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domenica 8 settembre 2019

Recensione: A un passo dalla vita di Thomas Melis [Rating 7] - recensione a cura di Giuliano Parisi


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Titolo: A un passo dalla vita.

Autore: Thomas Melis


Genere: Vita da strada, Romanzo.

Prezzo: ebook 0,99 Euro - cartaceo 8,25

Rating: 7

Sinossi:
È una Firenze fredda, notturna e mai nominata quella che fa da palcoscenico alla storia di Calisto e dei suoi sodali, il Secco e Tamagotchi. La città è segnata dalla crisi globale, dietro l’opulenza patinata del glorioso centro storico si nasconde la miseria dei quartieri periferici. Calisto è intelligente, ambizioso, arriva dal Meridione con un piano in mente e non ha intenzione di trasformarsi in una statistica sul mondo del precariato. Vuole tutto: tutto quello che la vita può offrire. Vuole lasciarsi alle spalle lo squallore della periferia – gli spacciatori albanesi, la prostituzione, il degrado, i rave illegali –, per conquistare lo scintillio delle bottiglie di champagne che innaffiano i privè del Nabucco e del Platinum, i due locali fashion più in voga della città. Calisto vuole tutto e sa come vincere la partita: diventando un pezzo da novanta del narcotraffico. "Questo libro ha le qualità di un piccolo capolavoro". scrittura-mania.blogspot.it"Una storia nuda e cruda, raccontata in modo magistrale". paroleacolori.com "Un libro bellissimo, carico di spunti di riflessione, ma anche di adrenalina e di sentimenti." conilibriinparadiso.wordpress.com "Melis ha uno stile, una capacità di narrare i fatti e di tenere con il fiato sospeso i lettori propri di uno scrittore affermato". lamaisondeilibri.blogspot.it "Da leggere e rileggere". ithinkmagazine.com

Recensione:
Due universitari cercano una rivincita economica dalla asfittica realtà Italiana attraverso mezzi illeciti, e grazie a una sbarbina hanno la loro occasione. Mentre il business cresce l'autore delinea le caratteristiche dei due ragazzi e della realtà che li circonda. Lo scrittore anche attraverso il protagonista nel testo inserisce dei ragionamenti molto interessanti, il primo ragionamento incontrato è una riflessione sull'umanità arcoriana che appesta l'Italianità; Il secondo ragionamento incontrato invece fa da sfondo al "disagio motore" che spinge il ragazzo ad arrotondare, esso è uno stralcio di lezione universitaria sulle disfunzioni della economia moderna; infine ci sono altre perle come l'accenno alla frontiera ameringo messicana, e verso la fine troviamo un rimando a Joseph Stigliz.
Diciamo che l'habitat dello spacciatore è molto ben rappresentato sia interiormente che esteriormente. L'autore ha voluto rappresentare con chiarezza sia lo sballo proletario descrivendo un grosso rave, sia lo sballo agiato-finto aristocratico dei salotti buoni della città attraverso la discoteca più in voga della città. Ci sono dei picchi geniali come lo svarione da console del Dj Lgbt, e il bagno e le altre sorprese del locale più in della città.
Penso che l'autore abbia fotografato molto bene un specifico nonsense Italico, trasversale ai ceti ma accomunato dalla droga. Una specie umana brava a lamentarsi, morta di fame, senza soldi, ma con vestiti firmati, auto, telefono, rolex, spende un fracasso di soldi in droghe e cazzate e si lamenta delle ingiustizie con le occhiaie da notte brava.
Quando gli spaccini incontrano i giganti il libro accelera e ne succedono di cotte e di crude.
Penso che questo scritto descriva molto bene come sia facile farsi belli prendendo a pretesto motivazioni risarcitorie, stare a un passo dalla vita non capendo che si fanno enormi danni agli altri e comunque sia ci sono i giganti, che appena alzi il tiro, se non hai fatto i conti con loro ti annientano come un moscerino.

PROSA
Grande ricchezza di termini e slang.

PERSONAGGI
I personaggi penso siano tutti molto ben delineati, però quando anche Holli sbrocca ho visto un pezzo di romanzo rovinarsi, diciamo che manca l'effetto Ermione, ovvero che in un libro ci sia almeno una donna con le palle, che sia adulta, bilanciata e non donna soprammobile, donna giocattolo o donna aspira appendici-polveri. Holli come forza femminile ordinatrice non è stata ben valorizzata.

DIALOGHI
I dialoghi sono ricchi quanto la varietà di materiale umano trattato nel libro.

CONCLUSIONE
Merita una sua lettura. Voto 7 pieno.

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