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martedì 7 luglio 2020

Recensione: Libri di sangue. Le stelle della morte di Clive Barker





Sinossi:
“Ho visto il futuro dell’horror, il suo nome è Clive Barker”, scriveva quasi vent’anni fa Stephen King. Gli anni sono passati e Clive Barker di strada ne ha fatta tanta, da scrittore a regista, da pittore a produttore di successo. Autore di celebri icone del cinema quali Pinhead, il demone per eccellenza di Hellraiser, o del killer sanguinario Candyman, Barker ha esordito con una serie di raccolte di racconti – scelta indubbiamente atipica – che hanno rivoluzionato un genere e portato “sangue fresco” a tutti gli amanti della buona letteratura.
In questo volume, il primo della serie Libri di sangue, premiato con i prestigiosi British e World fantasy Award e portato sul grande schermo dal regista John Harrison, faremo la conoscenza con la dottoressa Mary Florescu, il cui esperimento parascientifico, condotto assieme al giovane medium Simon McNeal, darà il via a una girandola infernale che coinvolge i vivi e i morti e ci farà scoprire come mai possiamo dirci tutti “libri di sangue”.


Recensione:
Erano anni che inseguivo l’antologia I Libri di Sangue di Clive Barker e finalmente sono riuscito a piazzarli in lista e a godermi questa carrellata di racconti che hanno contribuito a rendere l’autore un mito vivente. 
Io amo Barker, nulla da dire, un grande, un Maestro dal quale cercare di attingere, dotato di una fantasia galoppante e capace di reinventarsi in mille sfumature di generi diversi. 
Da Cabal ad Abarat per passare a Hellraiser a Imagica, Barker non delude mai. Come sapete non amo molto i racconti brevi, ma quando ci si imbatte in quelli dell’autore non si può che goderseli appieno, rassegnandosi ad accettare che purtroppo il piacere sarà breve, seppur intenso. 
Ovviamente una raccolta presenta storie più o meno coinvolgenti e conturbanti, soprattutto in base ai gusti di chi legge, ma in tutti c'è sempre un’idea di fondo assolutamente originale. Lo prosa poi è quella solita, da fuoriclasse, capaci di accalappiare sin da subito l’attenzione del lettore e di calarlo con maestria in uno stato di sospensione dell’incredulità tale da farlo sobbalzare, tremare, angosciarsi, o semplicemente adombrarsi e incupirsi a piacimento dell’autore. 
Un’antologia che si legge con la rapidità del brivido che vi correrà lungo la spina dorsale. Assolutamente consigliato a tutti, senza preclusione alcuna. 

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