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Titolo: Gli Avvoltoi, Il segreto della montagna
Autore: Alessandro Proietti
Editore: Pubblicazione indipendente
Genere: Weird Western, fantawestern
Prezzo: Euro 2,99
Sinossi:
Il mondo è precipitato nel caos da quando le Montagne hanno sputato fuori mostri di ogni genere. Gli Avvoltoi lottano per ristabilire l'ordine ma ogni giorno che passa le loro fila si assottigliano sempre più. John e Diane sono incaricati da Bill Lancaster di partire per compiere due missioni ad altissimo rischio. Mentre i due combattono forze oscure per salvare l'umanità, Phil affronterà la battaglia più importante per la sopravvivenza dell'organizzazione.
In una lotta senza esclusione di colpi i destini del mondo e degli Avvoltoi sono appesi ad un filo molto sottile: riusciranno a salvarsi?
Recensione:
Destini in bilico (Gli Avvoltoi Vol. 2) di Alessandro Proietti è appunto il seguito del romanzo Gli Avvoltoi, Il segreto della montagna, da noi recensito nel lontano 2019.
Ho atteso questo sequel con pazienza, perché la storia mi era piaciuta e, come sapete benissimo, adoro il weird western, sia scriverlo che leggerlo. Pochi sono gli autori italici che si avventurano in questa nicchia, e Proietti è uno di questi. Non era uscito dal mio radar, insomma. Oltre tutto, le buone idee e la caratterizzazione dell’ambientazione presenti nel primo romanzo mi erano piaciuti parecchio e lasciavano ben sperare. Che dire, Destini in bilico, è da questo punto di vista un buon romanzo, che non ha deluso affatto. La storia prosegue bene, ricca del fascino del vecchio west e dell’utilizzo di differenti linee narrative per seguire le pattuglie dei nostri Avvoltoi sparsi per il mondo a rincorrere gli obiettivi delle rispettive missioni.
Purtroppo, devo però segnalare che i problemi riscontrati in Avvoltoi, il segreto della montagna, si sono ripetuti anche in questo secondo romanzo. Spiace, veramente, perché le potenzialità a mio avviso ci sono tutte, occorre però prestare molta più attenzione alla forma. Il romanzo necessita, a mio avviso, di un editing accurato, capace di alleggerire il testo e renderlo più scorrevole. Almeno un lettore attento, e spietato, capace di falcidiare la mole di avverbi e aggettivi in esubero, di rivedere alcuni dialoghi ancora troppo ingessati, dare un'aggiustatina a qualche occasionale problema di consecutio temporum e di depennare i refusi.
Noto spesso la tendenza da parte dell’autore di voler spiegare troppo al lettore, privandolo della possibilità di costruirsi liberamente la scena. Una brutta abitudine, che gli fruitori di fantastico non accettano facilmente.
Al romanzo d’esordio ero stato più magnanimo, ma in questo caso, trattandosi del secondo, non posso esimermi dal notare che questi problemi sono rimasti e vanno a discapito della buona fruizione di un testo che presenta veramente tanti aspetti positivi. Dai personaggi, alla trama, dalle ambientazioni al giusto mix d’azione e fasi “preparatorie”. L’abilità di tenere incollato il lettore alle pagine non manca di certo a questo autore, la fantasia neppure. Spero davvero possa prendere in considerazione l’idea di investire maggiormente sulla forma. Ultima nota, l’apprezzamento anche a questa cover, veramente notevole e azzeccatissima. Complimenti. Voto 6.
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