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domenica 25 novembre 2018

Recensione: Il calice di sangue di Mauro Barbarito [Rating 8]


ninfa fantasy
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Titolo operaIl calice di sangue

- Autore: Mauro Barbarito

- Editore: LFA Publisher

- Formato: ebook/cartaceo

- Genere: Fantasy

- Prezzo: 3.49/14.00

- Sinossi: 

La battaglia per la Città Bianca non fu che l’inizio. Il Demone inviato da Loek non si sarebbe fermato dinanzi a nulla, guidato da una insaziabile sete di anime. Senza la protezione delle ninfe, con i regni degli uomini e dei silvani piombati nel caos, il mondo rimase alla mercé dell’esercito di abomini generati dalla magia oscura. Soltanto il giovane Stregone sarebbe stato in grado di capovolgere le sorti della guerra, ma prima avrebbe dovuto percorrere una lunga e tortuosa strada alla scoperta dei suoi poteri e del suo destino…


Recensione:
Ecco il secondo volume della saga “I figli delle Ninfe”. Ho letto molti libri di genere fantasy-epico ma non sono molti quelli che ho trovato avvincenti come questo! Il più grosso difetto di questo romanzo breve (158 pagine) è, appunto quello di essere troppo corto. Il racconto avrebbe necessitato di uno sviluppo più ampio, che renda più fruibili e facilmente collegabili tra loro i molteplici aspetti della narrazione.
Per molti versi si tratta di un testo assai più complesso rispetto al primo. Qui, infatti, si spiega e si dipana molta di quella sotto-struttura generale di tutto il racconto che, in  precedenza, restava velata e veniva solo lasciata poco più che immaginare al lettore. Ora invece, il meccanismo viene svelato in tutta la sua complessità. 
C’è un impianto mitologico, affascinante e degno di nota, che si può ritenere cristiano. Infatti, i primi abitanti di questo mondo sono creati da Artemis, sorella maggiore di Eretria, che si immola volontariamente per amore del suo mondo e dà vita ad ogni razza. 
Intanto, la guerra con Eretria non è affatto conclusa, quella che gli alleati delle razze hanno vinto è solamente una battaglia, e la vittoria non è vicina, anzi! 
Sarà la strategia, apparentemente priva di ogni logica della Ninfa ad alimentare, in Proteus e compagni, il forte sospetto che lo scopo ultimo della malvagia sia semplicemente quello di stroncare il maggior numero di vite possibile. Certamente ella vuole accrescere il suo potere personale. Ma ora, ecco che il piano del racconto cambia di nuovo. Non si tratta più di grandi battaglie bensì di quella che è la ragione ultima che ci sta dietro: la possibilità di accrescere la propria importanza, aumentando la sua capacità di cambiare l’ambiente intorno. Ma, come sappiamo, il potere difficilmente si può condividere senza che scatti la sopraffazione. Ci saranno ancora parecchi colpi di scena! Sono anche rimasta stupita ed affascinata dalla capacità dell’autore di inserire nella trama elementi tipici del genere horror, quali spiriti maligni, senza che l’atmosfera generale ne venisse poi irrimediabilmente impregnata. Anche nel momento più nero, la speranza resiste! 
Voto finale 8

Carla Ioppolo

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