spinto da uno strano sogno, lascia di nuovo Rione per affrontare un misterioso viaggio nel mistico Regno delle Anime. Qui, grazie all’incontro con persone care credute ormai perdute per sempre, aggiunge ulteriori pezzi circa le proprie origini. Ritornato nel mondo dei vivi, apprende dell’ascesa al poter di Yosel, in passato consigliere di Fiume, autoproclamatosi Condottiero del regno di Tre Corone, che, grazie a una schiera di creature infernali, né vive né morte, ha preso il controllo dei territori di Fiume e Terra Ardente, e messo per sempre fine al culto eterniano, abbattendo il Grande Tempio. Ma un misterioso e più grande pericolo lo spinge a intraprendere una nuova avventura nel lontano continente dei Monti Ghiacciati. Addentrandosi nei meandri di una terra fredda e inospitale, tra creature inquietanti e mostruose, scoprendo nuove razze mai incontrate in precedenza, Noan, con l’aiuto degli amici di sempre, di nuovi compagni, e il supporto degli alleati di Grande Ovest, affronteranno una missione epica destinata a decidere le sorti della sfida tra la Luce e l’Oscurità.


RECENSIONE:

“Il servo del destino” è un’epica avventura fantasy che cattura l’immaginazione e il cuore dei lettori sin dalle prime pagine, portandoli in un viaggio attraverso mondi mistici, pericoli imminenti e una lotta epica tra il bene e il male.

Antonio La Vecchia continua a dimostrare il suo talento nel creare mondi ricchi di dettagli e personaggi memorabili, trasportando i lettori in un’esperienza indimenticabile. In questo terzo volume della serie, Noan si trova di fronte a nuove sfide e a un destino ancora più intricato di quanto avesse mai immaginato. La trama è avvincente e ricca di colpi di scena, mantenendo costantemente alta la suspense e l’emozione.

Ciò che rende veramente speciale questo romanzo è la profondità dei personaggi e delle loro relazioni. Noan è un eroe complesso, tormentato dal proprio passato e dalla responsabilità del suo ruolo nel destino del mondo. Gli amici e gli alleati che lo accompagnano in questa avventura sono altrettanto affascinanti, ognuno con i propri segreti e le proprie motivazioni.

La Vecchia dimostra anche una maestria nel descrivere ambientazioni e creature fantastiche, trasportando i lettori in mondi magici e pericolosi che prendono vita tra le pagine del libro. La sua scrittura è fluida e coinvolgente, rendendo difficile per il lettore staccarsi dalla storia.

Inoltre, “Il servo del destino” si distingue per la sua capacità di esplorare temi profondi e universali, come il sacrificio, l’amicizia e la lotta per la giustizia, senza mai perdere di vista l’azione e l’avventura che rendono il genere fantasy così avvincente.

L’aggiunta della rivelazione sull’origine mistica del viaggio di Noan nel Regno delle Anime aggiunge un nuovo strato di complessità e mistero alla trama, mettendo in discussione le certezze del protagonista e aprendo la strada a una missione ancora più pericolosa e cruciale per il destino del mondo.

 È d’obbligo aggiungere che, “Il servo del destino” è un capolavoro dell’epica fantasy che non delude le aspettative dei lettori affezionati alla serie di Noan. Con una trama avvincente, personaggi indimenticabili e mondi magici vibranti, questo romanzo è un must-read per tutti gli amanti del genere.

 Come appassionata di fantasy, non posso che lodare il lavoro di Antonio La Vecchia in “Il servo del destino”. La sua capacità di creare mondi e personaggi così vividi e trascinanti è davvero impressionante, e sono ansiosa di vedere come si concluderà questa epica saga. Consiglio vivamente questo libro a tutti coloro che cercano un’avventura sopra le righe nel mondo della letteratura fantasy.

Di questo autore ho già letto i primi due volumi della trilogia:

Noan, il re dei banditiNoan, il principe perduto, e devo dire che ancora una volta l’autore non si smentisce.

Complimenti. Rating: 7

Peg Fly


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