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mercoledì 25 ottobre 2017

Disfida nr. 47: Le Cronache di Ràvanphis: L'isola nera di Alessandro Bugliazzini


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Titolo: L’isola nera
Serie: Le Cronache di Ràvanphis
Genere:Fantasy
Prezzo e formato:Gratis eBook€ 19,99 Cartaceo

Sinossi:
Il disegno di un grande inganno e il viaggio di molti ingannatori alla ricerca dell'arma più potente del loro mondo.
Il mondo di Ràvanphis è profondamente diviso dal mare e da insormontabili montagne.
Pharados, un uomo dai poteri quasi divini e mosso dal rancore più profondo, viene cacciato dal luogo in cui è nato fino ad arrivare ad una terra lontana, dove non può essere ostacolato e sulla quale costituisce il proprio impero. La crudeltà e il potere dei suoi discendenti si affievolisce con il passare dei secoli, fino al giorno in cui uno di questi, l'imperatore Tusna, inizia a comprendere quanto gli è stato segretamente tramandato e il desiderio di vendetta all'interno della propria essenza.
Un uomo coraggioso, Farthan, accompagnato da Kalatur, uno strano e misterioso criminale che lui considera come la propria nemesi, partiranno per volere di Tusna alla volta di Tyrnémos, le terre ad ovest dell'impero oltre un grande mare. Tanto lontane da essere sconosciute agli abitanti dell'impero e cariche di una magia che tutti credono inesistente.
Ma Tyrnémos si rivelerà il luogo peggiore nel quale potessero capitare; l'influenza degli antichi poteri di quelle terre, le maledizioni e un terribile esercito nero, si riveleranno tanto forti da rendere la sorte di ogni abitante o viaggiatore, una continua sfida contro la mortale natura di quei luoghi.

Note/commenti/finalità dell'Autore: 
“L'isola nera” è il primo capitolo di una saga che proseguirà con almeno altri due titoli. 

È un fantasy atipico, che definisco scherzosamente Gun&Sorcery, ambientato in un mondo immaginario descritto con l'avanzare della storia e dove i due protagonisti, Farthan e Kalatur, daranno spazio anche ad altri personaggi tutt’altro che secondari. Ho voluto abbandonare l’idea del protagonista che non ‘sbaglia mai’, o che risolve il problema perché ‘il protagonista deve farlo’, allo stesso modo di una storia d’amore, che deve accontentare il lato più tenero di una storia. Ho cercato di dare spazio all’azione, alle paure, allo scontro che ogni personaggio aveva con sé stesso, alla descrizione dei loro motivi. Così, le vicende non si limitano alla sola linea principale della storia, ma assumono una visione più ampia in base a ciò che hanno vissuto in precedenza e in conflitto rispetto al presente e ad altri personaggi, che assieme alla magia ho cercato di rendere più vivi possibile.
Morte, sangue, tradimento, sussurri di nuove ed improbabili alleanze si diffondono tra le pagine e niente è quello che sembra.
Il fine ultimo è quello di regalare al lettore divertimento e la giusta dose si suspense in un testo che, nonostante la mole ho tentato di rendere scorrevole. E se non esiste un giusto o sbagliato in senso esclusivo nella vita non può esistere nemmeno tra le pagine di un libro; per questo non ho mostrato la presunzione di dare risposte nella mia storia, ho cercato nuove domande, la strada per nuove esperienze e colpire, colpire duro.

Big da sfidare: 


Il romanzo che ha ispirato molto e molti:


Mari stregati, di Tim Powers.


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