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domenica 10 giugno 2018

Recensione: Cuori di stelle di Perseus Starr [Rating 7]


recensione libro fantascienza
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Titolo: Fireborn - Cuori di Stelle

AutorePerseus Starr


Genere: fantascienza

Prezzo: Cartaceo 12 euro; ebook 1,99 euro

Rating: 7

Sinossi: Naufragio.
È ciò che a Elias viene in mente appena barcolla fuori dall’astronave. Tutto perde senso, quando vede dei fori di cannonate laser lungo lo scafo della ESS Pegasus, capitanata dal padre Perseus Starr.
Perché attaccare un’astronave in missione di esplorazione verso le antiche rovine di una luna dimenticata ai confini della galassia?
Elias non ha il tempo di indagare, perché il padre lo costringe a una fuga precipitosa nella fitta giungla che ricopre la luna, braccati da sonde cacciatrici e soldati nemici. Un oscuro esercito li insegue.
Lo stesso esercito che assalta i caccia giunti in soccorso della Pegasus, uno dei quali pilotato dalla ranger Jade Blaze, una ragazza straordinaria senza passato e senza paura.
Le loro strade portano in un’unica direzione: le antiche rovine di Moonserray.
Una volta qui, Perseus, Elias e la coraggiosa Jade, saranno condotti al cospetto dell’ultimo Guerriero della Galassia, il solo in grado di contrastare un potente nemico: Malagon Walar il Feroce, il terribile Imperatore ossessionato dalla ricerca dei Cuori di Stelle per ottenere… l’immortalità.

Recensione: 
Oggi ci occupiamo di un romanzo breve, o racconto lungo, come dir si voglia, giuntoci dalla casa editrice Adiaphora Edizioni.  Una nuova realtà che a giudicare da questo primo testo che ho per le mani, merita  e pare abbia tutte le carte in regola per fare bene.
Partiamo quindi, come nostra abitudine in questi casi, dal “prodotto ebook”. Cover gradevole e in linea con il target del pubblico ricercato, impaginazione ed editing ben fatti, zero refusi (forse 2 in tutto il libro!), prezzo accattivante.  Insomma, tutto a regola d’arte per quel che mi riguarda. 
Passiamo quindi alla storia che ci viene narrata, cosa che dovrebbe a tutti gli effetti essere ciò che conta davvero, ma oramai molte case editrici, e non solo autori self, ci hanno abituato a non dare per scontata la bontà del “prodotto” offertoci.
Il romanzo, a mio avviso, rivolto ad un pubblico di giovani e/o giovanissimi, è ben scritto e costituisce un testo introduttivo ad una saga fantascientifica che si comporrà di diversi capitoli. Magari l'autore potrà venirci incontro regalandoci qualche anticipazione a riguardo.  La prosa semplice e diretta è l’ideale per una vicenda piuttosto lineare, adatta a catturare nuovi lettori da indirizzare alla scoperta della letteratura sci-fi, senza complicare loro troppo l’impatto con questo genere narrativo.
L’azione è concitata sin dai primi istanti, coinvolgendo il lettore senza costringerlo a tonnellate di di informazioni sullo stato politico/socio/econimico dell’universo nel quale viene calato.
La lettura risulta quindi coinvolgente e immediata e le poco meno di 100 pagine si divorano in un baleno. 
Riporto quello che è a mio parere l’unico limite di questa pubblicazione: l’originalità. E’ proprio questa carenza che mi porta ad individuare il target di pubblico di quest’opera. I giovani predestinati protagonisti della vicenda non hanno caratteristiche peculiari tali da differenziarsi dai tanti presenti in testi di questa tipologia e cari anche al genere fantasy.
Confidiamo che i prossimi capitoli della saga possano offrire occasioni di maggiore originalità. Ad ogni modo, complice la fluidità nei dialoghi e la pulizia del testo che non eccede mai in descrizioni superflue, il giudizio è positivo, un 7 direi, consigliandolo sicuramente a chi volesse approcciare il genere sperimentando qualcosa di rapido ben scritto e a chi cerca un’occasione di evasione e intrattenimento senza friggersi il cervello sotto l’ombrellone nel tentativo di ricordare pianeti, fazioni, modelli di astronavi e quant’altro. Un testo che invece non posso consigliare a chi preferisce masticare universi e galassie dagli ordinamenti complessi in stile Herbert, Asimov o Simmons, per intenderci. 


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