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SINOSSI:
Sei Cal Phoenix, il guerriero della strada, campione e protettore della Dallas Colony One. Una gang di assassini della HAVOC guidati dallo psicopatico Mad Dog Michigan è decisa a spazzare via la colonia di sopravvissuti di cui fai parte mentre cerca di attraversare le terre bruciate del Texas - prima tappa di un esodo verso la California che può fare la differenza tra la vita e la morte. Dovrete sopravvivere agli attacchi fulminei di nemici spietati, subdoli e armati fino ai denti che, grazie alle loro possenti motociclette, possono colpire in qualsiasi momento e lasciare senza respiro. Dovrai fare affidamento sulla tua determinazione e sulla tua intelligenza per difendere la tua gente e condurla a destinazione sana e salva.
RECENSIONE:
Oggi vi presento un libro game che ho scoperto grazie alla segnalazione su FB da parte di Mauro Longo, che ringrazio sin da subito: Freeway Warrior, il Guerriero della Strada di Joe Dever. Che dire, il compianto Joe è stato l’autore che mi ha iniziato al fantasy con i suoi libri gioco su Lupo Solitario, quindi gli sarà sempre grato.
Ho avuto la fortuna di conoscerlo, qualche anno fa a Lucca Games e quindi è con un certo imbarazzo che confesso di essermi perso questa serie dedicata a Cal Phoenix, il guerriero della strada appunto. Non riesco ancora a spiegarmi come possa essermi sfuggita. Diciamo che all’epoca qui a Bolzano trovare i libri game era impresa degna di un cavaliere della tavola rotonda, per cui immagino questi non siano proprio mai giunti. Con piacere quindi ho rimediato al mio errore giovanile, comprando questo primo episodio, Highway Holocaust, tornando così, dopo cinque lustri a cimentarmi con questa tipologia d’intrattenimento. La saga è composta da un totale di 4 avventure e si rifà all’ambientazione cinematografica, che io adoro, di Mad Max, e visto che desidero cimentarmi nella stesura di un romanzo affine, ho colto l’occasione con ancor maggiore entusiasmo.
Ma veniamo al dunque. Dever riesce a calarci alla perfezione nel clima ansiogeno che contraddistingue la sua post apocalisse, imbastendo una trama sfidante che ci catapulta in territori ostili, dove la morte è sempre in agguato. Il ritmo è sin da principio frenetico, così come il precipitare degli eventi. In effetti ho tirato le cuoia un bel po’ di volte prima di venirne a capo, e anche una semplice ferita, come è giusto che sia data la scarsezza di risorse e d’igiene, può trasformarsi in un calvario che conduce dritti dritti al proprio sepolcro.
Bello e coinvolgente quindi, anche se devo ammettere che la profondità della storia in sé mi abbia un po’ deluso, visto che non presenta tratti di particolare originalità per chi è avvezzo a questi scenari. Diciamo quindi che risulta molto appagante come dinamiche di gioco/contesto, offrendo molti scontri e dando realmente l’impressione di essersi imbarcati in una missione folle, piena zeppa di pericoli e senza possibilità di requie alcuna, se non quella definitiva costituita da una morte prematura. A livello di narrato e di intreccio invece mi sarei atteso qualcosina in più da un grande come Dever, ad ogni modo mi sento di consigliarlo, anche a tutti quelli che non si siano mai cimentati con un librogame.
Ah, non serve che vi affanniate a cercare di reperire i libri risalenti ai ruggenti anni che furono, visto che la Vincent Books si è occupata di una pregevolissima nuova edizione!
dr.zinu
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