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Titolo opera: Manto del Vespro
Autore: Alter S. Reiss
Editore: Lettereletriche
Collana: Badlands
Genere: fantasy, grimdark
Prezzo: euro 5,90 ebook, 16,90 cartaceo
Rating: 6
Sinossi:
Le mani di Cete sono sporche del sangue dell'uomo sbagliato. Uccidendolo, ha salvato persone innocenti. Viene investito della massima onorificenza, ma nel contempo viene condannato all'esilio. Divenuto un mercenario, gira per terre devastate, in cerca di un luogo da chiamare casa. La Colonia degli Antach sembra un buon posto dove ricominciare, ma il fato ha altri piani.
La Colonia di Antarch sta per essere distrutta. Barbari, traditori e usurai cospirano nell’ombra per ridurla in cenere. Se Cete fosse saggio se ne andrebbe. Ma ci sono forze che lo spingono a restare.
Una ricamatrice cieca, un mantello dai colori del vespro. Elementi che compongono un arazzo che dev'essere preservato. La posta in gioco è più alta della sua vita.
Saranno solo volontà, sangue e acciaio a frapporsi tra la colonia e l'abisso...
Recensione:
Manto del Vespro di Alter S. Reiss, inserito nella collana Badlands di Letterelettriche Edizioni non mi ha convinto appieno e vi illustrerò presto il mio punto di vista. Prima però voglio presentarvi questa collana che punta a raccogliere romanzi fantasy “tosti”, appartenenti al genere grimdark, un sottogenere della narrativa fantastica, che mostra ambientazioni medievaleggianti, quasi del tutto prive di magia, con pochi elementi sovrannaturali e molta “cruda realtà”.
Pochi eroi puri e cristallini e molta carne da macello. Una predilezione particolare per gli scontri campali e per mostrare i punti di vista e la vita del soldato/mercenario dedito ad un’esistenza fatta di guerra e sopravvivenza a tutti i costi.
E fin qui ci siamo, un genere che gradisco molto, che amo anche scrivere, per cui siete avvisati. Le mie critiche potrebbero essere dettate da invidia, ma credo tuttavia siano ben fondate. Cosa non mi è piaciuto quindi dell’opera di Reiss e della scelta di Letterelettriche? Beh, anzitutto il fatto che nel panorama dell’editoria nostrana ci sono di certo molte penne che non hanno nulla a che invidiare alla storia proposta da questo autore israeliano. I primi a venirmi in mente sono Gianluca Turconi, Isabel Giustiniani, Giuseppe Chiodi e Mirco Tondi, ma in questi anni ne ho conosciuti molti altri.
Manto del Vespro non è male, ma si basa su presupposti alquanto bizzarri. Il tradimento alla base della vicenda, intuito pure dal protagonista appena giunto in città, mi pare davvero tirato per i capelli. Utilizzato per edificare e giustificare l’intera vicenda, risulta pesante come un macigno da digerire per il lettore. Tutto quello che segue sembra assurdo, tenendo conto del fatto che grossomodo tutti gli attori sanno quello che sta avvenendo, eppure marciano tranquilli sotto le insegne del traditore consci di andare al massacro. Ma che storia è? Certo, ci sono la legge e i precari equilibri con le grandi Casate, ma l’autore sembra arrampicarsi letteralmente sugli specchi per giustificare la sua scelta.
Comunque, costringendosi a fingere di scordare questo problema di fondo, ci si può anche affezionare al protagonista, nonostante per lunghi tratti appaia un clone di quello presente nelle cronache della Folgoluce di Brandon Sanderson in modo urticante, compresi gli allenamenti alle reclute. Poi certo, quando sono le armi a parlare il testo è gradevole, ma attendevo qualcosa di più. Da segnalare alcuni refusi e le immagini sfornate da Midjourney in modo piuttosto maldestro e non sempre all’altezza. Tutto considerato, tenendo conto anche del prezzo non certo amichevole, oltre a una generosa sufficienza per l'intero prodotto non posso proprio andare. Quando si fa la fatica di andare a prendere un autore straniero per tradurlo in italiano credo si debba avere qualcosa che possa offrire un vero valore aggiunto al panorama letterario di riferimento, altrimenti meglio valorizzare gli autori nostrani. Mia opinione personale. Questo Manto del Vespro di Alter S. Reiss non mi pare abbia le carte in regola, né l'originalità per andare oltre alla media, voto 6,5.
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