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venerdì 20 aprile 2012

"Forze Ancestrali" di Andrea Zanotti [Rating A+]

 

 


Titolo: Forze Ancestrali
Autore: Andrea Zanotti
Genere: Fantasy
Pag: 425
Rating: A+
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“Forze Ancestrali” è un bel romanzo fantasy (primo di una trilogia), il cui autore, Andrea Zanotti, deve aver letto con interesse e attenzione “Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco” di Martin. La narrazione coinvolge infatti un intero continente e i protagonisti non sono solo i personaggi principali, ma anche i popoli, le loro religioni e le istituzioni che li governano. L’impresa è complessa, ma viene condotta in porto egregiamente da Zanotti, che dimostra saper scrivere bene e di non perdere mai il bandolo della matassa di una narrazione piuttosto intricata.

L’ambientazione scelta è originale rispetto ai cliché fantasy. Un mondo simile a quello della nostra antichità, con popoli che ricordano gli antichi greci, i romani o gli arabi musulmani, ma diverso a sufficienza da sorprendere il lettore: il protagonista tra i protagonisti è ad esempio CorvoRosso, la cui gente (a partire dai nomi) ricorda i pellerossa americani. Ma la vera, grande differenza è che nel mondo di cui narra “Forze Ancestrali”, come suggerisce il titolo del romanzo, i miti del passato, le divinità dei popoli antichi esistono davvero. Sono solo stati confinati o allontanati, il loro culto soppiantato da altri più moderni. Ma loro bramano ancora la fede dei loro popoli e sono pronti a gettarsi nella mischia per sconvolgere i destini dei mortali.

Sin qui i pregi, e sono notevoli. Passiamo ora alle pecche: il fatto che Zanotti sia un autore esordiente si intuisce dalla sua voglia di far vedere quanto è bravo. Ci sono pagine in cui il seguire la narrazione viene reso difficile dalla scrittura che vuole far bella mostra di sé e rendersi protagonista. A mio modesto parere, in un romanzo di questa complessità la mano dello scrittore si deve mettere al servizio della narrazione e non gareggiare con essa. Altra pecca, dovuta alla natura stessa del soggetto: l’inizio è lento. Ci vogliono parecchie pagine prima che si inquadrino i protagonisti e come interagiranno tra di loro e il rischio è che più di qualche lettore abbandoni l’impresa. Sarebbe un peccato, perché a un certo punto la storia ti prende e non ti lascia più.

Voto medio-alto dunque per “Forze Ancestrali”, nella speranza che la maturazione della scrittura di Zanotti lo porti a evolvere verso quella qualità che già si vede in trasparenza.

5 commenti:

  1. Ho pubblicato un mio romanzo dal titolo "L'ordinaria consuetudine del crimine" nella sola versione cartacea, escludendo l'e.book, dopo attenta valutazione del mezzo tecnologico. Sarò tradizionalista, ma il libro preferisco sfogliarlo alla vecchia maniera. Mi permetto comunque di darne in questa sede una breve sintesi.
    “Il destino a volte rincorre semplicemente se stesso come un refolo di polvere sollevata dal vento e gettata negli occhi”.
    Diciotto anni dopo un tragico evento, una giovane donna rinviene la lettera che suo padre scrisse poche ore prima di essere ucciso. La busta, ancora sigillata e dimenticata nell’oblio di un cassetto, rivela un contenuto scabroso. La ragazza, suo malgrado, sente l’obbligo morale di svolgere alcune indagini, tanto da indurla a intraprendere un viaggio, nel tentativo di esaudire le inconsapevoli ma ultime volontà lasciate in eredità dal genitore. Le verità alle quali andrà incontro saranno piuttosto scomode e bizzarre. La sorte giocherà con lei un ruolo provvidenziale e nel contempo crudele.
    di www.antoniodeber.it

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  2. Finito di leggere oggi. Mi trovo a quotare completamente il giudizio che ne fa il Sire Oscuro. Andrea scrive bene, molto bene, talvolta persino troppo facendo così perdere fluidità e scorrevolezza alla lettura. Ma è decisamente un peccato veniale considerata la qualità indubbia della sua opera. La partenza soffre della necessità di descrivere un nuovo mondo e la relativa complessità rendendo perciò molto lento il coinvolgmento del lettore nella vicenda, cosa che poi avviene in maniera avvincente non appena i fatti cominciano ad inanellarsi e intrecciarsi tra loro. Dopo le ultime quattro letture di esordienti fantasy pessime, sono finalmente rinfrancata dal vedere luce all'orizzonte.

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  3. Storia avvincente e mai banale. Stile maturo ma non prolisso. Epico quando deve ed ironico all'occorrenza. Davvero un'ottima saga ed un ottimo autore. Rimango con l'acquolina in bocca per i futuri romanzi. Nel frattempo leggo anche i racconti e consiglio agli amici...quelli che non hanno bisogno di immedesimarsi in ragazzini che cavalcano draghi e ammazzano orchi cattivi do in vampiroidi vegan in turbe collegiali...

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  4. Grazie mille, Marco, mi fai arrossire come una verginella la prima notte di nozze...
    grazie anche per il "consiglio agli amici". Per un apprendista autore indie come me questa parte è fondamentale ^_^

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  5. Libro estremamente bello e avvincente, come tutta la saga. anche secondo me a volte la scelta delle parole e delle espressioni è abbastanza particolare ma il lavoro nel suo complesso secondo me è assolutamente grandioso.

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