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sabato 22 dicembre 2018

Recensione: BYZANTIUM di Andrea Gualchierotti e Lorenzo Camerini [Rating 7,5]


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Titolo: Byzantium



Collana: Polifemo 4

Genere: sword and sorcery / fantasy storico / fantasia eroica mediterranea

Pagine: 164 circa

Prezzo: Ebook 4,99 euro

Rating: 7,5

Sinossi: 
Byzantium è un compendio di racconti in sei parti, scritto da Lorenzo Camerini e Andrea Gualchierotti.
L’opera, a cavallo tra novella storica di cappa e spada e avventura sword and sorcery, rivisita in chiave fantastica gli scenari dell’impero bizantino, a partire dai fasti di Costantinopoli fino alle metropoli del vicino Oriente, e unisce ad essi l’accuratezza della ricostruzione storica assieme al gusto per l’esotismo.
Protagonista di queste avventure è Costante, una guardia imperiale caduta in disgrazia a causa di un intrigo architettato da astuti rivali; ramingo per le varie province dell’impero, ha come unici compagni il desiderio di vendetta e il silenzioso unno Taluk, che lo segue nella via dell’esilio. Lungo la via del suo sanguinoso riscatto, Costante incapperà più volte nel meraviglioso e nel terribile: affronterà una stirpe mostruosa che dorme sotto le dolci colline di Efeso, scoprirà i segreti della Menorah ebraica, e assisterà al ritorno dal passato di divinità dimenticate. E la sua vicenda, che si conclude alle soglie della guerra greco-gotica che investirà l’Italia di lì a poco, rimane aperta, quasi a prefigurare un ritorno del personaggio.


Recensione: 
Oggi torniamo ad occuparci di un testo prodotto da Italian Sword&Sorcery Books, e nello specifico di un’antologia dedicata alla capitale del Sacro Romano Impero d’Oriente, Bisanzio.
Si tratta di sei racconti, alcuni interpretati dai medesimi protagonisti, accomunati proprio dalle affascinanti atmosfere orientaleggianti tipiche di questi luoghi, a cavallo fra mondi così differenti. 
Una rivisitazione storica accurata, impreziosita da elementi mitologico/fantastici capaci di dare slancio e imprevedibilità a racconti già di per sé carichi d’azione e di suspense. 
Ci siamo già occupati di un romanzo composto dal duo Camerini e Gualchierotti con il romanzo Le guerre delle Piramidi per i tipi di Edizioni il Ciliegio. In questo caso devo ammettere che il risultato finale mi sia piaciuto molto di più. I dialoghi più fluidi e il ritmo decisamente più sostenuto e d’effetto, corroborati dalla medesima accuratezza nella ricostruzione storica, formano un costrutto di prim'ordine. La prosa, sostenuta da un lessico ricercato e volto a ricostruire le atmosfere del periodo, non è mai banale e si mantiene ad alti livelli qualitativi.
I personaggi sono capaci di incuriosire e creare da subito una forte empatia, nonostante il loro profilo non sia certamente quello del classico eroe senza macchia, ma ben più articolato, e quindi credibile. Molto ben fatto. 
La preparazione degli autori è indubbia e proprio grazie a questa riescono a imbastire scenari realistici e appaganti, anche nel breve spazio concesso loro dalla forma del racconto breve. Mi soffermo su questo punto, perché non sono un amante dei racconti, né nella veste di scrittore, né in quella di lettore. Come scrittore perché non li sento nelle mie corde. Preferisco avere spazi abbondanti per poter (tentare di) sviluppare costrutti articolati, altrimenti impossibili. Mentre come lettore, perché spesso molti autori non comprendono i meccanismi che soggiacono alla buona realizzazione di un racconto, che sono ben diversi da quelli dei romanzi, e quindi ci si ritrova ad avere per le mani testi poco gratificanti. Detto questo ritengo che si debba possedere "l'arte del racconto", la capacità di far scoccare la scintilla che animi vicende e personaggi in modo sintetico, quasi istantaneo, stile interruttore della corrente, e credo di poter affermare che i due autori di BYZANTIUM non ne siano certo sguarniti. Tutti i racconti sono infatti ben riusciti, finali compresi. Non è facile.
L’antologia è accompagnata, come S&S ci ha abituato, dai due saggi. Nello specifico: BISANZIO, “POLMONE” ORIENTALE DELL’IMMAGINARIO MEDITERRANEO di Adriano Monti BuzzettiFANTASIA, AVVENTURA E ORRORE NELL’IMPERO BIZANTINO DI ANDREA GUALCHIEROTTI E LORENZO CAMERINI di Francesco La Manno. Saggi interessanti e molto utili per contestualizzare e approfondire lo scenario storico. 
Una formula che personalmente gradisco molto e capace di donare il giusto spessore a un genere come quello fantastico, seppur impostato su solidissime basi storiche, troppo spesso sottovalutato e bistrattato dal pensiero dominante. 
Dando un’ultima occhiata, per chiudere, all’aspetto tecnico del “prodotto libro elettronico”, non posso esimermi dal sottolineare come anche in questo caso la cover sia molto ben fatta, la cura per l’editing, per impaginazione e formattazione di primissimo livello, quindi nulla da ridire. 
Insomma un testo che mi sento di consigliare tanto agli amanti che fantastico, quanto a quelli più esigenti dei romanzi storici. Voto 7,5.  

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