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• Titolo opera: I figli delle Ninfe
• Autore: Mauro Barbarito
• Formato: ebook/cartaceo
• Genere: Fantasy
• Prezzo: Euro 3.49/14.00
• Sinossi: Sono passati cinquant’anni dalla guerra scatenata dalle ninfe. Eretria è stata sconfitta e le razze convivono in armonia. Ma l’ombra di un nuovo conflitto si staglia all’orizzonte. Alleati si tramuteranno in nemici e vecchi eroi dovranno brandire nuovamente le armi, quando la Fratellanza minaccerà la pace tra i regni, guidata da forze oscure e assetata di vendetta. Soltanto l’antica magia ed il coraggio degli uomini potranno contrastare la furia dell’Oracolo…
- Recensione: I Figli delle Ninfe è un romanzo breve, 134 pagine, primo libro della saga omonima, seguito da “Il calice di sangue”. Il terzo, e conclusivo capitolo della saga, è ancora in fase di stesura da parte dell'autore. La storia ha un respiro davvero ampio ed è supportata, sottotraccia, da tutta una pletora di antiche profezie che fungono da impalcatura degli eventi. Ogni informazione relativa al passato e alla storia, sia del mondo che dei personaggi, viene fornita dai personaggi stessi a chi legge e agli attori in scena. Per tanto, i dialoghi risultano spesso troppo lunghi e diventano dei monologhi.
Qui le Ninfe, che di solito sono viste come divinità minori del pantheon classico, diventano quelle che tengono le fila dell’intera vicenda narrata. Questa è già una grossa novità ma non è la sola che troviamo. Le Ninfe qui non sono degli spiriti gentili e volubili che abitano nella natura: Eretria incarna il male e si nutre delle anime più forti e valorose. Per questo si procura un vasto esercito che muove guerra e mina le alleanza delle altre razze. Potrà essere efficacemente combattuta soltanto dalla sua stessa progenie. Ma, a questo punto, il protagonista Jonatan deve ancora completare il suo addestramento all’uso della magia…
Non c’è alcun tipo d’introduzione che possa far comprendere meglio il momento storico in cui succedo i fatti di cui si parla e ciò potrebbe creare un certo impaccio. Non siamo troppo avvezzi a libri fantasy scritti adoperando principalmente il tempo presente ed usando i canoni aristotelici di unità di tempo, luogo e azione.
Il lettore, quindi, si trova subito nel mezzo del racconto e capisce che l’apparente armonia descritta cesserà in modo brusco e difficilmente riparabile. La tensione cresce continuamente in tutto il libro e noi possiamo soltanto identificarci con i personaggi e seguirne la crescita che appare ben delineata. Le loro reazioni risultano genuine e mai scontate. Caldamente consigliato, voto 8.
Carla Ioppolo
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