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domenica 5 febbraio 2023

Recensione: Indomitus di Gav Thorpe [Rating 8] - recensione a cura di Andrea Zanotti

 

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Titolo opera: Indomitus

Autore: Gav Thorpe

 Editore: Alanera Edizioni
      
 Rating: 8
      
 Genere: Fantascienza, Warhammer 40K
      
 Prezzo: 19,90 Euro 
      
 Sinossi:

Per quasi dieci anni, la Crociata Indomitus ha condotto una guerra di resistenza e riconquista dell’Imperium dilaniato dal conflitto. Assegnati alla Flotta Crociata Quintus, soprannominata da molti la Flotta Maledetta, gli Ultramarine della Vendetta di Ithraca vengono attirati da un pianeta sotto attacco. Avendo già asservito milioni di individui, una perversa tecnologia necron assorbe le anime degli innocenti, preannunciando l’espansione del Regno Silente. Gli Ultramarine sono chiamati a una decisione impossibile: montare un’ultima disperata resistenza per distruggere la roccaforte degli xeno, o allontanarsi e condannare l’intero settore, per portare la notizia della rinascita di questo antico nemico all’unico in grado di fermarla: il Lord Primarca Roboute Guilliman.

Recensione:

Indomitus di Gav Thorpe è un romanzo appartenente all’ambientazione legata al gioco da tavolo e alle sue mille derivazioni, Warhammer 40.000.
Non mi dilungherò a spiegare la vastità del fenomeno e di tale ambientazione. Per chi non li conoscesse suggerisco un rapido consulto all’IA (https://openai.com/blog/chatgpt/) che si è mostrata sorprendentemente informata su tutti gli aspetti di tali epoepea. Lo dico con cognizione di causa, visto che, pur avendo letto diversi libri legati a quest’ambientazione, non avevo mai incontrato i Necron. Tale razza mi ha stupito per i continui rimandi all’antica civiltà egizia, con le sue navi tomba e mastaba, e mille altri riferimenti e così ho approfondito con l’aiuto dell’IA.
Chi segue il blog conosce l’ammirazione che provo verso il worldbuilding che caratterizza WH40K. Impressionante perché abbraccia non solo un mondo, ma l’universo intero con una profondità e un’ispirazione che hanno del “magico”. In questo Gav Thorpe si cala alla perfezione con rimandi che attingono a piene mani alla teosofia, sfruttandoli e calandoli nel caos delle guerre spaziali del lontano futuro. Gli Ultramarines protagonisti dell’episodio in questione non sono il mio capitolo prediletto, ma riescono ugualmente a conquistare il lettore nel corso dell’avventira con il loro coraggio e sprezzo del pericolo e cieca obbedienza all’Imperatore. Belle anche le dinamiche all’interno della linea di comando sia dello schieramento post-umano che dei Necron. Tutto da scoprire.
Non fate l’errore di considerare questi romanzi letteratura d’evasione per giovinetti, perché così non è. Lo spazio per riflettere c’è, eccome, nonostante il piatto principale permanga lo spasso nell’assistere alla magnificenza di scontri su scala planetaria e il ritmo crescente della narrazione sino al gran finale coi botti, è proprio il caso di dirlo. Una prelibatezza per gli amanti della fantascienza militare senza considerare gli appassionati del gioco da tavolo che potranno ammirare all’opera i propri eserciti in miniatura con le varie caratterizzazioni di armamenti e potenziamenti vari, truppe d’elite ecc…
Ottima anche la fattura del prodotto libro. Encomiabile il lavoro di Alanera Edizioni. Unico appunto riguarda la chiarezza nella successione dei vari romanzi già tradotti, e quelli che verranno tradotti in futuro. Non sarebbe male aiutare a capire eventuali collegamenti fra i diversi volumi e la successione temporale in cui andrebbero letti. 

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