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lunedì 17 aprile 2017

Recensione: Sezione NKZ-68 di Matteo Marchisio [Rating 7,5]


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Titolo: 
Sezione NKZ-68



Autore:  Matteo Marchisio

Genere: Horror

Prezzo: Euro 3,99

Rating: 7,5

Sinossi: ROMANZO (112 pagine) - HORROR - Potrebbe essere solo una leggenda. All'apice della guerra fredda nel continente nero, gli avamposti più remoti sul confine tra Rodesia e Mozambico subirono l'assalto di creature più simili ad animali feroci che esseri umani. Il governo di Salsbury rispose con un'unità di specialisti per risalire all'origine delle efferatezze. Questo commando fu affidato al meno deciso e coinvolto giovane uomo su cui lo stato rodesiano potesse contare, Rieke Hatefield.


Rieke Hatefield vive una vita distaccata nella sua villa nella foresta rodesiana sul finire degli anni '70, giocando al proprietario terriero. Ma quando gli avamposti più remoti sul confine tra Rodesia e Mozambico vengono travolti da un livello di violenza ancora sconosciuto, Rieke viene scelto per accompagnare una squadra di investigazione. Nella savana troverà qualcosa di mai visto. Un nemico affamato, furente e instancabile farà sentire Rieke e i compagni di avventura braccati in ogni momento. All'apice della guerra fredda nel continente nero, un piccolo gruppo di rodesiani dovrà sventare la minaccia più letale al loro paese, lottando contro gli aborti più aggressivi della guerra chimica russa, traditori sotto copertura e la forza della natura africana. 

Matteo Marchisio nasce ad Alba nel 1990. Dopo il Liceo Scientifico, si iscrive alla facoltà di Filosofia di Torino e concluso il percorso di laurea si sposta per qualche tempo all'università di San Diego. Appassionato di letteratura a tutto campo, non rinuncia a varie incursioni nel mondo del gaming e della tecnologia, cimentandosi in lunghe partite a "softair" la domenica mattina. Sportivo più praticante che appassionato, non rientra esattamente nel cliché tipico del letterato. Nonostante la fantascienza sia il suo genere letterario di riferimento, la letteratura d'azione e thriller rappresentano una fetta consistente delle sue letture.


Recensione: 
Torniamo ad occuparci di un autore che a me piace parecchio, inutile negarlo, e che abbiamo avuto modo di recensire diverse volte seguendo l’evoluzione della sua saga ARCA (Armature Robotizzate per Combattimento Aggressivo). 
Oggi però il testo che analizzeremo non appartiene all’epopea fantascientifica summenzionata, ma è un romanzo breve ambientato nella Rodesia degli anni 70/80 del XX secolo. Che dire, Marchisio conferma le sue doti anche in questo caso, mostrando una preparazione poliedrica e una passione verace per la storia. In questo caso il tocco di classe consiste nell’aggiunta di un pizzico di mistero e “soprannaturale” del tutto credibile (parliamo di esperimenti sovietici volti a potenziare i soldati), calandoli in un contesto caotico come poteva essere quello degli scontri nell’Africa post coloniale di quegli anni.

Pur nella brevità dell’opera (che consta di un centinaio di pagine), i personaggi riescono a risultare sin da subito credibili e ben delineati. Il lettore si troverà a simpatizzare con il protagonista, o perlomeno questo è quanto capitato al sottoscritto. D’altronde questa è una dote dell'autore che ci ha abituato a sfornare storie solide, ma esposte con una semplicità di linguaggio che le rendono assolutamente appetibili e divertenti, nel senso di esser capaci di soddisfare appieno l’esigenza di evasione da parte del lettore. 
Altra caratteristica saliente degli scritti di questo autore è il ritmo. Marchisio ha la dote innata di riuscire a mantenerlo sempre su altissimi livelli, rendendo faticosissimo per il lettore, se non impossibile, staccarsi dalla lettura. Non ci sono “giri a vuoto” o “pagine riempitive” nei suoi scritti e questo, per un autore di genere, è un pregio non indifferente. In "Sezione NKZ-68" inoltre riesce a gestire in modo egregio anche il tocco horror proposto nella vicenda, senza scadere nello splatter ma mantenendo una certa “eleganza nella mattanza”.
Insomma, inutile girarci attorno, l’autore è in gamba e, data la sua giovane età, rappresenta un cavallo di razza sul quale puntare senza remore. Devo dire che in questo testo, edito da Delos Digital, la cura all’editing è leggermente maggiore rispetto ai testi autoprodotti dal Marchisio, per i quali abbiamo più volte sottolineato la carenza in questa fase… d’altro canto, essendo supportato in questo romanzo brave da una casa editrice, ci si sarebbe attesi una cura anche maggiore, visto che qualche errorino salta fuori lo stesso. Refusi ce ne sono, ma la prosa piacevole riesce a farli passare in secondo piano.
Voto 7,5 che nel mio caso è il massimo che attribuisco alla categoria dei racconti. Ad ogni modo, consigliatissimo!

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