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Titolo: Saga della Corona delle Rose - La Stirpe dei Divoratori Vol.3
Autore: Gianluca Villano
Editore: Pubblicazione indipendente
Data di uscita: Ottobre 2018. L'autore sarà presente a Lucca Comics & Games, dal 1-4 Novembre, Padiglione Carducci - Stand Oceani di Carta.
Pagine: 294
Prezzo: versione cartacea 16,00 € / ebook: 2,99 €
Sinossi: In questo terzo episodio della Saga della Corona delle Rose, Logren, il Profeta della Nuova Dottrina, dovrà fare affidamento soprattutto su se stesso e sulle sue forze: se da una parte può contare sull'aiuto di Nahily, la Guardiana della Tela del Tempo, è vero che dall'altra si fa sempre più difficile per lui distinguere i sogni e le visioni dalla realtà. Così come è complicato riconoscere le differenze tra ciò che lui riesce a vedere e ciò che invece vedono i suoi compagni d'avventura.
Dovrà lasciarsi guidare dalla fede in Horomos, dal suo istinto e da una nuova consapevolezza delle proprie capacità. E come se la staranno cavando Pellin e i suoi compagni contro l'esercito di Mor-Vidia? Logren potrà contare ancora una volta sul loro aiuto? Pellin, in missione con Kalhaud e Angrell, dovrà impedire a Mor-Vidia di catturare l'Angelo di Ghiaccio. Sono pronti a tutto, trascinati dalla voglia di riscatto e dall'assoluta dedizione alla causa del Profeta. Nonostante tutti gli sforzi, però, presto anche per loro le cose si metteranno male.
Note dell’autore: Desidero condividere un pensiero forte che mi ha portato a scrivere questo romanzo. Le grandi battaglie della nostra vita non si vincono mai da soli e pensare il contrario può essere pericoloso per molti aspetti. Nella mia vita ho ricevuto l'aiuto di molti angeli, persone fisiche e situazioni talvolta soprannaturali, soluzioni e svolte improvvise che hanno risolto problematiche apparentemente insormontabili. Cose come lo sguardo colmo di meraviglia di una bambina in una giornata ombrosa, il saluto amichevole di uno sconosciuto o la realizzazione di un sogno che sembrava svanito. E riflettendo sul mondo in cui viviamo mi sembra quasi che la società voglia far credere che l'essere umano deve bastare a se stesso. Violenza, solitudine, individualismo, frustrazione, non sono tutti sintomi di questa tendenza? Voi cosa ne pensate? L'uomo, individualmente, non ha davvero bisogno di nessuno?
Big da sfidare:
L'Assedio delle Tenebre di Terry Goodkind
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